Era l’estate del 1996 quando ci venne in mente di chiamare Margherita Hack per una conferenza. All’epoca facevo parte di un’associazione culturale della mia città e sulla neonata rete civica (una BBS, con 6 modem… paleolitico… e non sono passati nemmeno 20 anni!) un volontario, prossimo studente di fisica e appassionato di astronomia, si era dato alla divulgazione astronomica. Il successo fu tale che l’associazione pensò di chiamare un nome di spicco che potesse riempire quella voglia di sapere. Ci muovemmo per tempo, 10 mesi prima, consci che più i personaggi sono famosi, più sono impegnati. Di Hale-Bopp, ancora nessuno ne parlava. Fissammo come data della conferenza la primavera 1997. Fummo fortunati: la cometa Hale-Bopp era al massimo del suo splendore e la Hack fu invitata a Milano da altri per parlarne, forse la Provincia o una trasmissione televisiva, non ricordo. So solo che lei era impegnata alla sera e noi fissammo la sua conferenza nel tardo pomeriggio. Fummo fortunati perché le spese di viaggio se le accollarono i secondi, non noi; per un’associazione di volontari, sempre con i soldi contati, voleva dire molto.
Nell’idea iniziale la Hack avrebbe dovuto parlare dell’origine dell’Universo e ne parlò, ma ovviamente la Hale-Bopp fu l’argomento che attirò la maggior parte del pubblico. La Hack ammaliò tutti, la sua passione fu contagiosa, la sua capacità di spiegare attrasse l’attenzione di molta gente normalmente disinteressata ai difficili concetti dell’astrofisica. Fu un successo. (Se non ricordo male, avemmo l’onore persino di una ripresa per un tg nazionale.)
Fui io ad andarla a prendere alla Stazione Centrale di Milano. Persona cordiale, alla mano, simpaticissima, disponibile. Si lamentava di molti giornalisti che la scambiavano per un’astrologa (penso che se avesse potuto li avrebbe picchiati a sangue) e, sebbene per lei una cometa non rappresentasse nulla di eccezionale, riconosceva che la Hale-Bopp era capace di far alzare i nostri occhi al cielo.
Mi mancherà.
———–
Da Il Post:
È morta Margherita Hack
Aveva 91 anni ed è stata uno dei più importanti e famosi astrofisici italiani
Da Linkiesta:
L’intervista a Linkiesta di un anno fa
È morta Margherita Hack, una vita tra le stelle
di Mariassunta D’Alessio
La prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia. È morta a Trieste
Da MicroMega:
MARGHERITA HACK – Astrologia, la religione dominante
Da Paolo Attivissimo:
Margherita Hack, 91 anni tra le stelle
Da Keplero di Amedeo Balbi: