[libro] Particelle familiari

Autore: Marco Delmastro
Titolo: Particelle familiari – Le avventure della fisica e del bosone di Higgs, con Pulce al seguito
Editore: Laterza – Collana i Robinson/Letture
Altro: ISBN 9788858112274, 196 p., 16,00 €, I ed. 2014, (tre assaggi del libro su ilPost)

Voto: 8/10

Un papà fisico che spiega la fisica delle particelle a sua figlia di 5 anni con i Lego. Una figlia che immagina astronavi e una Mamma che cita Dante. Pensate che io possa resistere? No. Non posso resistere. Alla terza recensione positiva ho ceduto e sono corso in libreria.

Marco è un fisico delle particelle che lavora al CERN di Ginevra e si è occupato dell’esperimento che ha scoperto il bosone di Higgs, l’esperimento ATLAS. Ha una figlia piccola, la Pulce, che mi ricorda molto Lacomizietta, appassionata di Lego, principesse e curiosa del mondo. Ha una moglie, La Signora delle Lettere, con molta dimestichezza della lingua italiana e nessuna con le equazioni della fisica. Ha un amico Ingegnere, molto restio a comprendere le stranezze della fisica microscopica. Ha un’amica, la Zia Omeopatica, moglie dell’Ingegnere, gran brava donna, ma assolutamente impermeabile a qualsiasi concetto scientifico. Anzi, attivamente contro qualsiasi concetto scientifico. Per ultimo l’amico Teo, fisico delle particelle anche lui, ma completamente dedito alle equazioni che dovrebbero dare un senso agli esperimenti di Marco.

Questi sei personaggi saranno i protagonisti di un viaggio che racconterà lo studio della fisica delle particelle. Marco cercherà di rispondere alle domande dei non addetti ai lavori (Quanto costa questo studio? A che serve?); ci rivelerà la storia di questa ricerca e i problemi rimasti aperti; ci presenterà poi la famiglia delle particelle subatomiche usando i Lego e non le equazioni matematiche; ci racconterà dell’emozione dell’annuncio della scoperta del bosone di Higgs.

La parte che ho trovato più indigesta è stata la presentazione di tutte le particelle subatomiche. Marco è molto bravo a spiegare, l’idea di usare i Lego è geniale, ma il problema è che queste particelle sono tante e le interazioni fra loro sono molte. Sono informazioni molto lontane dalla vita di tutti i giorni e soprattutto sono ben poco intuitive. Inutilizzabili senza una pesante preparazione matematica. (Però potrei usare queste informazioni per nuovi giochi con i Lego… Avrei delle particelle estremamente loquaci. V. in calce.) Detto in altri termini il libro manca di disegni e figure, che sarebbero state molto ultili per capire. Marco cerca di compensare sul suo blog, facendoci vedere i modelli di particelle costruiti con i Lego.

Molto più utile per capire la stravaganza del mondo subatomico, la descrizione dell’esperimento di interferenza degli elettroni (il video non basta, leggete Marco). Se digerite quello, avete capito ciò che può (e deve) capire una persona normale sulla fisica subatomica. Ma anche qui niente figure. Il video dovrebbe darvi una mano.

Nell’ultimo capitolo si risponde in modo semplice, preciso e diretto, alle domande di chi non è minimamente attratto dal funzionamento del mondo: a cosa serve tutta questa ricerca? E quanto costa? Risposte che dovrebbero essere tatuate sulla pelle di ognuno di noi.

Prima di chiudere il libro la Pulce e la Signora delle Lettere ci ricordano la nostra missione nel mondo. Lo fanno citando Dante. Sono quindi costretto a condividere con Lacomizietta alcuni brani di questa avventura, con gli occhi lucidi e un brivido lungo la schiena.

(Le particelle secondo Lacomizietta:
— Ciao Protone, dove vai?
— Oh, ciao Neutrone! Vado a fare la spesa.
— Posso accompagnarti anche io?
— Certo, vieni con me.
— Ti volevo raccontare di cosa è accaduto al mio piccolo neutrino. È stato morsicato dal bosone di Higgs!
— Eh, lo dico sempre a Higgs che deve legare il suo bosone. Non lo può lasciare libero!
…)

Pubblicità

Tag: , , , , , , , , ,


%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: