Archive for giugno 2011

Appunti personali e in ordine casuale sulla compravendita di immobili

giovedì 30 giugno 2011

Fatene buon uso.

1) Il rogito dal notaio si fa dal lunedì al giovedì. Il venerdì non è escluso per ragioni scaramantiche. Se c’è qualche imprevisto, il giorno dopo è sabato e tutta la burocrazia è chiusa.

2) Voi siete persone previdenti, ma la controparte no. Accertatevi una settimana prima (meglio due settimane prima) che tutti i documenti per il rogito siano in regola. Un esempio a caso: in molte regioni è obbligatorio l’ACE, l’attestato di certificazione energetica. E’ un foglio di carta dove c’è scritto quanto consuma all’anno la vostra casa. In Lombardia la normativa in materia è molto stringente. Senza quel foglio debitamente pieno di burocrazia, non si può rogitare. Ricordo che la Signora Burocrazia non sente ragioni, quindi se a voi quel foglio non interessa, magari perché il giorno dopo ristrutturate il tutto, la cosa riguarda solo la vostra intimità. Il notaio non vi farà nessun atto formale senza l’ACE.

3) L’imprevisto accampa dove meno ve lo aspettate. Essere previdenti non basta. Attivate il vostro intuito che annusa i guai e dategli ascolto. Per esempio: voi prenotate i vostri assegni circolari per l’acquisto della vostra amata dimora e i sistemi informatici della vostra banca quel giorno non funzionano. Solo ululando come King Kong ottenete quel che vi serve.

4) Fate le cose in regola, con tutti i timbri, le fatture e tutte le tasse pagate. E’ una rottura e una spesa, ma in caso di rogne voi avete in mano qualcosa per mettere le cose a posto e accampare diritti. Altrimenti vige il principio del giapponese Cat Situoi ((C)Paolo Attivissimo).

5) Ovvio è che se siete molto, tanto, esageratemente ricchi tutto quanto scritto sopra e sotto non vi tange. E probabilmente non leggete oscuri blog amatoriali sul web. Se siete solo un poco ricchi, queste cose le saprete già, perché siete già al vostro terzo appartamento di proprietà.

6) Vi faranno fretta per firmare assegni, proposte di acquisto e chissà cos’altro. Per accaparrarvi l’affare, per non perdere l’occasione. Vi presenteranno tutto come già fatto, “checcivuole, la pratica di sanatoria gliela faccio in 10 giorni”. Ovviamente è tutto falso. Se le occasioni sono effimere non sono occasioni. Prendetevi una settimana per valutare i pro e i contro dell’operazione prima di firmare alcunché. State larghi (molto larghi) con i tempi che prevedete.

7) Fotocopiate ogni singolo foglio che firmate, ogni ricevuta. A cominciare dagli assegni che ricevete e che date. TUTTO.

8) Informatevi bene su tutti i passaggi per la vendita e l’acquisto dell’immobile. Usate la rete, non solo quella informatica. Informatevi, chiedete, cercate riscontri. State con i piedi per terra. Non spaventatevi. Si può fare.

9) Buona fortuna.

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Habemus dates rogitorum

lunedì 20 giugno 2011

(Stiano tranquilli i lettori che sanno il latino: trattasi di latino maccheronico.)

Il 24 usciamo dal nostro attuale appartamento, il primo luglio saremo nel nuovo. Saremo nel nuovo è una parola grossa; diciamo che sarà formalmente il nostro.

Lavori in corso

sabato 18 giugno 2011

Non sono lavori editoriali o informatici, purtroppo. Causa trasloco in corso e lavori di ristrutturazione prossimi venturi, ci saranno lunghi periodi che non avrò accesso alla rete. I post saranno ancora più radi (=assenti) e non potrò tenere sotto osservazione i vostri commenti, che verranno messi in moderazione. (Non lamentatevi se saranno sbloccati in tempi geologici.) Fino a quando durerà tutto questo disagio? Ecco, mi piacerebbe darvi una risposta, perché vorrebbe dire che abbiamo definito tutto. Non è così. A presto.

Mysteri

martedì 14 giugno 2011

.mau. su il Post:
I mysteri della matematica

Dedicato ai Giacobbo. Che facciano un bel Voyager lontano lontano…

Sui referendum: i risultati

lunedì 13 giugno 2011

Visti i votanti e visti i primi risultati, posso dire:

1) il messaggio politico per questa maggioranza è forte e chiaro: Silvio vattene.
2) i sì sono un po’ troppi per affermare che 25 milioni di italiani non abbiano capito nulla dei quesiti o siano stati plagiati dalla propaganda per il sì. Una chiara indicazione “tecnica”. In altre parole: basta con ‘sto @#! di libero mercato sui servizi pubblici.

