Archive for novembre 2008

Muffa ad Annozero

venerdì 28 novembre 2008

Mi sono imbattuto ieri in pochi minuti di Annozero. Si parlava di lavoro, di crisi e di ottimismo. E’ stato raccontato il dramma dei lavoratori, degli operai licenziati, in cassa integrazione, dei salari da fame. Ma Silvio ha detto che dobbiamo essere ottimisti, che dobbiamo consumare. Fra gli ospiti c’era anche Diego Della Valle, che ha ripetuto lo stesso concetto e siccome stonava con tutta quella gente che non arrivava a fine mese ha aggiunto qualcosa del tipo “dobbiamo consumare in modo intelligente“. L’intelligenza stava nel fatto che dobbiamo consumare cose di cui abbiamo bisogno e così rilanciamo l’economia. Così mi sembra di aver capito.

Una strano odore di muffa mi ha assalito. Il futuro guardato con la nuca. E’ voler far funzionare un computer con una manovella, muovere un auto con un bue, illuminare uno stadio con le candele di cera, voler andare sulla Luna in bicicletta.

Lo scopo della nostra esistenza non è consumare, è vivere, possibilmente vivere bene. L’economia, i soldi, la finanza devono essere strumenti, non fini. Se sono inadatti a farci vivere bene, si abbia il coraggio di non usarli o di modificarli. Vorrei morire “sazio di giorni”, non rincorrendo il PIL di Della Valle.

Vorrei trattenere il respiro fino a quando questo odore non passerà.

ilcomiziante

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Principi di Teologia

giovedì 27 novembre 2008

La nostra famiglia non gradisce le benedizioni Natalizie (o Pasquali). Ma il prete suona e vado ad aprire.

Prete: Buonasera!
Papi: Buonasera. Noi saltiamo il turno, grazie.
Prete: Ah! Allora buon Natale.
Papi: Buon Natale.

Arriva Lacomizietta.

Prete: O ciao bella!
Figlia: Ciao.
Prete: Posso darti questa immaginetta?

Lacomizietta la prende. Io penso cose non pubblicabili. L’immagine rappresenta Giuseppe, Maria e Gesù. Maria e Giuseppe non hanno per nulla la faccia allegra.

A tavola:
Figlia: Questa è la Mamma di Gesù e questo è il suo Papi. E sono tristi perché sanno che Gesù morirà.
Mami: E’ vero, ma non è questa la cosa più importante. La cosa più importante è che l’anima di Gesù non è morta. C’è sempre nelle persone che lo amano.
Figlia: Sì, Mami, l’anima rimane piccola. [Ovvero non invecchia e non muore.]

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DDL anti blog /4 – Le opinioni altrui

martedì 25 novembre 2008

Da Punto Informatico fra ieri e oggi:

Editoria: le sorti dei blogger
di Luca Spinelli

Sed Lex/ Cassinelli: così si salvano i blog dalla censura
Intervista a Cassinelli

Cassinelli si lancia sull’emendabilità web

Ma che bisogno c’è di leggi anti/salva blog?
di Alessandro Bottoni

Cos’è un blog
dal blog di Alessandro Bottoni

Oltre oceano sono un passettino avanti a noi:
EFF Needs Your Support in the Fight for Bloggers’ Rights!

[Liberamente tradotto (parzialmente) dal sottoscritto]

Avere il diritto di fare blog anonimi.

Avere il diritto di tenere le fonti confidenziali.

Avere il diritto di fare “fair use” della proprietà intellettuale.

Avere il diritto di permettere i commenti senza paura.

Avere il diritto di proteggere i propri server dai sequestri governativi.

Avere il diritto di commentare liberamente le elezioni.

Avere il diritto di parlare nel blog del proprio posto di lavoro.

Avere il diritto di accedere alle informazioni.

Avere il diritto di conoscere i propri diritti e a difenderli.

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Support WordPress

venerdì 21 novembre 2008

Ho fatto un piccolo pasticcio nel blog: ho creato un secondo blog, per altri scopi che qui non interessano, mentre ero loggato come “ilcomizietto”. Il secondo blog è risultato legato al primo, con un unico amministratore, ovvero “ilcomizietto”.

Inutile dire che non era questa la mia intenzione.

Inutile cancellare il blog, non si libera il nome per riutilizzarlo e ricreare due account diversi.

Ho contattato il support di wordpress.com con l’apposito form. Dopo 10 minuti avevano risolto tutto, separandomi i blog. Una simile efficienza in un servizio gratuito non l’ho mai vista. Sono sbalordito!

