Archive for dicembre 2013

Cose fatte nel 2013

lunedì 30 dicembre 2013

Sto coltivando l’arte della pazienza. Vorrei parlare di un argomento. Vorrei che succedesse quella tal cosa. Ma questi voleri sono spesso in balia della volontà altrui. Tormentarsi, darsi da fare per muovere le coscienze altrui? No. Basta essere convinti di una cosa e aspettare che accada. A volte bisogna aspettare molto, a volte pochissimo. A volte bisogna darsi da fare, ma solo nei casi in cui le cose dipendono veramente da noi.

Sto abbassando le aspettative. Che non vuol dire non sperare più, significa solo essere più aderenti alla realtà. Se una cosa non succede non vuol dire che il mondo è contro di me, ma che semplicemente non è ora che accada o che non ho fatto in modo che accadesse. C’è ben poco da lamentarsi o rimanere delusi. (Ok, delusi sì, ma consapevoli.)

Ho imparato a vedere altri messaggi oltre quelli verbali, a non tenere conto solo delle parole nella comunicazione. Ma ho anche imparato ad esigere che questi messaggi non verbali prendano forma di parola. Mi sto allenando con Lacomizietta. Mi accorgo che spesso comunichiamo le nostre emozioni in modo rozzo, inappropriato, fuorviante. Diciamo che gli altri non ci capiscono e i primi a non capirci siamo noi. Vogliamo sentirci importanti o semplicemente un abbraccio e riversiamo sugli altri parole di frustrazione per non ricevere questo conforto, con il risultato che gli altri ci mandano al diavolo. Basterebbe fermarsi e dire: “dimmi che mi vuoi bene” oppure “ho solo voglia di fare un comizio!” e tutto sarebbe più facile.

Ho imparato che odio la competizione. Penso sia un modo idiota per cestinare le proprie energie.

Non mi piacciono i cambiamenti che non ho deciso io. Che poi non è vero. Non mi piacciono certi cambiamenti. Forse perché di cambiamenti ne ho subiti fin troppi, quest’anno.

Ho degli amici, parenti e conoscenti imperfetti come pochi – e se loro sono imperfetti, io chissà come sono! – eppure sono meravigliosi; hanno saputo, ognuno nel loro piccolo, darmi quanto necessario per rimanere in piedi in un anno difficile. Questa loro potenza nel darmi forza è stata una bella riscoperta del 2013. Una potenza che forse avevo dimenticato negli ultimi anni.

Desideri pochi, sogni molti, per il 2014, ma non è necessario dirvi tutto, no?

Fuori è già primavera.

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La dieta delle tigri

domenica 29 dicembre 2013

Un tributo a Bill Watterson da Lacomizietta:

calvinehobbes-lacomizietta

L’indispensabile /47

giovedì 26 dicembre 2013

Io la monto, edue la guida:

L’auto ad aria compressa fatta coi Lego
Più di mezzo milione di mattoncini sono serviti per realizzare un’auto ad aria che funziona davvero.

[poesia] Il compleanno

mercoledì 25 dicembre 2013

Il momento più bello per me?
No, non ce n’è.
Tanti regali uno più bello dell’altro,
un mondo di divertimento,
un sacco di fantasia,
credo piaccia anche a te.
Ora però vi devo lasciare
perché le candeline devo contare.

(C)2013 Lacomizietta. Tutti i diritti riservati.

70404

mercoledì 25 dicembre 2013

Era il primo di novembre e io e Lacomizietta eravamo a fare la spesa assieme in un grosso supermercato. Ci fermiamo davanti ai giochi. Sbaviamo davanti a questo mostro: 70404
Pur scontatissimo, 70 euro non sono pochi.

Figlia: Ma così tanto?!
Papi: Essì, sono tanti soldi, ma i lego durano tanto. Con i miei lego ci giochi tu, ora.
F: Ma anche quella casetta dei Playmobil mi piacerebbe. Costa di meno.
P: No! I Playmobil no! Sono vietati! … Vabbe’ ci penseremo. Il castello è scontato fino a gennaio.

A casa mi venne la bella idea di coinvolgerla nelle decisioni economiche, che fino ad ora il suo interesse verso gli aspetti economici è stato pari a -5 in una scala da 0 a 10.

Papi: E se facessimo a metà per comprare il castello?
Figlia: E quanto fa la metà di 70?
Papi che vuol far fare matematica a Lacomizietta alle nove di mattina: Questo me lo devi dire tu!
F: Non lo so.
P: Non lo vuoi fare.
F: Non lo so e non lo voglio fare. Ma se non pago la mia parte?
P: Allora niente castello.
Lacomizietta mi guarda negli occhi e con estremo candore: Papi, tanto non resisti.

Infatti.

L’indispensabile /46

domenica 22 dicembre 2013

L’idea mi piace e già penso al NonnoG che ha l’orto:

La carta per pacchi regalo che si può piantare
Invece che finire nel cestino, Eden’s Paper prende la via dell’orto.

L’altra mia idea è non usare la carta regalo, ma se mi sente Lacomizietta mi disconosce come padre.

