Archive for luglio 2008

Filtri di Stato Australiani

mercoledì 30 luglio 2008

Ne avevo parlato qui:

Australia e il flop del filtro antiporno.

Ora Punto Informatico ci aggiorna sulla vicenda:

Australia, testati i filtri di stato
di Gaia Bottà

Ovvero: ci riprovano con una nuova versione del software. Scrivete nei commenti quanto tempo passerà prima che sia trovato un metodo per scavalcare il filtro. Io dico entro 30 giorni. Speriamo che PI ci tenga informati.

ilcomiziante

Aggiornamento 13/11/2008:

Punto Informatico:

I provider australiani si ribellano: no ai superfiltri
di Alfonso Maruccia

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Software fiscale: premio personale peggior software dell’anno

venerdì 25 luglio 2008

Vorrei dare un mio personalissimo premio, di nessun valore e di nessuna autorevolezza, sia chiaro. Un pensiero personale, per così dire. Un premio da sistemista, non da utente. (La dichiarazione con questo software la fa mia moglie.)

Questo premio va al software dell’agenzia delle entrate, in particolare a quello dell’unico PF 2008, a Gerico 2008 e a File Internet (serve autenticarsi per scaricarlo!). Sono i peggiori software che io abbia mai installato. Per dare un’idea, non essendo un utonto alle prime armi (anche se qualche scivolone capita anche ai migliori), ho impiegato due (!) ore a spedire la dichiarazione di mia moglie già pronta per essere spedita.

Segnalo solo tre chicche:
1) il sudetto software è scritto in Java, ma è compilato solo per Windows e Mac. Non dovrebbe esserci nessun impedimento tecnico per averlo subito disponibile per Linux e tutti i sistemi operativi Solaris. Appena qualcuno avviserà l’uomo giusto al ministero sul perché si usa Java e cosa sono Linux e Solaris.
2) è scritto in java, ma con java 1.5.0_14/15/16 (e solo quella versione!), a seconda delle varie versioni rilasciate durante l’anno. Un bel passo in avanti rispetto agli anni scorsi, quando si usavano varie paleo-versioni di Java.
3) è a sorgente chiuso e quindi gli errori vengono trovati e corretti in tutta calma, possibilmente dopo che uno ha spedito la dichiarazione.

Tutti ciò comporta il controllo e l’aggiornamento di 4 software per fare una cosa sola: la dichiarazione dei redditi. (E una certa dose di imprecazioni da parte del sottoscritto.)

ilcomiziante

PS: un commercialista che ha lo studio in una zona dove non arriva l’ADSL è obbligato a chiuderlo: non può scaricare 50 MB di software ogni pochi giorni a 56 kbps! E non bisogna andare in alta montagna per essere in questa situazione. Basta andare a Poasco, nella modernissima S. Donato Milanese.

Impronte digitali

giovedì 17 luglio 2008

Da Punto-Informatico:

L’Italia cede alle impronte digitali

Da notare le osservazioni di Rodotà (da leggere il link proposto):

“Se il furto riguarda l’impronta digitale, poiché questa non è sostituibile, l’effetto è drammatico: sarò escluso da tutti i sistemi fondati sull’identificazione attraverso l’impronta. La tecnica delle impronte digitali – scrive ancora – non solo non è sicura ma, sfidata com’è anche dalle tecnologie della falsificazione, diviene pericolosa, rendendo possibile la disseminazione delle impronte all’insaputa dell’interessato, in occasioni e luoghi che questi non ha mai frequentato”. Senza contare, inoltre, che “solo nelle apparenze le impronte digitali possono essere definite uno strumento neutrale. Hanno un forte valore simbolico: chi le raccoglie sembra quasi che si impadronisca del corpo altrui”.

Aggiungo 18/07/08:

Cassandra Crossing/ Biometria, ideologia, incompetenza ed idiozia
di Marco Calamari

“l problema della raccolta delle impronte digitali, come quello recente delle intercettazioni, è arrivato alla ribalta delle cronache come dibattito ideologico. Nessuno pare essersene stupito, e tantomeno preoccupato.
Quasi nessuno ne ha fatto un problema giuridico, nessuno un problema costituzionale, assolutamente nessuno un problema tecnico e pratico.”

