Immacolata Concezione

Su IlPost Leonardo Tondelli si diletta da tempo di santi e madonne. I post sono scritti bene, i concetti teologici sono riportati all’attualità, aneddoti e curiosità tengono viva l’attenzione. Esiste la divulgazione scientifica e matematica e ora esiste anche la divulgazione teologica o, per essere più precisi, divulgazione agiografica, sperando che questa espressione abbia senso.

Oggi vi segnalo:

Senza macchia o senza scelta?

dove si illustra il tema di oggi: l’Immacolata Concezione di Maria.

E’ interessante un passaggio:

[…] per noi si è vergini o no a seconda di una cosa che si chiama imene […] La verginità [oggi, N.d.R.] è diventata un puro fatto fisico. […] Non ci viene quasi mai il sospetto che la parola “verginità” possa avere avuto un significato diverso, in un’epoca diversa, in cui ogni corpo aveva una dimensione morale inscindibile da quella fisica. […]

No, Tondelli non ci rivela per esteso che significato avesse la parola verginità nell’antichità, anche se ce lo lascia intuire. Però ci mette in guardia da una distorsione di giudizio (credo si dica bias cognitivo) comunissima: quella di guardare le cose del passato con gli occhi del presente. Non è la prima volta che sento dare del “maschilista” ad artisti nati e cresciuti prima del movimento femminista degli anni ’60. E’ come dare dell’antidemocratico a Dante o dell’antiscientifico ad Aristotele. Ecco, guardando al passato dovremmo spogliarci di alcuni giudizi e ricordarci, o almeno presumere, che allora le cose non apparivano come appaiono oggi. Per esempio oggi andare a votare per le primarie del PD mi sembra una gran perdita di tempo. In futuro, se dovessi dire “ah! se fossi andato a votare!”, siete autorizzati a darmi una botta in testa per ricordarmi quello che ho scritto qui.

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