Archive for ottobre 2012

Windows 8 – seconde impressioni

martedì 30 ottobre 2012

AVVERTENZA: queste sono impressioni basate su 60 minuti di utilizzo. NON è una recensione seria del S.O.

Non sono ancora in grado di fare una recensione, però…

1) Il M$ Store va navigato con Windows 8. Altrimenti non si vede nulla. Sì, c’è tanta roba, ma siamo lontani da una vera offerta per creare ambienti di “lavoro”.

2) Ci sono due modalità utente: “utente locale” e “utente sempre pronto a dare i propri dati per essere spiato”. Hanno lo stesso desktop, ma possibilità di condivisione e utilizzo dei programmi (=app) diverso.

3) Ottimo il “task manager”.

4) Idea balorda: di pannello di controllo ora ce ne sono due. Il classico di prima e quello nuovo di win 8. Grafiche diversissime, funzioni sovrapponibili? (da verificare)

5) Idea pessima: il menu start così fatto è destinato a mandare in palla tutti i vecchi utilizzatori di Finestre. Sarà forse usabile con il touch, ma con il mouse è ingestibile. Vedremo se è solo questione di abitudine.

Aggiornamento
:
6) Avira se la prende comoda. Contenti loro…

Pubblicità

Windows 8 – prime impressioni

lunedì 29 ottobre 2012

AVVERTENZA: queste sono impressioni basate sull’aggiornamento da win7 a win 8 e su 10 minuti di utilizzo. NON è una recensione del S.O.

Sabato ho acquistato la licenza di aggiornamento da win 7 home premium e win 8 pro. L’acquisto è a prova di utonto, nel senso che microsoft mi ha fatto scaricare un software che mi ha detto quali programmi potevo tenere e quali erano incompatibili. Ho dovuto disinstallare Avira. Sempre quel software mi ha guidato nell’acquisto, mi ha fatto scaricare e masterizzare l’immagine ISO e ha installato il tutto. Come ogni cosa per utonti, la complessità è stata lasciata fuori dalla porta. La versione di windows scaricabile l’ha decisa lui e ha deciso per la versione pro. Il prezzo dell’aggiornamento è di 29.99 euro, ma si sono dimenticati di dire iva esclusa. Siamo quasi a 35 euro reali. L’installazione è andata bene, solo che bisogna continuamente dare dati personali: per l’acquisto, per l’app store di windows, l’account live (se non ho capito male, ora ne ho uno) e accettare contratti e informative in legalese come se piovesse. Dopo enne riavvii (non li ho contati), sempre con il codice product-key in mano, che è fondamentale, che te lo chiediamo, òcio veh?!, mi sono trovato a digitare, non so per quale motivo, un captcha talmente assurdo che ho dovuto cambiarlo tre volte prima di indovinarlo. E no, il product-key non mi è stato chiesto.

Dopo l’installazione il panico. Vi trovare il desktop pieno di quadratoni che non desiderate, il vostro desktop sparito e il vostro pulsante start volatilizzato. Quel desktop pieno di quadratoni è il menu start. Fatevene una ragione. Cliccando in basso a sinistra ritrovate il vostro desktop originario. (Trucco: se volete essere immediatamente operativi nel passaggio mettete tutte le applicazioni che usate maggiormente sulla barra delle applicazioni e/o sul desktop)  Spostando il mouse a destra potete accedere alla configurazione del pc. Grafica anni 70, ottimale per un telefono, traumatica dopo che proprio microsoft ci ha abituato a cose smussate, levigate, eccetera.

Non ho ancora capito perché mi devo sorbire per l’ennesima volta lo spostamento di tutte le impostazioni che mi servono. Dopo che ci hanno abituato per anni col pulsante start non potevano lasciarlo lì dov’era? Chi di voi sente la necessità di un monitor touch?

In realtà l’obiettivo di win 8 è un altro: centralizzare l’uso del software. L’idea di microsoft è che il software si scarica sotto gli attenti occhi di Guglielmo Cancelli. Solo che il download app store di microsoft contiene solo cose microsoft, per ora. Dovrebbe esserci altro? Nei pochi minuti a disposizione non l’ho capito.

Altra cosa interessante: così com’è il sistema operativo non è in grado di farci vedere i dvd. La procedura di aggiornamento ci avverte della gravissima limitazione. Se avete installato VLC ultima versione fate finta di nulla e vivete tranquilli.

