Archive for gennaio 2015

[film] Pride

venerdì 30 gennaio 2015

Titolo: Pride
Regista: Matthew Warchus
Sceneggiatura: Stephen Beresford
Musiche: Christopher Nightingale
Costumi: Charlotte Walter
Altro: paese: Regno Unito, durata: 120 minuti; genere: storico, drammatico, commedia; Miglior film indipendente britannico al 2014 – British Independent Film Awards e altre nomination; direzione del doppiaggio: Marco Mete

(Dati wikipedia e finalmente mi sono ricordato la direzione del doppiaggio dopo la visione dei titoli di coda.)

Attori:
Bill Nighy: Cliff
Ben Schnetzer: Mark Ashton

Voto: 7/10

Confesso che sono andato al cinema pieno di pregiudizi. Pensavo che fosse un film politicamente impegnato (lo è) e molto noioso (non lo è).

Il film racconta della storia di un gruppo di attivisti omosessuali che nell’Inghilterra del 1984 decide di aiutare i minatori in sciopero contro la politica tatcheriana. La storia si basa su fatti reali poco conosciuti, anche se nel film vengono semplificati e romanzati. I minatori erano in sciopero dal marzo del 1984 quando Mark Ashton ha una specie di folgorazione: “visto che i minatori sono trattati dalla polizia come noi quando manifestiamo, allora dobbiamo aiutarli.” Nasce così “Lesbians and Gays Support the Miners”, LGSM per gli amici. Le diffidenze reciproche non mancano, ma grazie a iniziali malintesi e a persone lungimiranti la collaborazione sarà proficua. Non dal punto di vista dei minatori, visto che combattevano una causa persa, ma per i diritti degli omosessuali sì.

Non dico altro sulla trama, ma Warchus e Beresford hanno reso il racconto emotivamente molto intenso e lo hanno alleggerito con alcune trovate da commedia comica che ha stemperato la parte drammatica. Sullo sfondo, infatti, non ci sono solo le rivendicazioni politiche dei gay e dei minatori, ma anche la minaccia di una nuova malattia: l’AIDS.

Bravissimi gli attori.

Due piccole note politiche:

1) Lo sciopero dei minatori durò un anno, dal marzo 1984 al marzo del 1985. Quando vedo che i nostri sindacati per contrastare l’abolizione dell’articolo 18 non vanno oltre alla mezza giornata, penso che non ci meritiamo nulla.

2) Mi è sembrato di capire che la situazione dei gay in Inghilterra partisse da posizioni molto più arretrate della nostra. Solo che in Inghilterra la situazione si è evoluta molto più rapidamente e siamo stati sorpassati ampiamente. Che pensare?

Aggiornamento 04/03/2015:

Da ilPost:

Lo sciopero dei minatori britannici, che finì 30 anni fa
La storia di una delle lotte sindacali più famose di sempre, contro il governo conservatore di Margaret Thatcher

Pubblicità

Inferno

venerdì 30 gennaio 2015

Se mai ci dovesse essere un aldilà, io sarò sicuramente all’inferno. Causa: @#!-imprecazioni censurate-@#! durante la navigazione dei siti della Pubblica Amministrazione.

Lasciamo stare il sito dell’INPS, che ha delle vette di perversione ineguagliabili, in questi giorni mi sono addentrato nei misteri del pagamento del canone RAI e nei meandri approntati per noi genitori dal Ministero della Pubblica Istruzione.

Per quanto riguarda il canone RAI ho scoperto tre cose:
1) Per disdire il canone RAI bisogna fare una piccola gincana. Dovete scaricare un file pdf risultato di una scansione di un foglio di carta scritto con una macchina da scrivere del 1915, ma il file non si materializzerà nel vostro pc con l’estensione corretta. Dovrete rinominarlo. Poi dovete stamparlo, compilarlo e fare l’immancabile raccomandata in posta.
La disdetta va fatta prima della scadenza (31 dicembre). Non rimborsano nulla se lo disdite molto prima della scadenza.
2) Il canone si può pagare anche solo metà anno. O a rate trimestrali. In questi casi non è possibile farlo per via telematica. Bisogna andare in posta.
3) Pagare il canone in posta costa meno che pagarlo da altre parti, on line compreso. (A meno di convenzioni con alcune banche.) Tenere una persona allo sportello costa di meno che tenere un server acceso. Ricordiamo che il canone RAI è una tassa imposta; è interessante sapere che ci sono delle commissioni per il pagamento delle tasse imposte. A questo punto non si capisce perché non pagare con un bel F24, che ormai siamo pratici.

