Archive for dicembre 2008

Latte crudo, considerazioni marginali

martedì 30 dicembre 2008

Come molti di voi probabilmente ormai sanno, sul blog di Dario Bressanini si è accesa una discussione sul latte crudo che è poi maturata in un post dedicato. Fra i post e i relativi commenti, che io consiglio sempre di leggere, si possono avere tutte le informazioni e gli spunti necessari per farsi un’idea sul tema.

La cosa che mi ha incuriosito è che di fronte agli stessi dati le reazioni dei commentatori si sono divise: c’è chi ritiene inaccettabile il rischio di ammalarsi attraverso il latte crudo e c’è chi valuta anche altri aspetti (organolettici, economici, eccetera) e pensa che il rischio sia accettabile. (Stiamo parlando di pochi, isolati, casi/anno di contaminazione.) C’è chi pensa che la stampa abbia ben informato e c’è chi pensa che la stampa abbia lanciato inutili allarmi.

Io penso che il rischio sia accettabilmente basso e i vantaggi siano notevoli nel consumo di latte crudo. Le valutazioni sono soggettive, però se sapete l’inglese e volete essere meno emotivi nel decidere, vi consiglio: The Psychology of Security di Schneier.

Sulle motivazioni che hanno mosso il sottosegretario ad emanare la circolare che consigliava di bollire il latte crudo mi devo in parte ricredere. Più che motivi politici (come scrivevo nel post precedente), c’è stata, probabilmente, una umanissima e comprensibile componente “mi salvo il didietro a costo zero”.

Sulla stampa invece stendo un velo una cerata pietosa. Il post di Bressanini ha dato più informazioni di tutti gli articoli di giornale messi assieme, senza allarmare nessuno e senza alludere a complotti inverosimili.

ilcomiziante

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Al complotto!

lunedì 29 dicembre 2008

Prima di scrivere questo, bisognerebbe leggere questo (giusto per sapere che i problemi che pone Google sono altri).

Aggiunta: la spiega tecnica più verosimile è questa.

Aggiunta 30/12/2008:

esercizio 1: trovare le implicazioni sulla sicurezza e sulla privacy della tecnologia che consente a Google di sapere la vostra stringa di ricerca prima di aver cliccato su “cerca”.
esercizio 2: trovare una stringa di ricerca per la quale Google suggerisce abbinamenti che mal si accordano con censure di origine politica indirizzate a Beppe.

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A presto!

mercoledì 24 dicembre 2008

Non sono sparito.

Una settimana abbondante di duro lavoro, una tonnellata di pensieri personali e ora una sindrome influenzale mi hanno tenuto lontano dal blog.

Fra pochi giorni ritornerò con altri comizietti.

Buon 2009 a tutti!

ilcomiziante

Distanze siderali

giovedì 11 dicembre 2008

Corriere.it:

Ambiente, premio Nobel nel dream team
Il fisico Steven Chu scelto da Obama come segretario per l’Energia. Imponente la squadra per la difesa del pianeta

Una piccola citazione:
“Steven Chu, 60 anni, figlio d’immigrati cinesi, ha vinto il Nobel per la Fisica nel 1997 per lo sviluppo di metodi per raffreddare gli atomi, ma in seguito ha rivolto sempre più la sua attenzione ai problemi dell’ambiente. Nel 2004 ha lasciato l’università di Stanford per guidare il Lawrence Berkley national laboratory e farne, come spiega il suo sito, «il leader mondiale nella ricerca sull’energia rinnovabile e alternativa».”

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Alza la testa!

giovedì 11 dicembre 2008

Piero Ricca con Franz Baraggino, Diego Fabricio, Elia Mariano hanno partorito Alza la testa!, un libro + DVD che ripropone una selezione delle incursioni di Piero ai potenti di turno. Mentre il DVD contiene i filmati delle incursioni (ovviamente), il libro ci racconta alcuni retroscena interessanti.

Chi segue da tempo il blog di Piero non ha certo bisogno dell’opera, se non per sostenerne la sua opera giornaliera di guastafeste.

Piero Ricca è quel rompiscatole che quando il potente appare in un luogo pubblico per farsi bello, si arma di megafono, videocamera e amici e va a ricordare urbi et orbi che il re è nudo. Oppure, se non lo è ancora del tutto, va a fare domande scomode. Non risparmia nessuno: destra, sinistra, nord, sud, alto e basso. Per questo gli hanno dato del comunista, fascista e via dicendo, per cercare di dimenticare la loro nudità. L’opera, insomma, è un utile esercizio della memoria e delle dignità.