PS: dimenticavo: per soddisfare la mia richiesta hanno decifrato il mio inglese “maccheronico”.

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La felicità non ha le gambe

venerdì 21 novembre 2008

Io son fatta da Dio, sua mercé, tale,
che la vostra miseria non mi tange,
né fiamma d’esto incendio non m’assale.

(Divina Commedia, Inferno, II, 91-93)

Lacomizietta è stata vivamente redarguita alla asilo scuola materna scuola dell’infanzia.

Figlia: Sai, papi, la maestra mi ha dato una sculacciata.
Papi: E come mai?
F: Eeeee… perché la Maestra ha detto di sederci e Stella e Marcella non si sono sedute.
P: Stella?
F: Massì papi! Sono io Stella! Stella e Cuore Luccicante di cognome.
P: E’ vero, dimenticavo. E poi?
F: Allora la Maestra ci ha dato una sculacciata. Ma non è uscito il sangue e nemmeno l’osso. Ce l’ha data piano, ma un po’ forte. Ma senza sangue. [Ma come le vengono in mente queste scene pulp?!]
P: E tu ci sei rimasta male? Hai pianto?
F: Non ha le gambe.
P: Cosa “non ha le gambe”?
F: La felicità non ha le gambe. Se uno è felice, la felicità non scappa. Rimane.
[Lacomizietta non è stata turbata dall’evento, a quanto pare.]

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DDL anti blog /3

giovedì 20 novembre 2008

La telenovela continua. Dopo la mini marcia indietro di Levi ecco che si fa avanti la cavalleria, il deputato Roberto Cassinelli della maggioranza. Lascio la parola a Punto Informatico:

Siti web da registrare, la nuova proposta di legge

Senza documentarmi oltre sono pronto ad affermare senza tema di essere smentito che:

1) si inventeranno un qualche cavillo nascosto in qualche legge blindata e inconoscibile (leggi: Finanziaria) che introdurrà delle limitazioni per qualche fastidioso del web e/o distribuirà a pioggia finanziamenti agli amici degli amici (leggi: i politici stessi). Ci proveranno. Speriamo non ci riescano.

2) questi politici sanno delle cose della Rete meno di zero e qualsiasi cosa facciano, anche con la migliore intenzioni (cosa che ormai non crede più nessuno), lo fanno male.

Scriviamogli di smettere. La mail la trovate sul sito della Camera.

ilcomiziante

Aggiornamento 21/11/08: ho avuto un breve scambio di mail con il deputato Cassinelli (a cui faccio i complimenti per le risposte fulminee e non prestampate) Dice che lui lavora con facebook e ha molti contatti con blogger et altri. (Io ho una certa idiosincrasia con FB.) Dice anche che la sua è solo una proposta ed è migliorabile. Gli ho risposto che, sebbene sia un passo avanti dal suo collega Levi, non credo che un gruppo su FB sia sufficiente per elaborare una nuova legge su temi tanto delicati. Ho poi detto la mia sul merito della questione. Mi ha ringraziato.

Mi sembra persona disponibile. Chi avesse da dire qualcosa lo può contattare con una mail dal sito della Camera, o ricercare il suo profilo su FB.

Puntate predenti:
DDL anti blog
DDL anti blog /2

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DDL anti blog /2

mercoledì 19 novembre 2008

Levi ha ritirato il suo DDL anti blog. Che granchio! Levi dice di aver tolto la parte riguardante internet dal suo DDL!! Dice che noi blogger ci siamo preoccupati per nulla, che le nostre erano solo fantasie. Anche a me ha risposto così, sebbene gli avessi chiesto semplicemente di ritirare il DDL, senza dare motivazioni. Mi avrà letto nel pensiero.

Invece il DDL l’ho letto e di motivazioni per cestinarlo (TUTTO) ce ne sono parecchie. Accantonando la questione “anti-blog”, sulla quale altri hanno scritto cose interessanti, ne cito solo tre:

1) Il metodo. Con quella legge si vanno a toccare temi delicatissimi: la libertà di espressione e la libertà di impresa. (Ricordiamo il titolo del DDL: “Nuova disciplina del settore dell’editoria e delega al Governo per l’emanazione di un testo unico delle disposizioni legislative in materia di editoria”) Voi avete assistito ad un dibattito politico su questi temi? Non dico dibattiti televisivi, ma una discussione in qualche partito, in qualche giornale? Avete visto Levi fare il giro degli editori, dei blogger, dei cittadini? Mi auguro di sbagliarmi, ma noi comuni mortali non siamo stati interpellati su cosa sarebbe stato meglio fare in questo campo. Levi ha fatto tutto da solo riproponendo un DDL già tanto contestato un anno fa. Vi sembra il modo di procedere, questo?