Antivirus: Avira non sembra occuparsi di windows 8. Qualcuno di voi sa quale antivirus installare sul pc? (L’antivirus di windows, no grazie!)

Prima impressione: rimanete su win 7 e risparmiate 35 euro.

Come comunicare le informazioni scientifiche?

venerdì 26 ottobre 2012

Maurizio Codogno riflette sul tema:

Come comunicare le informazioni scientifiche?
Dove si argomenta che un poco di cultura scientifica in più nelle nostre teste non guasterebbe. E anche una maggiore attenzione alla comunicazione non farebbe male.

Sul tema del terremoto a L’Aquila e relativa sentenza sull’operato della Commissione Grandi Rischi segnalo:

Dopo la sentenza dell’Aquila

di A. Balbi
Dove si trovano tanti link ad altrettanti spunti di riflessione.

The Risks of Trusting Experts
di B. Schneier
Come ci vede dagli USA l’esperto di sicurezza Schneier

“Ma lo sapete di sembrare un Paese di pazzi ?”

di G. Baiocchi
Come ci vedono dall’estero.

Paura, terrore, raccapriccio

venerdì 26 ottobre 2012

Come forse qualcuno di voi sa, sono arrivati sul mercato dei vaccini difettosi che inducono effetti collaterali maggiori degli standard attuali. Sono stati ritirati, ma qualcuno ha fatto in tempo a iniettarseli. Non ho notizia di morti per vaccini difettosi.

NON SONO UN MEDICO, sia chiaro. Scrivo seguendo un minimo di buon senso. Ma seminare un poco si paura non fa mai male (da Repubblica):

“Io, vaccinata prima dello stop ho febbre e dolori ovunque”
Lina Agostini ha fatto l’antinfluenzale messo al bando. Gola e vene gonfie, collo rigido e un gran mal di testa: ho tutti gli effetti collaterali, ma il ministero non ha detto cosa fare e i medici non sanno come curarmi
di ELSA VINCI

[…]
Al ministero le hanno risposto, ha ricevuto indicazioni, un aiuto?
“No. Quindi ho chiamato il medico curante, la dottoressa era preoccupatissima: “Venga subito che la visito”, mi ha ordinato. Ma una volta lì, misurata la pressione, non sapeva che fare o meglio che darmi perché il ministero non lo ha detto. Il giorno prima aveva vaccinato sette pazienti, anche bambini. Era avvilita”.
[…]
Non le ha potuto dare alcun farmaco?
“No, come faceva? Si preoccupava per il cuore. Mi ha prescritto una serie di esami, soprattutto sulla coagulazione del sangue. Li farò domani, oggi sto troppo male. Ho brividi, pruriti dappertutto. La dottoressa mi ha spedita in ospedale ma io non ci sono andata. Magari muoio di vaccino“.

Almeno non lo ha pagato.
In Italia si muore gratis“.
———–

Ricapitoliamo. La signora si inietta un vaccino difettoso. Sta male. Va dal medico. Il medico impreca perché non gli hanno dato indicazioni su cosa fare, ma non si perde d’animo. Cerca di sapere cosa sta succedendo e invita la paziente ad affidarsi ad una struttura più attrezzata per queste cose. La paziente rifiuta le indicazioni e si lamenta che morirà di vaccino. Quasi sicuramente.

Ora: quando i miei genitori, nonostante le indicazioni dei medici, rifiutano di curarsi comincio a parlare del tema dell’eutanasia e di quanto io sia favorevole ad una legge che la regolamenti. E comincio a far loro i conti in tasca di quanto gli costerebbe un ospizio per vecchi malati. Sono un poco coso, ma è per cercare di responsabilizzarli un pochino, che indicare la strada alla sfortuna per venirci a trovare non è necessario: di solito si orienta benissimo.

Ora: gli effetti collaterali ci potrebbero essere anche in presenza di vaccini fatti a regola d’arte. Non stiamo parlando di cose nuove.

Ora: dopo aver detto quanto siano cattivi le case farmaceutiche, il ministero e i medici, vogliamo parlare di questi articoli che educano al fatalismo?

Trova la differenza /4

mercoledì 24 ottobre 2012

Senza saperlo ormai sono alla quarta edizione di questa rubrica.

Fornero e recenti predecessori vs Pertini.