———–

Ricordo anche che a me e ai miei compagni di (s)ventura, alla visita di leva del 1988 presero tutte le impronte digitali. Nessuno si è mai scandalizzato e non credo siano mai state usate. Se qualcuno sa qualcosa batta un colpo.

ilcomiziante

Fastweb

mercoledì 16 luglio 2008

Come già annunciato il sottoscritto è passato da un operatore di telefonia spione (Telecomitalia=TI), ad un operatore che finanzia un evasore fiscale (Fastweb=FW).

Tecnicamente FW è perfetta: si compilano i moduli via web, si spediscono per posta i moduli e dopo pochi giorni telefoni e navighi felice. (Sì, lo so, altri non sono stati così fortunati.)

Ma se vi venisse in mente di tenervi il vecchio numero (number portabilty=NP) e di passare *contemporaneamente* l’utenza da vostra moglie (TI) a vostro marito (FW), con magari un Carrier Preselec (CPS) su altro operatore attivo, be’ NON LO FATE!! Fate una cosa alla volta.

Cronistoria (per me, per tenere traccia degli eventi):

22/04/08 richiesta via web del passaggio TI -> FW, richiesta della NP.
23/04/08 spedisco la raccomandata con i moduli di adesione con richiesta della NP.
24/04/08 raccomandata arrivata (miracolo delle poste).
07/05/08 allacciamento linea FW. Il tecnico mi dà un numero nuovo. Quando gli dico che ho chiesto la NP, si informa, mi dà ragione, segnala la cosa nel suo rapporto di intervento. Intanto io ho due linee telefoniche, due telefoni, due contratti aperti. Non mi preoccupo: sulla linea TI ho il CPS con un altro operatore che sarà disattivato a fine maggio. Penso sia normale questo tempo di attesa.
27/05/08 chiedo lumi su cosa sia successo alla mia NP. E’ ferma, ma non si sa perché. L’operatrice mi consiglia di reinviare la richiesta via fax. Nel frattempo l’altro opertore in CPS ha lasciato libera la linea di TI.
27/05/08 spedisco il fax per rinfrescare la memoria al Servizio Clienti.
04/06/08 (?) ricevo una telefonata da FW. Gli manca il CF di mia moglie, l’intestataria della linea TI.
17/06/08 mi confermano via mail che hanno capito: mi porteranno il numero di TI sul loro contratto.
11/07/08 (?) Telefono al servizio clienti. “Eggià, c’è la pratica ma è ferma. Non so dirle altro.” “E il mio disagio chi lo paga?” “Quando avverrà il passaggio valuteremo quanto risarcirla per il disturbo.” “Eh! Speriamo!”

oggi: ancora nulla.

Ilcomiziante

Il DRM di Shakira

lunedì 14 luglio 2008

Potrei fare un comizio contro il DRM nella musica digitale, ma c’è già gente molto più brava e preparata di me che l’ha fatto e lo farà ancora (le ricerche sono a vostro carico, oggi sono pigro.)

Io qui aggiungo solo un fatto curioso, da usare nei prossimi comizi altrui.

Nel 2001 comprai l’album Laundry Service di Shakira e mi accorsi solo dopo che aveva addosso la minuscola scritta “Scordatevi di sentirlo su un pc”. Per fortuna non era quella la mia intenzione, anche se una versione mp3 avrebbe fatto comodo.

Siamo nel 2008, con Vista e Windows Media Player (non con un sistema operativo e un player da hacker, ma proprio quelli dello zio Guglielmo Cancelli) e inavvertitamente metto dentro il cd per sentirlo. Si sente benissimo. Poi penso che trasformarlo in mp3 mi allungherebbe la durata della batteria del pc. WMP esegue senza dire beo. Poi mi ricordo che non si doveva sentire su un pc, perché protetto dai lucchetti digitali. :-O

Come dice il proverbio giapponese:
“Se hai un nemico, siediti sulla riva del fiume e prima o poi vedrai passare il suo cadavere.”
L’importante è non morire prima del suo passaggio. :-)

ilcomiziante

Dopo la furbizia, l’arroganza

giovedì 10 luglio 2008

Non avrei nulla da dire contro l’evasione fiscale, se non fosse un furto al mio/nostro/vostro portafoglio. Quello che non pagano gli evasori lo paghiamo noi in termini di tasse più alte e servizi meno efficienti e/o assenti. Quindi se un fornitore mi chiede l’assenza di fattura, penso che debba decurtare del 50% il prezzo finale: il 20% di iva (che lui non pagherà) e il 30% di tasse che non paga lui e dovrò pagare io, in quanto dipendente e impossibilitato ad evadere. E’ una stima, ovviamente, ma mi sembra ragionevole.