Iscrizione alla scuola media, pardon, secondaria de Lacomizietta:

1) Prima non c’è possibilità di scelta della lingua. Poi hanno corretto.
2) Poi non c’è possibilità di un campo note, necessario per indicare preferenze di compagni o altre piccole amenità.
3) Sembra ci sia il tempo pieno, ma non è vero.
4) La mail della scuola si basa sui codici meccanografici (meccanografici?!) assegnati dal Mi(ni)stero della Pubblica Istruzione. Sono cose del tipo: MIGFSG0389GRGNCL4P@istruzione.it. A questo indirizzo vanno inviate le note che non è possibile mettere on line.
5) Il sistema via web chiede le attività facoltative pomeridiane, ma queste saranno decise a settembre. Vengono chieste per vedere l’effetto che fa.

Buona fortuna!

VeryExpo2015

venerdì 30 gennaio 2015

Dopo le polemiche sorte con il lancio del sito verybello.it, di cui non voglio parlare, segnalo che siamo su psdisaster con il sito Expo2015:

Expo 2015: So Much Going On

Inadatta la visione alle anime sensibili.

Aggiornamento 02/03/2015:

The Italian Expo… Again

[film] La teoria del tutto

giovedì 22 gennaio 2015

Titolo: La teoria del tutto (The Theory of Everything)
Regista: James Marsh
Soggetto: Jane Wilde Hawking
Sceneggiatura: Anthony McCarten
Altro: paese: UK, anno: 2014, durata: 123 minuti, direzione del doppiaggio: Rodolfo Bianchi, genere: biografico

Attori:
Eddie Redmayne: Stephen Hawking
Felicity Jones: Jane Hawking

(dati da Wikipedia e Enciclopedia del doppiaggio per la direzione del doppiaggio.)

Voto: 7/10

Film biografico sulla vita di Stephen Hawking, famoso astrofisico e matematico inglese, ancora in vita. In Italia forse è più conosciuto per il suo saggio divulgativo Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo del 1988 o, per chi segue fantascienza o serie televisive nerd, per le sue comparsate e camei in Star Trek, The Big Banh Theory e altro. Lo si ricorda facilmente perché costretto in sedia a rotelle dalla SLA (o qualcosa di simile), immobile, comunicante con il resto del mondo con un computer guidato con gli occhi.

Il film è tratto dalla biografia della sua prima moglie (Jane Wilde, Verso l’infinito, ISBN: 9788856643855, in originale: Travelling to Infinity: My Life With Stephen) e pare fedele al racconto, tanto che lo stesso Hawking ne è stato favorevolmente impressionato. La pellicola si concentra però più sul lato umano della sua vita, che sulla sua carriera professionale. Le sue teorie scientifiche vengono solo accennate, mentre la cattedra lucasiana, che Hawking detenne dal 1979 al 2009, non viene neppure accennata, se non con il fatto che ad un certo punto Hawking viene chiamato “professore”.

[Attenzione: mini spoiler]

Quello che colpisce della vita di Hawking è la sua vitalità: nonostante la malattia invalidante non solo riesce a diventare una delle menti più brillanti del panorama scientifico, ma riesce a scrivere libri divulgativi, a sposarsi due volte, ad avere tre figli, ad insegnare e a mandare a ramengo tutte le previsioni di vita dei medici.

[Fine mini spoiler]

Bravissimi gli attori, soprattutto Eddie Redmayne che è riuscito ad imitare Hawking in maniera egregia.

