[libro] Nata in una casa di donne

Autrice: Cetta De Luca
Titolo: Nata in una casa di donne
Editore: L’erudita (Giulio Perrone Editore)
Altro: ISBN cartaceo 9788867700318, ISBN ebook 9786050306606, p. 103, 11,00 €

Voto: 7/10

Devo ammettere: ho iniziato a leggere questo libro pieno di pregiudizi. Ma forse è utile sapere come è arrivato sul mio comodino; di certo non l’avrei mai comprato di mia spontanea volontà. Il 3 maggio di quest’anno, come si ricorderanno i 2 lettori più attenti del blog, andai a Firenze, all’incontro organizzato da Giramenti. Il gioco dell’incontro era di scambiarsi libri orribili, nella speranza di trovare veri e propri gioielli, perché orribile è un concetto relativo. All’incontro partecipò anche Cetta De Luca, l’autrice, che in modo subdolo audace infilò la sua opera nel mucchione, senza urlare a gran voce che non era un libro orribile, quello. (I libri orribili, ovviamente, non sono mai dei presenti.) Io ci cascai e lo presi (a gratis, precisiamo)… e fui preso! Cetta insistette per sapere la mia opinione sulla sua opera e mi strappò, senza troppa fatica, la promessa di una lettura e una recensione.

Cose di donne, scritte da una donna, autrice sconosciuta, editore sconosciuto. Presentato durante uno scambio di libri orribili. Non appartenente ai generi che mi piacciono a prescindere: fantascienza e gialli. Con la quarta di copertina che non faceva presagire nulla di buono: “Non capì, comprese. Perché comprendere era di più, era un abbraccio, era prendere con se, era farne parte.” Frase che fuori contesto lascia il tempo che trova. La lettura iniziava prevenuta.

Il romanzo breve (o racconto lungo, fate voi) invece scorre via veloce, non annoia, la storia c’è e tiene fino alla fine. Una prosa leggera, precisa, dove la psicologia dei personaggi non appesantisce il racconto, ma lo spiega e lo rivela.

È la storia di una famiglia del sud, della sua genesi e della sua evoluzione. Una famiglia composta prevalentemente da donne, una moglie e quattro figlie, dove la figura maschile, chiusa nei suoi silenzi, sembra anaffettiva e lontana, e dove le donne faticano a trovare la loro strada. Non racconto altro, ma la storia è presentata fin da subito come un tributo a questo capofamiglia.

Problemi familiari comuni a molti, immagino, ma descritti in modo preciso e leggero, eppure profondo. L’incomunicabilità dei sentimenti e delle emozioni nelle relazioni – fra moglie e marito e fra genitori e figli – è il tema portante del romanzo ed è anche uno dei temi che ho dovuto affrontare in questi anni di cambiamento personale. Quindi una lieta scoperta, che consiglio a tutti di prendere in considerazione per le vostre letture estive.

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3 Risposte to “[libro] Nata in una casa di donne”

  1. Come conquistare un lettore | Cetta De Luca Says:

    […] Devo ammettere: ho iniziato a leggere questo libro pieno di pregiudizi. Ma forse è utile sapere come è arrivato sul mio comodino; di certo non l’avrei mai comprato di mia spontanea volontà. (Continua a leggere…) […]

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  2. [libro] Giallo di zucca | Ilcomizietto Says:

    […] Ma io devo parlare! (Lacomizietta) « [libro] Nata in una casa di donne […]

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  3. [ebook] Quella volta che sono morta | Ilcomizietto Says:

    […] ho la sensazione che Cetta metta la propria biografia al centro della narrazione. Mentre in Nata in una casa di donne questo aspetto non disturba, qui mette quasi a disagio, come se finzione e realtà si fossero […]

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