[libro] Fondazione anno zero

sabato 21 dicembre 2013

Autore: Isaac Asimov
Titolo: Fondazione anno zero (Forward the Foundation)
Editore: Mondadori
Altro: edizione 1993, ISBN 9788804373308, p. 372, Traduzione di Gianni Montanari

Voto: 10/10

Questo romanzo va letto dopo aver letto Preludio alla Fondazione, se volete che abbia un senso. I protagonisti, almeno all’inizio, sono gli stessi della fine del precedente romanzo: Hari Seldon, il matematico che immagina una nuova scienza predittiva (psicostoria), Dors Venabili storica, protettrice di Seldon e poi Signora Seldon, Raych ragazzo di Dahl adottato da Seldon e Venabili, Cleon I, imperatore della Galassia ed Eto Demerzel suo Primo Ministro.

Dal primo romanzo avrete già capito chi è veramente Demerzel e se non siete eccessivamente duri di comprendonio avrete capito anche il segreto di Dors Venabili. Asimov finì di scrivere questo romanzo quando già era malato, visto che morì nel ’92 e uscì nel ’93, e secondo me alcune rifiniture non sono state fatte, specialmente nella cura della figura di Dors Venabili e il suo rapporto con Seldon.

Il racconto inizia quando sono passati otto anni dalla fine dell’ultimo romanzo. Hari Seldon ha intrapreso lo sviluppo della psicostoria all’Università di Streeling sotto la protezione di Demerzel e porta avanti con coraggio il progetto. Di colpi di scena ne succedono tanti e ve li lascio tutti. Vi dico solo che il romanzo copre tutta la vita di Seldon – vedrete lo svilupparsi della psicostoria – e termina con la nascita delle due Fondazioni, un grande progetto di ricostruzione dell’Impero Galattico. Nel precedente romanzo le Fondazioni non sono nemmeno accennate e il titolo sembra non aver ragione di essere. Qui avrete tutte le risposte necessarie.

Ora la caduta dell’impero, intuita prima e prevista poi, è sotto controllo. Ma è veramente così? Lo saprete continuando a leggere!

Aggiornamento 23/12/2013:
Dimenticavo una cosa: gli anni si fanno sentire per tutti e anche qui, pur essendoci computer e connessioni in rete, si percepisce molto bene che nemmeno il grande Asimov aveva idea della rivoluzione prossima ventura. Le comunicazioni fra computer in questo romanzo non sono così diffuse e facili come lo sono ora. C’è qualcosa che si avvicina ad un ebook reader, ma ancora non ci siamo, mentre ci sono fantomatici aggeggi che trasmettono ologrammi. E’ stato più facile immaginare il salto nell’iperspazio che una rete onnipresente come internet o un ebook reader. Il futuro, a volte, è proprio dietro l’angolo ed è difficilissimo da vedere.

Per continuare la lettura passate a Cronache della Galassia che trovate anche col titolo Prima Fondazione.

Sparental Scontrol

venerdì 20 dicembre 2013

Se non ti funziona il filtro che hai dentro la tua scatola cranica, non c’è nessuna speranza di filtraggio. Oltretutto ciò che è vietato e nascosto ci incuriosisce molto di più di ciò che è accessibile e palese; dai quattro anni in poi lo sanno tutti. Ma niente, c’è sempre qualcuno che ha soldi da buttare via (PuntoInformatico):

UK, tutto il sesso è pornografia
Il parental control di stato adottato dai provider britannici permette ai netizen di sbirciare la pornografia ma taglia fuori dalla rete siti di informazione. Non c’è rimedio ai falsi positivi

Aggiornamento:
Ho ritrovato tre link interessanti sul tema. Magari li ho già anche pubblicati, ma ricordare fa sempre bene:

Il crack dei filtri imbarazza l’Australia
Un teenager smanettone fa a pezzi i filtri antiporno voluti e sponsorizzati dal Governo locale, che difende il progetto e annuncia nuove release del software. Ma è difficile bloccare il pornoweb.

Australia, un 16enne detta l’agenda tecnologica
Prima fa fuori i filtri governativi antiporno. Poi diventa testimonial della campagna elettorale. E trova anche il tempo per andare a scuola. Succede laggiù, tra i canguri.

Australia, il flop dei filtri antiporno è clamoroso
Il progetto per evitare l’esposizione ai contenuti pornografici online è costato l’equivalente di 52 milioni di euro. Soldi buttati al vento. Ma il Governo non cambia idea: quella è la strada.

Minaccioni lavoro

giovedì 19 dicembre 2013

Ringrazio Mantellini per l’ottimo riassunto:

Giovani straccioni laureati

Ragazzi era una scherzo, ci avevate creduto?

Se leggete i commenti la notizia peggiora.
(Ogni riferimento alla rubrica di 610 è voluto.)

Belle idee che non ho avuto

mercoledì 18 dicembre 2013

Quando il dolore del divorzio diventa un grafico
Quando il suo matrimonio è finito in pezzi la giornalista Lam Thuy Vo, di Al Jazeera America, ha scelto di convertire i suo 4 mesi “neri” in grafici: ore di sonno perse, ore passate a piangere, brani ascoltati su iTunes, oggetti acquistati per cercare conforto e via di questo passo. Il tutto pubblicato su un blog. A quanto pare ha funzionato
di PIER LUIGI PISA

Purtroppo il blog è in inglese, ma fa niente, farò lo sforzo di leggerlo:

Quantified Breakup