Segnalo su Repubblica.it un’intervista a Lucy Hawking, figlia dello scienziato:

Hawking, “Io e mio padre, genio fantastico ma testardo”
Lucy è la figlia del celebre astrofisico, insieme scrivono libri per spiegare ai bambini i misteri dell’Universo: “Ecco che cosa significa avere un genitore così speciale”
di GUIDO ANDRUETTO

Buona visione!

Gattini

martedì 20 gennaio 2015

Un valido contributo alla comprensione dell’Universo da parte di Smeriglia sul suo blog In coma è meglio:

PERCHÉ I GATTI SONO COSÌ CARINI?

Io invece dico “grazie”

domenica 18 gennaio 2015

Non so se andare in Siria in questo periodo sia una buona idea. Anche andare in Sierra Leone a curare malati di ebola forse non è una buona idea. Andare in posti dove si rischia la vita, o comunque si fa una vita difficile, è una buona idea? Non lo è, io non lo farei mai. Ma, per fortuna di noi tutti, ci sono persone che non seguono le buone idee, che lo “Stay foolish, stay hungry” di jobsiana memoria non lo vivono in un comodo ufficio con l’aria condizionata e nemmeno in un mitologico garage, senza bombe sulla testa o virus che non sono informatici. Per fortuna di noi tutti ci sono persone che non tollerano ingiustizie e soprusi e che mettono in gioco la loro intera esistenza per alleviarle o almeno per ricordarci che ci sono. La loro empatia non la spengono con l’interruttore della camera alla sera.

Vanessa, Greta, ma anche Fabrizio, ci portano in casa le ingiustizie e le sofferenze del mondo. Lo fanno a mani nude, senza armi o istituzioni alle spalle. Per questo danno fastidio e vengono insultati da chi quelle sofferenze vorrebbe lasciarle lontane dalla propria vita.

Io non so se Vanessa e Greta abbiano agito bene o male, se sia giusto pagare riscatti o meno, so che Vanessa e Greta ci hanno ricordato che quello che succede in Siria in qualche modo ci riguarda. Hanno reso il mondo più piccolo. Di questo possiamo solo ringraziarle.

Speed FAQ

sabato 17 gennaio 2015

Da ilPost:

36 domande per innamorarsi in 45 minuti
di Giulia Balducci

Dove si riportano i risultati di uno studio che fece lo psicologo Arthur Aron nel 1997: sembra che rispondere a 36 domande e stare in intimità per 45 minuti con una persona sconosciuta, magari anche guardandosi negli occhi, predisponga all’innamoramento o almeno all’amicizia. Spero di poter cambiare le domande, che su alcune sono impreparato. (Cappero, nemmeno all’università tante domande in così poco tempo!)

Anche l’IMU, se occorre

sabato 17 gennaio 2015

Da ZeusNews:

La banda larga deve pagare la tassa sulla concessione del suolo?
Una sentenza del Consiglio di Stato stabilisce che i gestori telefonici debbano pagare la tassa sulla concessione del suolo dove passano i cavi e i gestori protestano.

Sempre un passo indietro…

Novelle col morto a Modena

venerdì 16 gennaio 2015

Giramenti presenta Novelle col morto a Modena domenica 22 febbraio. Poi organizza il pranzo con lo scambio dei libridimmerda. Se volete mangiare bene e disfarvi della fuffa è l’occasione giusta per chiedere di partecipare. Ilcomizietto sarà presente.

Tutti i dettagli e gli aggiornamenti qui:

“Novelle col morto” al BUK Modena (con Elisa Eliselle Guidelli) + pranzo Giramenti con scambio libridemmerda!

Aggiornamento 19/01/2015:

Le iscrizioni al pranzo giramentico terminano domenica 25/01/2015. Il link per i dettagli è sempre quello.

Con l’accento su fraternité

giovedì 15 gennaio 2015

Ancora segnalazioni sul tema della strage parigina:

Charlie è un martire, e io l’ho tradito
di Leonardo Tondelli su ilPost

E ti vengo a cercare
su Spinoza. (Contiene satira.)