2) I contributi statali all’editoria (art. 17 – 27). Bisogna essere pazzi per riproporli, dopo la campagna grillesca. Tuttavia potrebbero avere un senso se servissero ad avviare una nuova attività editoriale. Invece, secondo questo DDL, a meno di non essere politici o minoranze linguistiche, bisogna avere 5 anni di attività alle spalle (art. 18). Se un’attività editoriale ha superato 5 anni di mercato, cosa le impedisce di superare anche i prossimi 5? Secondo voi ha bisogno di soldi statali?

3) Rassegna stampa e diritti d’autore (art. 4). Secondo Levi chi fa una rassegna stampa dovrebbe pagare un quid ai detentori del diritto d’autore su quanto citato o raccolto. Anche se la rassegna stampa è per uso interno. Non è un’idea geniale? Uno ti cita e ti fa pubblicità gratuita e ti deve anche pagare! Ritornando al punto 1, se Levi avesse chiesto in giro qualche idea nuova, qualcuno gliela avrebbe data.

Ultima nota: protestare, a volte, serve. Ricordiamocelo.

ilcomiziante

PS: altri motivi per ritirare questo DDL (da millionportalbay.wordpress.com):
blog.it: l’oscena proposta di legge… per i portali di partito
di frap1964

Puntata precedente:
DDL anti blog

Puntata successiva:
DDL anti blob /3

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Piero Ricca incontra Beppe Grillo

lunedì 17 novembre 2008

Seguo sporadicamente il blog di Piero Ricca e spesso, pur condividendo il suo dissenso, non condivido le sue forme per esprimere questo dissenso. Urlare contro il potente di turno sarà liberatorio (per lui), ma penso sia inefficace nel fare proseliti.

Però questa volta Piero ci ha regalato un piccolo capolavoro: avvicinare Grillo e criticarlo in modo puntuale e documentato. Da leggere e vedere!

Gilioli prenda appunti.

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Informarsi sulla Gelmini

domenica 16 novembre 2008

Cari cittadini arrabbiati,

Prima di tutto preciso che il mio punto di vista è quello di un papà di una bimba di 4 anni (quasi) e quindi mi scuserete se non mi occuperò di università e ricerca in modo esteso. :-)

Dalla conferenza di mercoledì 5 novembre a cui ho assistito sono emerse delle priorità:
1) dare dei dati e riferimenti sul piano Tremonti – Gelmini;
2) mettere a nudo alcune fesserie dette a proposito della legge;
3) Riassumere i punti 1 e 2 in modo che possano essere facilmente divulgati (tralasciando le cose meno essenziali), ovvero mettere tutto su un foglio A4 non troppo fitto.
4) pensare a cosa fare per contrastare questa legge e
5) trovare vie di fuga.

Oggi mi fermerò al punto 1. Sarebbe bello fare gli altri punti insieme.

Decreto Gelmini (versione definitiva)

Altra versione del decreto Gelmini
(Non so se ci sono delle differenze fra i due testi, in ogni caso sembra che le modifiche da ddl siano state marginali. Il testo sul sito del Senato permettono di avere dei link ai riferimenti normativi e il file pdf della Legge)

Il contributo di Tremonti alla scuola:

Articolo 64 della legge 133 del 6/8/08

Da tenere sul comodino:
Legge 24 dicembre 2007, n. 244, “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2008)”

Legge 27 dicembre 2006, n. 296, “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)”

Vorrei farvi notare il metodo usato per arrivare a queste leggi:

a) sono state decise e varate in estate, quando molti di noi, in vacanza, sono meno attenti nell’informarsi.

b) queste due leggi non sono state discusse con nessuno, probabilmente nemmeno in maggioranza. Non si sono ascoltati gli studenti, gli insegnanti, il personale ausiliario (=bidelli & C., per capirci), i sindacati e nemmeno l’opposizione. Un ristretto numero di persone ha messo mano in un settore strategico senza ascoltare nessuno. E ha fatto di tutto perché noi sapessimo il più tardi possibile. (A questo punto mi ci vogliono dei calmanti…)

c) il piatto forte di questa legge non è il decreto della Gelmini, come spesso si fa credere. E’ l’art. 64 della “finanziaria” di Tremonti, dove si decidono i tagli alla scuola. La Gelmini ha fatto solo le rifiniture al lavoro di Tremonti.

