La Nonna Maria è riuscita a scrivere un commento su questo blog chiedendo lumi su come fa un prisma a fare l’arcobaleno. Penso che un’immagine valga molte parole e allora vediamo un attimo l’immagine proposta da wikipedia:
Arcobaleno da prisma. Clicca qui, Nonna Maria!
Tutti sappiamo che un raggio di luce, quando entra in un vetro, non continua dritto per la sua strada, ma cambia repentinamente direzione, formando un angolo rispetto alla direzione originaria. Questo angolo dipende dal mezzo in cui passa la luce. Ma dipende anche dalla lunghezza d’onda della luce, ovvero dal suo colore. Quindi il rosso verrà deviato di meno del viola e un prisma ha la forma ideale per separare le varie lunghezze d’onda della luce. Ci si accorge quindi che la luce bianca del raggio iniziale altro non è che la sovrapposizione di tutti i colori che vediamo nell’arcobaleno.
L’arcobaleno nel cielo nasce allo stesso modo, dove la funzione del prisma viene fatta dalle gocce di pioggia.
Del perché la luce passando fra materiali diversi debba cambiare direzione richiede spiegazioni più complesse che ho studiato, ma che non ricordo più. :-( Dico solo che la natura è pigra, e quindi la strada che percorre una fascio di luce è quella per lui meno “faticosa”, ovvero la più breve e veloce che può fare nelle sue condizioni.
Aggiornamento 29/12/2010:
Devo dire che Wikipedia è ottima per profani che vogliono farsi un’idea sulle cose scientifiche. Invito a consultare la voce Arcobaleno e, per chi ha fretta, questa immagine.