L’obiettivo del libro e delle incursioni di Piero, oltre che togliersi delle belle soddisfazioni, è  “incoraggiare i lettori a mettersi in gioco in prima persona, per rompere gli schemi, per non subire in silenzio.” Ora, su questo punto ho dei dubbi e precisamente questi:
1) Piero non è proprio il primo degli sprovveduti. Quando colpisce, prima si documenta e pesa bene le sue parole, sebbene non sembri. Che io sappia, non ha ancora perso una causa per diffamazione. Il suo è un lavoro non proprio a portata di passante.
2) Ecco, chi ha dei soldi da parte per far fronte ad una causa, sebbene pretestuosa? Caro Piero, a volte è vigliacchieria, a volte sono scelte diverse, a volte manca proprio il “pane”.
3) Ma siamo sicuri che urlando e sbraitando si riesce ad ottenere l’appoggio degli altri? Perché dai video mi sembra che spesso ci si poteva fermare un passo prima, che tanto la nudità del re era già messa in evidenza. Il punto è forse questo e andrebbe esplicitato: per fare come Piero non c’è bisogno di fare come Piero. In altre parole, la domanda scomoda, il ricordare i fatti e agire di conseguenza, non piegare sempre la testa, ecco, tutto ciò è possibile farlo anche nella nostra vita quotidiana, senza megafoni e telecamere.

Chiudo con la motivazione di questa recensione: Piero fa comizi dal balcone di casa di un suo amico. E’ un’esigenza espressiva forte, che nasce da dentro ed è incontenibile. Lo capisco bene. Questo blog nasce, anche nel nome, dalla sua stessa esigenza. Potevo non recensire un comiziante?

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Latte crudo, allarme falso?

mercoledì 10 dicembre 2008

AVVERTENZA: visto l’alto (diciamo maggiore dei soliti 20) numero di accessi a questa pagina, avviso che le mie ricerche in rete sono state sommarie. Chi ha informazioni più precise o aggiornate le inserisca nei commenti. Grazie.

La Repubblica:
Latte alla spina è allarme batteri Stop alla vendita
(9 casi di infezione in due anni)

Studio Aperto: Latte crudo: 40 bimbi colpiti da infezione

Studio Aperto riprende una agenzia ANSA: BATTERIO INFETTA BIMBI, SOSPETTI LATTE E CARNE CRUDI

“Sono fra 30 e 40 in Italia i casi sospetti di sindrome emolitico-uremica, una grave infezione renale dovuta al batterio Escherichia coli O157” [peccato che non è il solo a causarla e infatti:] “”Non possono essere considerati dati definitivi”, ha detto il responsabile del Laboratorio di comunitario di riferimento sulle infezioni da E. coli, Alfredo Caprioli. Di conseguenza non è ancora possibile collegarli a una causa precisa.” [Ma il giornalista è un esperto: è sicuramente colpa del latte crudo.]
(NOTA: dalla prima visita l’articolo è stato aggiornato: ora si scopre che in due anni (2005-2006) si sono avuti 39 casi di sindrome uremico emolitica (SUE) provocata dall’E. coli. Poiché l’E. coli lo si può prendere anche dalla carne o dalle verdure contaminate, oltre che dalle persone infette, questo dato non dice nulla sul latte crudo. Anzi sì, forse è più pericoloso attraversare la strada per andare a prendere il latte che ammalarsi con il latte crudo.)

Ho fatto una ricerca veloce in Rete. (Se avete tempo e pazienza e trovate cose più interessanti segnalatele nei commenti.)

Una ricerca nel sito dell’ISS non produce cose di rilievo. Il documento più recente, che non parla di casi di infezione accertata di persone, risale al 2007. Parlano dei controlli, statistiche e altre cose tecniche e di casi isolati di contaminazione. Non parla di persone che si sono ammalate. (leggete meglio e fatemi sapere).

Sul sito della Regione Lombardia, settore Sanità, non si trova nulla di rilevante, in merito.

Sul sito del Welfare citato dall’Ansa non c’è traccia di circolari e segnalazioni di intossicazioni alimentari. (Magari voi siete più bravi a trovarla.)

Nella mia zona, ASL Mi2, nulla di nulla. (Rapporto da gennaio ad agosto 2008: non si parla nemmeno di E. Coli e di infezioni accertate da latte crudo.)

E’ talmente “allarme” che le istituzioni che devono sorvegliare non ne parlano.

E ora veniamo all’Escherichia coli. (Le mie info arrivano da Harrison, Principi di medicina interna, 16ed, McGraw Hill., pag 1004 e seg.)

E un batterio di cui esistono diversi tipi. Quello che ci interessa è un ceppo patogeno che potrebbe essere presente nel latte o carne cruda poiché è presente nei ruminanti come mucche, cavalli e pecore. (Shiga Toxing E. Coli = STEC, ma ci sono altri acronimi). La trasmissione avviene per via orofecale (come via primaria) e attraverso contatti persona – persona (via secondaria). La trasmissione avviene attraverso carne cruda o latte crudo contaminato o attraverso le verdure concimate con sterco di animali infetti. (Allarme verdure?)

L’incubazione è di 3 – 4 gg, dà diarrea sanguinolenta nel 90% dei casi, dolore addominale e di solito la febbre è assente. La fase acuta dura dai 5 ai 10 gg. Si possono avere complicazioni anche gravi (la sindrome uremico-emolitica) nel 2-8% dei casi. (L’E.Coli non è l’unico che dà questi sintomi, sia chiaro. E’ un medico che DEVE fare la diagnosi!)

