Fatene buon uso.
1) Il rogito dal notaio si fa dal lunedì al giovedì. Il venerdì non è escluso per ragioni scaramantiche. Se c’è qualche imprevisto, il giorno dopo è sabato e tutta la burocrazia è chiusa.
2) Voi siete persone previdenti, ma la controparte no. Accertatevi una settimana prima (meglio due settimane prima) che tutti i documenti per il rogito siano in regola. Un esempio a caso: in molte regioni è obbligatorio l’ACE, l’attestato di certificazione energetica. E’ un foglio di carta dove c’è scritto quanto consuma all’anno la vostra casa. In Lombardia la normativa in materia è molto stringente. Senza quel foglio debitamente pieno di burocrazia, non si può rogitare. Ricordo che la Signora Burocrazia non sente ragioni, quindi se a voi quel foglio non interessa, magari perché il giorno dopo ristrutturate il tutto, la cosa riguarda solo la vostra intimità. Il notaio non vi farà nessun atto formale senza l’ACE.
3) L’imprevisto accampa dove meno ve lo aspettate. Essere previdenti non basta. Attivate il vostro intuito che annusa i guai e dategli ascolto. Per esempio: voi prenotate i vostri assegni circolari per l’acquisto della vostra amata dimora e i sistemi informatici della vostra banca quel giorno non funzionano. Solo ululando come King Kong ottenete quel che vi serve.
4) Fate le cose in regola, con tutti i timbri, le fatture e tutte le tasse pagate. E’ una rottura e una spesa, ma in caso di rogne voi avete in mano qualcosa per mettere le cose a posto e accampare diritti. Altrimenti vige il principio del giapponese Cat Situoi ((C)Paolo Attivissimo).
5) Ovvio è che se siete molto, tanto, esageratemente ricchi tutto quanto scritto sopra e sotto non vi tange. E probabilmente non leggete oscuri blog amatoriali sul web. Se siete solo un poco ricchi, queste cose le saprete già, perché siete già al vostro terzo appartamento di proprietà.
6) Vi faranno fretta per firmare assegni, proposte di acquisto e chissà cos’altro. Per accaparrarvi l’affare, per non perdere l’occasione. Vi presenteranno tutto come già fatto, “checcivuole, la pratica di sanatoria gliela faccio in 10 giorni”. Ovviamente è tutto falso. Se le occasioni sono effimere non sono occasioni. Prendetevi una settimana per valutare i pro e i contro dell’operazione prima di firmare alcunché. State larghi (molto larghi) con i tempi che prevedete.
7) Fotocopiate ogni singolo foglio che firmate, ogni ricevuta. A cominciare dagli assegni che ricevete e che date. TUTTO.
8) Informatevi bene su tutti i passaggi per la vendita e l’acquisto dell’immobile. Usate la rete, non solo quella informatica. Informatevi, chiedete, cercate riscontri. State con i piedi per terra. Non spaventatevi. Si può fare.
9) Buona fortuna.