Al sottoscritto Papi tocca raccontare la storia della sera. Vi assicuro che le mie capacità narrative e creative sono molto scarse e alla sera, dopo una giornata di fatiche, è ancora meno facile per me creare, ricordare o raccontare storie. Però ho sempre assolto al mio compito e continuerò a farlo ancora a lungo, immagino.
Ieri Lacomizietta voleva una storia senza tormentini (=cattivi) e senza situazioni tristi (persone povere) o cose paurose. Insomma Lacomizietta voleva la descrizione di un piccolo paradiso terrestre.
Essendo il Papi in pieno trip matematico (pur non capendoci nulla, continua a leggere cose di matematica) e avendo da poco appreso che nessuna donna ha mai vinto una medaglia Fields, il Papi si è lanciato nel racconto di una bimba (Flora) sempre bravissima in tutto in cui nasce la passione per la matematica e che è destinata a vincere la prestigiosa medaglia. Ero impegnato a raccontare le sue prime difficoltà all’inizio della scuola ultima (=università), quando Lacomizietta mi avverte che Flora farà come lavoro la vendiera di fiori (=fioraia). La medaglia Fields la conquisterà prima di laurearsi o nei ritagli di tempo fra la vendita di un vaso di begonie e un mazzo di tulipani, se proprio insisto. (“Ma sì, Papi. Studiava matematica in negozio. Che problema c’è?”)
Il colpo finale però è stato alla fine: “Che bello Papi! Ora Flora è una vera Winx!” Ora, dovete sapere che ho una leggera idiosincrasia per le Winx e ho rischiato un piccolo infarto quando ho immaginato l’accostamento Winx – Fields. Sono riuscito a trattenere le imprecazioni rivolte al mondo Winx e la mia unica rimostranza è stata: “Ma le Winx che ne sanno di matematica?!” Figlia: “Papi, le Winx sanno tanta matematica, fanno un sacco di magie!”
Spero che le vie dell’Educazione siano almeno un’infinità numerabile.