L’evasore questo lo sa e infatti, senza fattura, lo sconto c’è sempre, anche se dubito che arrivi al 50%.

Il mio ultimo fornitore di zanzariere, invece, pensava di aver diritto ad evadere senza sconti se non per lui. Sembrava quasi che fosse un suo diritto non emettere la fattura. Poi, visto che non c’è riuscito, ha provato ad abbassare l’importo al solo saldo, senza l’acconto del 12%. Gli è andata male: la fattura sarà sul 100% di quanto ho pagato.

Siete avvisati: se proponete l’assenza di fattura e qualcuno vi chiede il 50% di sconto, quello, forse, sono io.

ilcomiziante

Trojan bavaresi

giovedì 10 luglio 2008

Riporta PI:

La Baviera è già pronta a distribuire trojan
(PI – News) La sicurezza dello stato è prioritaria: un emendamento alle leggi locali consentirà alle forze dell’ordine di intrufolarsi da remoto nei PC dei cittadini. Al via le nuove perquisizioni virtuali.

Ovvero: in nome della lotta al cyberterrorismo, ognuno di noi potrà trovarsi infettato da virus di stato e, se sufficientemente antipatico e con scarse conoscenze informatiche, alla bisogna sarà accusabile mettendogli del materiale compromettente nel pc. Un appunto: i cattivi, quelli veri, continueranno indisturbati e nel migliore dei casi avranno un aiutino: potranno sempre dimostrare che quel materiale compromettente nel loro pc ce l’ha messo la polizia tedesca.

ilcomiziante

Me lo racconti?

giovedì 10 luglio 2008

A volte mi capita di sentirmi sotto esame, come quando la “prof” mi faceva una domanda a cui non sapevo rispondere e incalzava per avere una risposta, spesso sperando di aiutarmi. La sensazione di disagio è rimasta intatta negli anni; la capacità di districarmi da queste situazioni ha successi alterni (nei casi peggiori seguono alcune figure di emme). Mia figlia, però, è riuscita a farmi andare oltre:

F: Papi, perché quel bimbo piangeva?
P: Non lo so.
F: Me lo racconti?
P: Ma cosa ti racconto, se non lo so?
F: Me-lo-rac-con-ti?
P: Che cosa?
F: Eeee… quello che non sai! Me lo racconti?

Morale: l’ignoranza non è un alibi per non raccontare una storia.

ilcomiziante

Dissanguatevi!

mercoledì 9 luglio 2008

Ne volevo parlare da tempo, ma un articolo su Repubblica mi ha ricordato il tema. Si tratta della donazione di sangue. L’articolo segnala che c’è una vera e propria emergenza:

Situazione critica in Toscana, l’ospedale Careggi sospende gli interventi
Problemi anche in Emilia e Lazio. Appello alle associazioni dei donatori

Emergenza trasfusioni, in Italia manca sangue

Istituto superiore di Sanità: manca qualche migliaio di sacche, ma urgenza garantita
Sono duemila le unità di sangue in più che ci vorrebbero ogni settimana
di MICHELE BOCCI

In realtà la situazione è critica tutto l’anno, perché solo in alcune zone si arriva alla sufficienza della disponibilità e in estate, quando tutti sono in vacanza, la mancanza delle donazioni si fa sentire.

Donare sangue è facile, sicuro e, a meno di fobie per aghi e sangue, piacevole. I dipendenti hanno diritto ad una giornata di riposo pagata. Negli ospedali (non sono informato su altre strutture) di solito si hanno gratuitamente esami generali periodici di urine e sangue. Insomma un bel vantaggio.

Io vado qui:

ADSINT

dove potrete trovare anche “informazioni per l’aspirante donatore” (il sito è in flash, non posso darvi il link diretto) e altre info. Il personale è cortese e motivato; mi ci trovo bene.

Buona donazione.

ilcomiziante