L’indispensabile /22

martedì 23 ottobre 2012

Da ZesuNews:

Il telefono col display Full HD
Arriva HTC J Butterfly, con schermo da 5 pollici con densità di pixel superiore al Retina Display dell’iPhone e processor quad core.

Potremo vedere i video su un francobollo, ma ad altissima risoluzione. Sono cose.

Perché studiare matematica

martedì 23 ottobre 2012

.mau. ci ricorda che se A implica B il contrario potrebbe non essere vero.

Grandi rischi, piccole logiche

Aggiornamento: Una visione non matematica del processo, da Scienza in rete:

I tanti errori sul terremoto dell’Aquila

La fine del mondo è vicina /5 – Il funerale

martedì 23 ottobre 2012

Maddalena Balsamo ci informa sulle nuove tendenze funerarie:

Chi sei, creativo dell’outlet del funerale? Rivelati, chiunque tu sia!

Con risvolti psicoanalitici.

Il secondo principio della termodinamica

domenica 21 ottobre 2012

Il giornalista di Repubblica si è lasciato prendere dall’entusiasmo e si è dimenticato di chiedere alla AFS chi ci mette il lavoro per trasformare i gas di scarico in benzina. La cosa poi non è nemmeno nuovissima: le piante fanno questo lavoro da sempre.
 
“Benzina pulita creata dall’aria” C’è riuscita un’azienda inglese
L’Air Fuel Synthesis di Stockton-on-Tees, da agosto, ha prodotto in una raffineria pilota cinque litri di carburante a partire dall’anidride carbonica. E conta di potersi espandere su larga scala nei prossimi due anni, fino a produrne una tonnellata al giorno. Una svolta per la crisi energetica, che potrebbe ridurre anche il riscaldamento globale?

Non funziona!

venerdì 19 ottobre 2012

In azienda abbiamo avuto dei grossi problemi con [nota marca di] firewall, con conseguente interruzione dell’internètte. Ripristinata la connessione le colleghe più problematiche sono state invitate a segnalarci ogni rallentamento o problema, anche se non ce n’era affatto bisogno. Di solito sono le prime che ci informano dei problemi e ci dispensano dall’installare un software di segnalazione: arriverebbe secondo.

Ieri, collega Utonta (CU): Non funziona più internet.
Io: Fammi vedere cosa fai.
CU: Volevo vedere una cosa su YouTube e vedi? Non va.
Io: Fammi vedere.
Mi avvicino, leggo la barra degli indirizzi: http://YOUTUBE/
Io: Guarda cosa c’è scritto nella barra degli indirizzi. Così non potrà mai funzionare!
CU: Ma no, io ho sempre scritto youtube qui e mi è sempre andato!
Io: Fammi vedere esattamente cosa fai.
CU: Scrivo qui youtube e poi seleziono la prima riga che mi propone Internet Explorer e vedi? Non funziona.
Io: Non funziona perché per errore è stato digitato http://YOUTUBE/ che è rimasto nella cronologia e te lo ripropone ogni volta che scrivi youtube. Se selezioni quella riga non vedi nulla. Se non la vuoi più vedere devi cancellare la cronologia.
CU: Ah, vabbè, ho capito. Fa niente. Seleziono la riga sotto. Ora funziona.

Altro caso. Ormai da anni l’indirizzo del nostro servizio webmail è https://nostroserviziodiwebmail. Se si dimentica la s di http non funziona, non c’è redirect.
Altra collega utonta (CU2): Non funziona la posta.
Io: Dove sei? [Alcuni colleghi da clienti problematici (=banche) hanno avuto problemi a collegarsi al nostro sito di webmail.]
CU2: Sono da [grossa banca italiana che ha dato problemi in passato] in via XYZ.
Nel frattempo controllo il sito della nostra posta. Tutto ok.
Io: Che browser usi? [Opera non è supportato]
CU2: Non so cos’è un browser. [Non ricordo cosa faccia di preciso ma lavora da diversi anni in un’azienda – la nostra – che si occupa di informatica. Non ci occupiamo di agricoltura, ma dovremmo.]
Accortasi di aver detto una stupidaggine si corregge.
CU2: Uso Internet Explorer. [E’ il browser giusto.]
Io: Hai messo la s dopo http?
CU2: Ma era l’indirizzo memorizzato nei preferiti… [Questo per dire quante volte consulta la mail aziendale.] Eh sì. Con htpps https funziona. Grazie mille.

(Dedicato al blog di BitMover.)