Archive for marzo 2009

Da lavoro e belli

martedì 31 marzo 2009

All’apertura delle nuove scatole di pennarelli:

Figlia: Belli questi, a punta fine! Questi sono da lavoro!
Papi: Da lavoro? E quelli a punta grande come sono?
F: Sono belli.

(In realtà quelli a punta grande sono per il disegno libero e quelli a punta fine vengono usati per i “lavori” che si inventano le insegnanti. Ma per arrivare a questo ho dovuto interrogare a lungo Lacomizietta.)

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Neologismi /3

martedì 31 marzo 2009

Lacomizetta colpisce ancora:

tormentura: situazione fastidiosa, tormento.

bùcciolo: picciolo

(Aggiunta postuma)

Mi dimenticavo l’eufonico:

areosolt: aerosolterapia

Outlook

venerdì 27 marzo 2009

Dopo aver maturato una piccola esperienza in materia, consapevole dei miei limiti e delle mie responsabilità verso i lettori, affermo:

OUTLOOK – IN TUTTE LE SUE FORME E VARIANTI, PRESENTI, PASSATE E FUTURE – E’ IL PEGGIOR GESTORE DI POSTA ELETTRONICA DELL’UNIVERSO.

Se potete, statene alla larga.

Grazie.

Wisława Szymborska – Opere (libro)

venerdì 27 marzo 2009

Autrice: Wisława Szymborska
Titolo: Opere
Traduttore e Curatore: Pietro Marchesani
Editore: Adelphi
Altri dati: anno 2008, ISBN: 9788845923302, p. LI-1132, genere: poesia, 70 euro, testo originale a fronte per le poesie.

Voto personale: 11/10

Poesia (e prosa) ironica, profonda, filosofica, leggera, originale, sintetica. La tiratura delle sue opere raggiunge numeri da best sellers. Wisława Szymborska è premio Nobel per la letteratura 1996. Per chi non ha 70 euro per l’opera “omnia”, Adelphi e Libri Scheiwiller hanno pubblicato antologie e opere singole. A breve la sua ultima fatica, Qui, uscita a gennaio 2009 in Polonia.

Tutti quelli che hanno seguito il consiglio di leggerla non hanno più smesso di farlo.

Buona lettura!

Wisława Szymborska a Bologna

giovedì 26 marzo 2009

Per i miei 20 lettori, sperando che almeno uno di loro sia domani nelle vicinanze di Bologna, sia un amante della poesia e conosca almeno di fama la più grande poetessa vivente:

Wisława Szymborska a Bologna

“Wisława Szymborska, poetessa fra le più amate nel mondo, vincitrice del Nobel per la letteratura nel 1996, sarà a Bologna domani 27 marzo alle ore 17.00 in Aula Magna Santa Lucia (via Castiglione 36) per il Decennale del Collegio Superiore dell’Università di Bologna.”

(Grazie a Giovanna Cosenza e il suo blog DIS.AMB.IG.UANDO)

Maestri o bombardieri?

giovedì 26 marzo 2009

Non abbiamo i soldi per gli insegnanti, i servizi pubblici, eccetera, ma per fare la guerra le missioni di pace ce li abbiamo eccome!

Da Peacereporter.net:

L’Italia compra 131 bombardieri
I nuovi caccia F-35 costeranno 13 miliardi
di Enrico Piovesana

E non pensate che questa trovata sia solo merito di un governo di destra. Il progetto è stato frutto di una staffetta lunga un decennio fra governi di destra e pseudo-sinistra.

Database illegali (in UK)

mercoledì 25 marzo 2009

Interessante, da Punto Informatico:

Database UK, uno su quattro è illegale
di Alfonso Maruccia

Dove si racconta che in UK ci sono tanti DB palesemente illegali, inutili e costosi. Dove si racconta che lo studio [PDF in inglese] è stato fatto dalla Joseph Rowntree Reform Trust Ltd.

Aggiungo io: dove non è difficile immaginare che le critiche mosse ai DB del Regno Unito siano applicabili anche da noi e che le cose, quasi sicuramente, da noi peggioreranno.

Libri di Fisica

martedì 24 marzo 2009

Titolo: L’ evoluzione della fisica. Sviluppo delle idee dai concetti iniziali alla relatività e ai quanti
Autori: Einstein Albert, Infeld Leopold
Traduttore: Graziadei A.
Editore: Bollati Boringhieri
Altri dati: 10° edizione, anno 2000, ISBN: 9788833900254, p. 310, 16 euro

Titolo: Qed. La strana teoria della luce e della materia
Autore: Feynman Richard P.
Traduttore: Nicodemi F.
Editore: Adelphi
Altri dati: 8° edizione, anno 1989, ISBN: 9788845907197, p. 196, 16 euro

Voto personale per entrambi: 10/10

Nel primo libro Einstein in persona (sì lo so, c’è anche Infeld) ci illustra la sua teoria della relatività partendo dai vecchi concetti di quella che ora chiamiamo fisica classica (la fisica di Galileo e Newton, tanto per semplificare). Lo fa parlando di concetti e di esperimenti ideali, lasciando da parte la matematica. Ecco, non credo sia possibile una esposizione più chiara per questa materia. Attenzione, però: l’assenza della matematica non rende questo libro semplice! E’ un libro che andrebbe studiato e meditato sia da chi si avvicina per la prima volta alla materia, sia per chi ha già anni di studi di Fisica alle spalle e vuole rispolverare la materia. Serve per non farsi distrarre da tante altre questioni che di solito si introducono nell’insegnamento e nello studio.