Aggiornamento postumo:
3) Nonostante i soldi, i media e le scorrettezze del Silvio, con qualche idea sensata (rimango sul significato politico dei referendum, non sul loro lato tecnico) e tanto lavoro “in strada” (e in rete), i risultati si ottengono. Giusto per dire che l’alternativa è possibilissima e a portata di mano.

Sui referendum: la sintesi e la satira

venerdì 10 giugno 2011

Da un commento di TheDoctor qui:

‎”Il referendum tradotto per noi comuni mortali:
– Vuoi che un ladro vada in galera anche se è il Presidente del Consiglio? (SI)
– Vuoi che l’unico posto dove stipare una barra di uranio impoverito sia il culo di chi vuole il nucleare? (SI) – Vuoi continuare a farti il bidet senza dover usare il Telepass? (SI) – Vuoi innaffiare le tue piante senza usare Uliveto e Rocchetta? (SI) Copia e Incolla. Grazie”

Poi fate un salto da Spinoza.


Sui referendum

giovedì 9 giugno 2011

Cari Lettori,

pensavate di scampare al comizio sui referendum, dite la verità! E invece eccolo, il comizio:

Il sottoscritto è orientato a votare 4 sì. I motivi sono tutti squisitamente ideologici.

1) Nucleare. Pochi credono che avremo realmente centrali nucleari in Italia. I più pensano che l’obiettivo del governo sia distruibuire appalti per non avere in cambio nulla. Nel peggiore dei casi avremo sprecato diversi miliardi, ma saremo liberi da nuova radioattività nostrana. Quindi il ragionamento su questo quesito non verterà sulla pericolosità/convenienza dell’energia nucleare. Inoltre sono conscio che il referendum non può dare indicazioni dirette su cosa vorremmo noi cittadini. Nonostante ciò sono convinto che una vittoria del sì, con tanto di quorum, possa non solo porre fine allo spreco di denaro pubblico, ma dare una piccola indicazione sui piani energetici futuri, sempre che se ne facciano di sensati.

2) Legittimo impedimento. La legge che si vorrebbe abrogare è in scadenza. Il sì va dato, anche in questo caso, per dare un segnale politico doveroso: le leggi su misura non le voglio.

3 e 4) Acqua. Ho letto pareri discordanti e opinioni articolate, anche molto valide. Anche in questo caso voglio affermare un’idea di base: ci sono cose che non devono seguire logiche di mercato. Una di queste è la gestione dell’acqua (e aggiungiamo: rifiuti, trasporti locali, strade, eccetera). L’amministrazione dello Stato si adegui. Il prezzo dell’acqua mi interessa relativamente e l'(in)efficenza della gestione può essere raggiunta tranquillamente sia in regime privato sia in regime pubblico. Quello che non voglio è che le logiche di mercato gestiscano un servizio pubblico. Sono decisamente comunista in questo.

Un ulteriore stimolo ad andare a votare e a votare sì me lo dà il nostro Governo. Non solo non si premura di difendere le proprie scelte politiche, ma sembra fare di tutto per boicattare una consultazione democratica. Un indizio di colpevolezza, si direbbe in un giallo.

Per finire, la mia fiducia verso il lavoro di questa maggioranza è sotto zero. Stima che nasce, o meglio muore, dopo aver preso in attento esame un numero significativo di “interventi” governativi. Sono ragionevolmente sicuro che cancellare ad occhi chiusi una qualsiasi legge di questa legislatura non possa che farci bene.

Detto ciò, io andrò a votare 4 sì.

Aggiornamento, le schede informative de Linkiesta:
Il referendum sui servizi pubblici
Il referendum sul legittimo impedimento
Il referendum sul nucleare
Il referendum sull’acqua pubblica

Gioventù bruciata

giovedì 9 giugno 2011

Lacomizietta fino all’età di 4 anni non ha visto spot pubblicitari. Dopo ne ha visti alcuni, ma a dosi omeopatiche. Nonostante questo, ieri ha fatto un bellissimo sogno con pesci volanti… e interrotto da uno spot pubblicitario. Lei non sembrava particolarmente turbata. Io sì. A chi chiedere i danni morali e materiali?

Trovate la differenza

lunedì 6 giugno 2011

Da Linkiesta:

Cosa succede quando un estremista rosso guida Milano?
di Alessandro Marzo Magno
È già successo che un pericoloso estremista di sinistra sia stato eletto a Palazzo Marino. Era il 1914 e ….

Scegliete voi

domenica 5 giugno 2011

Da peacereporter:
Cristiano Congiu: parla il ragazzo afgano che il carabiniere ha ferito
Una testimonianza e due agenzie a confronto. Rimane da capire cosa ci facesse il carabiniere Congiu nel Panjshir
di Maso Notarianni