Poiché in un molto prossimo futuro in casa entrerà un nuovo pc, e poiché il tempo (e la voglia) di provare e smanettare non è più come non è mai stato, insomma, facciamola breve: sto cercando informazioni su Windows 7, uscito proprio oggi.
In ufficio abbiamo installato una versione Pro in inglese a 64 bit. A occhio sembra più veloce e meno esoso del papà Vista, ma questa è solo un’impressione. Ci sono però due cose che mi hanno colpito:
1) Non è più possibile ridurre il desktop di 7 al tradizionale Windows 2000. Era possibile farlo fino a Vista, ora non più. O forse non ancora, vedremo. Probabilmente siamo in pochi ad essere ancorati alle vecchie tradizioni, ma alla Microsoft non hanno pensato a noi pigri nostalgici: andare a cercare in giro per i menu, le combinazioni di tasti e i click, tutte le cose che usavamo prima è una gran perdita di tempo. A me non interessano i ribbon, i suoni cool (la prima cosa che disabilito), gli sfondi mozzafiato (ho io uno sfondo mozzafiato), le cornici semitrasparenti con le sfumature di colore e i colori pastello, i preview nella task bar (pericolosissimi al lavoro!) e l’interfaccia Aero (seconda cosa che disabilito). Potrei continuare a lungo, ma mi fermo qui. Il nuovo avanza e presto mi dovrò riadattare.
2) L’EULA non è stata pubblicata, ad oggi. (L’EULA è la licenza d’uso del software, è scritta in legalese ed è chiara come un testo di fisica nucleare scritto in etrusco.) Siamo quattro gatti che leggiamo l’EULA nell’acquisto di un software. Ma dopo che la Microsoft si fa in quattro per insegnarci che il software legale è importante, eccetera, il minimo che uno si aspetta è che, prima di acquistare il software, mi faccia leggere le condizioni di licenza. Non è così. Prima paghi, poi vedi. Se qualcuno di voi recupera l’EULA di Windows 7 Home Premium Ita, retail (FPP) e/o OEM e me la spedisce, grazie in anticipo. Perché tutto questo interesse? Cercavo informazioni sulla clausola Family Pack in Italia, che in Svizzera sembra ci sia già. Questa clausola mi permetterebbe di acquistare una sola copia di W7 e di installarla sui miei due pc di casa, portatile e fisso, magari una a 64 e l’altra a 32 bit. Vado a chiedere a Guglielmo Cancelli. (Dimenticavo: l’EULA della versione che abbiamo in ufficio è per ufficio, ovviamente, ed è in inglese. A me serve quella per persone normali, in italiano.)
Buona installazione!
Aggiornamento 23/10/2009:
Mi correggo: il vero problema del desktop di Windows 7 è il menu avvio. Perché cambiarlo? Perché non lasciare – almeno! – la vecchia versione?
Aggiornamento 27/10/2009:
Ora potete scaricare la vostra licenza prima dell’acquisto. Vi invito a leggerla, che si imparano sempre cose interessanti. Se non la capite o se le cose scritte vi sembrano assurde, non siete voi in difetto: è così che la Microsoft vuole le sue licenze.
Se qualche scelta vi sembra strana, per esempio menù (inutilmente) spostati, funzionalità non più presenti o nuove funzionalità inutili, ricordatevi le parole di Fabrizio Albergati, responsabile per Microsoft Italia di Windows nel mercato consumer: “Noi non vendiamo più software. Noi vendiamo un’esperienza“. Per chi volesse approfondire il concetto c’è Apogeonline: Molto più di un prodotto: un’intera esperienza, di Luca Rosati e Andrea Resmini.
Microsoft Store mi ha confermato che in Italia il Family Pack non è previsto. Non mi hanno detto se e quando lo prevederanno.
Qui alcuni articoli di recensione. (vai alla seconda pagina per i link)