Nel secondo libro si parla di fisica quantistica, ma le osservazioni di cui sopra rimangono: poca matematica, tanti concetti, libro difficile, da studiare e meditare. E l’autore è anche lui premio Nobel per la Fisica.

Ora, cosa dicono di interessante questi libri?

La prima cosa dicono è che la Fisica non si occupa del perché delle cose, ma del come. In altre parole la Fisica crea un modello che usa per fare delle previsioni su altri fenomeni. Se per fare questo modello bastasse un mazzo di carte da gioco, la Fisica tratterebbe solo di cuori, fiori, quadri e picche. Invece usa la Matematica, per la gioia di alcuni e la tristezza di altri. :-) Ma i concetti base, le regole del gioco, sono esprimibili anche a parole.

L’altro aspetto interessante di queste due opere è che ci raccontano la stranezza e la magia della Natura. Andando un poco oltre l’esperienza quotidiana si scoprono cose incredibili: per esempio, come si fa a pensare che un raggio di luce, per andare da un posto ad un altro, non vada in linea retta? Anzi, che non si sa proprio che strada prenda, il fotone che abbiamo lanciato verso il rivelatore. Da far venire il mal di testa.

Non mi dilungo oltre, che gli autori sono molto meglio del sottoscritto.

Buona lettura.

Milk (film)

venerdì 20 marzo 2009

Titolo originale: Milk
Paese: USA
Anno: 2008
Durata: 128 min
Genere: drammatico, biografico
Regia: Gus Van Sant
Sceneggiatura: Dustin Lance Black

Interpreti e personaggi:
Sean Penn: Harvey Milk
Josh Brolin: Dan White

Voto personale: 7/10

Nonostante la storia sia nota (letta spudoratamente prima della visione del film su wikipedia) il film si segue volentieri e il dramma si vive con intensità. Forse un po’ troppo gay, se mi fate passare questa espressione, che non vuol dire niente fino a quando non vedete il film. Manca un pezzo importante della vita di Milk come l’arruolamento in Marina e la laurea in Matematica e chissà quanti altri particolari, ma forse la cosa non interessava agli autori del film, interessati a testimoniare solo la sua lotta politica.

Da segnalare l’attore Sean Penn, davvero bravo, e una cosa che mi ha stupito non poco: l’omosessualità femminile sembra, nel film, la cenerentola delle cenerentole, come quasi inesistente o comunque fuori dal movimento omosessuale dominante, tutto maschile. Infatti Milk, con l’introduzione di Anne Kronenberg nel suo staff, stupisce tutti i suoi compagni del movimento.

Il dibattito con la moglie invece è stato su quanto siano state utili quelle battaglie per i diritti omosessuali. Io penso che allora le battaglie fossero utili per smuovere la situazione, ma che oggi sarebbero (sono, come il Gay Pride) assolutamente inutili. Molto più incisivo, oggi, introdurre nella vita normale la propria condizione omosessuale. Del resto è quello che suggerisce anche Milk ai suoi: “dite ai vostri familiari che siete gay”. Mia moglie, invece, pensa che anche allora quella strategia, da sola, senza manifestazioni e proteste, avrebbe avuto lo stesso effetto: rendere i diritti omosessuali normali e imprescindibili.

Se è impossibile scrivere la storia con i se, è possibile vedere cosa succede oggi in un campo analogo: essere genitori omosessuali. Non ci sono state manifestazioni e lotte con la polizia, e la Chiesa Cattolica, altre religioni e molti politici sono contrari a riconoscere nell’unione omosessuale una vera e propria famiglia, ma presto la cosa non potrà più essere ignorata. Molti paesi si stanno muovendo per riconoscere questo nuovo tipo di famiglia, già esistente di fatto. Da noi, forse (speriamo!), è solo questione di aspettare un poco di più. Vedremo.

Il mio Papi

giovedì 19 marzo 2009

Come fa una bambina di quattro anni ad arrivare alla maggiore età, quando si sveglia alle 5.40 di sabato mattina? (E no, non si riaddormenta fino alle 21!)

Si intorta un po’ il Papi (esiste anche la versione intorta Mami):

“Il mio Papi bello!”
“Sei bellissimo!”
“Ti voglio tanto bene!”

Anche alla scuola materna sanno del problema :-) e quindi:


(C)2009 Lacomizietta per il disegno. Tutti i diritti riservati.

E poi Lacomizietta è la più bella bambina del mondo e questa sua bellezza è decisamente salvifica, per lei e per noi.

(Se pensate che dica questo perché sono il suo Papi, vi sbagliate di grosso. La bellezza de Lacomizietta è oggettiva, come disse il ginecologo che la fece nascere.)

ilcomiziante.papi