Alcuni dati.
Quanto si taglia sulla scuola (soldi):

Legge n.133 art. 64
(Disposizioni in materia di organizzazione scolastica)
Fermo restando il disposto di cui all’articolo 2, commi 411 e 412, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, dall’attuazione dei commi 1, 2, 3, e 4 del presente articolo, devono derivare per il bilancio dello Stato economie lorde di spesa, non inferiori a 456 milioni di euro per l’anno 2009, a 1.650 milioni di euro per l’anno 2010, a 2.538 milioni di euro per l’anno 2011 e a 3.188 milioni di euro a decorrere dall’anno 2012.

Tradotto:

7.832
milioni di euro in 4 anni. (2009 – 2012). Ma quelle leggine citate a cosa si riferiscono? Ma ai tagli già varati dall’altro governo! Eccoli:

4.082 milioni di euro in 4 anni (2008 – 2011) finanziaria 2008
3.174,9 milioni di euro in 3 anni (2007 – 2009) finanziaria 2007

[queste ultime due righe sarebbero da verificare meglio. In particolare bisognerebbe accertarsi che i tagli si sommano a quelli di Tremonti e che siano riferiti tutti al settore scuola. Dovrebbe essere scritto nelle finanziarie. Se qualcuno ha il coraggio di affrontarle….]

Licenziamenti o riconversione o mobilità o prepensionamento, fate voi:

17% del personale ATA (personale ausiliario, alias: bidelli, segretarie eccetera). Da notare che si continua sulla scia delle scorse finanziarie e quindi le riduzioni si aggiungono.
42.500 (Tremonti) + 2.000 (finanziaria 2008) = 44.500 entro il 2012

Docenti (stime):
67341 (Tremonti) + 20.000 (finanziaria 2008) = 87.341 entro il 2012

La gran massa di precari nella scuola non sarà più tale. Sarà disoccupata.

Molti dicono, giustamente, che una razionalizzazione dei costi è necessaria, che alla scuola bisognava metter mano, che ci sono tante cose che non vanno. Vero. poiché la scuola è fatta per insegnare, con i tagli saranno stati pensati dei piani pedagogici più efficienti. Falso. Nessuno è stato capace di trovare un piano educativo alternativo. La presidente di Confindustria ha smentito che si tratti di una riforma. Sono solo tagli.

Siete ancora interessati al grembiulino e al voto in pagella? Credete ancora alle 40 ore settimanali per i vostri figli? Vi viene un piccolo sospetto, dite la verità!

Link interessanti:

Cosa ne pensano Tremonti e Gelmini di questo bel lavoro

Il sindacato e la scuola:
http://www.flcgil.it/

La protesta e le manifestazioni:
http://www.stopgelmini.org/

LaVoce.info, una visione economica (e non solo) sulla scuola
In particolare:
LA SCUOLA DEI TAGLI SENZA UN PROGETTO
06.10.2008 – di Massimo Bordignon e Daniele Checchi

Il fai da te delle notizie:
http://italy.indymedia.org/
(l’informazione dal basso, ovvero quello che non si trova altrove)

La scuola vista dagli insegnanti:
http://www.scuolaoggi.org

Gianni Gandola mi ha segnalato alcuni articoli interessanti sul sito Scuolaoggi:

Il grande inganno: Tempo Pieno e “40 ore”
3.10.2008 – di Gianni Gandola e Federico Niccoli

Maestro unico e orario scolastico: quale scuola?
14.9.2008 – Rosalba Benzoni, Gianni Gandola

La Gelmini, Tremonti e il pretesto del ’68
6.9.2008 – di Gianni Gandola

Le balle del governo sul tempo pieno
25.10.2008 – di Gianni Gandola e Federico Niccoli

Perché diciamo “30 ore per tutti e gruppo docente”
di Ulivo scuola Milano

Pluralità (non) l’è morta…
di Red Rom

L’effetto Gelmini
di Dedalus

Non solo no
di Fabrizio Dacrema
(ovvero: ci sono altre proposte da prendere in considerazione)

Ogni altro contributo è il benvenuto.

ilcomiziante

Tecno-Obama

venerdì 14 novembre 2008

Non tutti, per fortuna, hanno un Levi da levarsi di torno. :->

Apogeonline pubblica la traduzione in italiano della sezione “Tecnologia” del programma ufficiale dell’amministrazione Obama-Biden, che sarà alla base delle politiche della Casa Bianca nel quadriennio 2009-2012.

Ho letto solo mezza pagina delle 5 stampate. A me basterebbe che si facesse bene, in Italia, solo la prima mezza pagina del programma di Obama. Gli USA ce li mangeremmo a colazione. :-)

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