C’era una volta una bellissima casa dietro alle colline, dentro alla casa abitava una povera ragazza di nome Maria Grazia che un bel giorno di sole si mise a cucire sulle scale del giardino.
Un giorno la ragazzina si stufò di starsene così triste e così sola. Allora un bel giorno andò in un bellissimo negozio dove c’erano dei bellissimi gatti neri e bianchi lei andò avanti finché non raggiunse un bellissimo gatto bianco e nero; andò alla cassa e pagò il gatto e se ne andò via.
Finché un bel giorno la ragazzina decise di chiamare il suo gatto con un nome che a lei piaceva tantissimo: il nome era Valentina. Un bel giorno il gatto gli disse “Bellissima Maria Grazia, vuoi avere un altro po’ di denaro?” le disse la sua gattina. “Sì, grazie!” le rispose la ragazzina. Allora un giorno andò e ritornò con un sacco d’oro. “Grazie mille!” “Ora penso che tu possa vivere pacificamente.” le disse la gattina. “Sì”, le rispose la ragazzina. E vissero per sempre felici e contenti.
FINE. GRAZIE DELL’ASCOLTO.
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Tag: letteratura, racconto
giovedì 13 ottobre 2011 alle 6:59
la morale è che un altro po’ di denaro può dare la felicità?
(il che potrebbbe anche essere, “un altro po’”, non tanto, non infinito, ma un po’ più di quel che hai…)
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giovedì 13 ottobre 2011 alle 20:39
Ho chiesto a Lacomizietta che conferma: una giusta dose di denaro per togliersi dalla condizione di povertà può dare la felicità.
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giovedì 13 ottobre 2011 alle 21:41
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lunedì 17 ottobre 2011 alle 22:08
Dove lo compro una gattina generosa come Valentina? ;)
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