In questo periodo, dopo due settimane di gioiosa astinenza, mi sono trovato a guardare un poco di TV. E’ stato un piccolo trauma: la caterva di idiozie che esce da quella scatola è sempre più impressionante. E non sto parlando dei telefilm americani. Sto parlando della pubblicità e dei programmi di intrattenimento, come Amici, Forum, i reality, i TG e compagnia.
Ho assistito, un pomeriggio, ad un dibattito sul tradimento maschile. Volevo vedere fin dove si arrivava. Insomma, non c’era fine. Anche una discussione al bar fra amici non particolarmente dotati avrebbe avuto dei limiti nei luoghi comuni e nelle stupidaggini dette. Ma non lì. Tutti perfettamente inseriti nel loro ruolo di facitori di opinioni a vanvera.
La pubblicità, che tenta di convincerti che le prugne imbustate una ad una sia un’idea geniale. O che quello che noti in una bella donna giovane siano le sue perdite gassose, liquide e chissà che altro. Oppure che mettendoti il reggiseno X ritorni come quando avevi 18 anni (o forse meno). Il delirio: cose che nessuno si immaginerebbe mai, la pubblicità tenta di farle passare come soluzioni geniali a problemi che nessuno si è mai posto e mai si porrebbe.
Usate la TV con parsimonia e, se potete, registratela, in modo da poter saltare la pubblicità.