Il latte crudo e tutti gli altri alimenti possono essere contaminati da vari batteri patogeni per diverse ragioni. Per questo i distributori di latte crudo sono controllati ogni 15 giorni dalla ASL competente.

Precauzioni per il latte crudo, per altro già esposte nel distributore a S.Donato Milanese: non dare il latte crudo a bambini al di sotto di due anni. Da parte nostra dobbiamo preservare la catena del freddo (ovvero prelevare il latte e metterlo prima possibile in frigo) e pulire molto bene le bottiglie. E vanno lavate subito, non lasciate lì a “fermentare”. Chi ha paura o ha problemi di salute può bollire il latte, ma a questo punto non capisco l’utilità di prendere il latte crudo.

E quindi questo allarme? Io ho la mia idea. Questi distributori sono pericolosi dal punto di vista culturale: accorciano la catena di distribuzione, limitano i rifiuti e spesso distribuiscono alta qualità a prezzi ragionevoli. Non hanno necessità di marketing; devono e possono puntare solo sulla qualità visto che un solo caso di infezione li farebbe chiudere. Rappresentano una piccola rivoluzione del mercato. Se a qualcuno venisse in mente di estendere l’esperimento? Sarebbe la fine dei contenitori e delle pubblicità. Si potrebbe arrivare a produrre quel che si consuma e non consumare per produrre. Qualcuno dovrebbe rinunciare al proprio orticello di potere per distribuirlo a tanti. Una sciagura per chi è in cima alla piramide.

—-

Aggiornamento Adnkronos: ” ‘Prodotto da consumarsi solo dopo bollitura’. E’ questa la dicitura che le 1.111 macchine erogatrici di latte crudo sparse in tutta Italia dovranno riportare obbligatoriamente secondo un’ordinanza firmata questa mattina dal sottosegretario alla Salute Francesca Martini.” […]

Alla lettura di questo comunicato mi sono venute in mente parole non consone ad un dibattito civile. @#!

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Biowashball

mercoledì 3 dicembre 2008

Che molti si bevano la panzana delle “molecole di ceramica che emettono potenti raggi infrarossi che disgregano le molecole dell’acqua” è possibile. Si ha la fotografia dell’arretratezza culturale della società in cui viviamo.

Però poi mi viene un briciolo di speranza. Molti dicono anche: “Proviamola!” E allora si riaccende la speranza, forse lo spirito critico, lo spirito Galileiano intessuto nel DNA italico, ci salverà. E invece nulla. Ci si lancia fuori dal nido, non si riescono ad aprire le ali e si precipita. Si prova la pallina, si è soddisfatti del risultato, si chiude il caso. E qui mi assale lo sconforto.

Per tutto il resto che c’è da sapere, c’è Paolo Attivissimo. (Anche su come si fa un test “casalingo”)
(E leggete anche i commenti ai post di Attivissimo che sono istruttivi.)

Aggiornamento 10/12/08: Dario Bressanini vi spiega come si fanno le prove. Riassunto: non si fanno come le fa Grillo.

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Qualcuno lo fermi!

mercoledì 3 dicembre 2008

Da Repubblica.it:

L’annuncio del premier durante la visita al Polo tecnologico di Poste italiane all’Eur di Roma
Poi loda l’azienda di Sarmi: “Un esempio per l’ammodernamento della pubblica amministrazione”
Berlusconi: “Regolamentare internet, farò una proposta al G8 di gennaio”

Silvio dixit: “Porteremo sul tavolo una proposta di regolamentazione di internet in tutto il mondo, essendo internet un forum aperto a tutto il mondo”[…]
“Sono rimasto impressionato dalla grande innovazione e modernizzazione tecnologica che è riuscita a fare Poste Italiane – ha commentato il Cavaliere – si tratta di un’esperienza che deve diventare da esempio per l’ammodernamento di tutto il Paese, della sua pubblica amministrazione”.

Silvio, mi fai paura.

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L’Australia scopre il filtro “famiglia”

mercoledì 3 dicembre 2008

Ne avevo parlato tempo fa e la storia continua (su Punto Informatico):

Australia, la famiglia è il multifiltro della rete

Dove si afferma che i filtri sulla rete non servono funzionano e si scopre che, in alternativa, “i genitori dovrebbero occuparsi di vigilare sui minori e di addestrarli a muoversi in rete in maniera accorta.”

Aggiungo: “vigilare” non è controllare, perché non ci riuscirete. E se non siete capaci voi ad insegnare ai vostri figli a stare in Rete dovrebbe essere la scuola a farlo. Dovrebbe

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DDL anti blog /5 Cassinelli lavora!

mercoledì 3 dicembre 2008

Da Punto Informatico di ieri:

Legge su blog e stampa, la Cassinelli 1.5

Un 6 per l’impegno.

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