Archive for marzo 2015

Della depressione e della pressione

lunedì 30 marzo 2015

Stavo riflettendo sull’incidente aereo capitato in questi giorni, dove pare che il copilota Lubitz abbia causato il disastro e dove pare la sua paura fosse quella di rimanere senza lavoro e carriera. Mi venivano in mente alcune persone che conosco – e fra queste mi ci metto pure io – che a volte si fanno prendere dall’ansia da prestazione e vanno al lavoro anche quando non dovrebbero. Tanto è solo un raffreddore, tanto per questo piccolo taglietto che mi sono fatto al lavoro non vale la pena dire nulla e così via. Perché? Per non perdere le scadenze, per non avere guai con i superiori. Poi il raffreddore lo prendono tutti, e qualcuno con la febbre, e una piccola ferita da 2 giorni diventa una piaga da una settimana di prognosi. Ok, nessuno ammazza volontariamente e direttamente 150 persone, però lo spirito è quello: la società mi chiede di sacrificare la mia salute in nome delle produttività/dei soldi/di altre cose e io lo faccio perché altrimenti sono fuori. Tutti noi, ad un certo punto, ci fermiamo in questo gioco. Lubitz, probabilmente, non ce l’ha fatta: si è vendicato. Parlo per ipotesi, ovviamente, che probabilmente la verità – le ragioni di Lubitz – non la sapremo mai.

Uno psichiatra, però, sul ilPost ci mette in guardia dal deresponsabilizzarci socialmente e dal caricare sulla presunta malattia del pilota – la depressione – tutte le cause della sciagura. Troppo facile. Non funziona:

Lubitz e la depressione, andiamoci piano
di Anne Skomorowsky – Slate
Una psichiatra spiega che trarre conclusioni avventate sulle condizioni del copilota di Germanwings è sbagliato: chi uccide 150 persone non ha semplici intenzioni suicide

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Due papà e tre gemelli

giovedì 26 marzo 2015

Da ilPost:

La storia della coppia gay con tre gemelli, alle “Invasioni Barbariche”
Mirco Soffritti e Patric Walton hanno raccontato del loro rapporto con la madre surrogata dei loro figli, dei costi della procedura, e della vita da genitori

È una intervista lunga, ma molto interessante. Dice alcune cose importanti che possono essere così riassunte:

1) la coppia è arrivata alla soluzione della madre surrogata in quanto l’adozione era molto più difficile. Nel loro caso impossibile.

2) il percorso per trovare la donna portatrice dei figli non è banale, né facile, negli USA. Chi accusa queste donne di farlo per soldi sbaglia di grosso. Per quanto riguarda la coppia omosessuale non spende molto di più di una adozione internazionale.

3) i nonni hanno preso molto bene la cosa. Erano più interessati al benessere dei figli e dei nipoti che alle questioni di teoria etica.

4) la madre naturale non sparisce dalla vita dei figli e della coppia omoessuale. Non è solo uno strumento per avere figli. Entra a far parte de facto nella famiglia.

5) hanno glissato alla grande la polemica di D&G. Bravi.

[film] Divergent e Insurgent

mercoledì 25 marzo 2015

Titolo: Divergent
Regista: Neil Burger
Soggetto: Veronica Roth
Sceneggiatura: Evan Daugherty, Vanessa Taylor
Altro: paese di produzione: USA; genere: fantascienza, avventura; 139 minuti; anno 2014; direzione del doppiaggio: Alessandro Rossi

Titolo: The Divergent Series: Insurgent
Regista: Robert Schwentke
Soggetto: Veronica Roth
Sceneggiatura: Brian Duffield, Akiva Goldsman
Altro: paese di produzione: USA; genere: fantascienza, avventura; 119 minuti; anno 2015; direzione del doppiaggio: Alessandro Rossi

Attori principali:
Shailene Woodley: Beatrice ‘Tris’ Prior
Theo James: Tobias ‘Quattro’ Eaton

(Fonte dati: Wikipedia, AntonioGenna per il doppiaggio.)

Voto per entrambi: 7/10

Avverto che non ho letto i libri da cui sono tratti i film, ma so per certo che ci sono stati cambiamenti e semplificazioni.

Il genere è tagliato su misura per la fascia di età 14-18 per il semplice fatto che l’eroina è una ragazza di 16 anni e c’è la storia d’amore che alza di molto il livello di glicemia. Ci sono anche delle sbavature nella sceneggiatura, alcune cose non mi sono tornate, ma il ritmo dei film non consente disattenzioni e comunque il tutto fila via senza eccessivi traumi, almeno per uno distratto come me e alla prima visione.

Detto questo, i due film sono ben confezionati e il mondo creato dalla Roth non è niente male. È inutile reinventare l’acqua calda. Leggiamo wikipedia, che ci dà l’ambientazione. (Tranquilli, niente spoiler.)

Chicago. In un imprecisato futuro, dopo una catastrofe globale, la società è divisa in cinque fazioni: Abneganti (conducono una vita semplice e altruista, dedicandosi ad aiutare il prossimo), Pacifici (credono nella felicità e l’armonia sono sempre felici), Candidi (perseguono onestà e ordine), Intrepidi (protettori, soldati, polizia: sono coraggiosi, arditi e liberi) ed Eruditi (perseguono la logica e la conoscenza). Gli abitanti scelgono la fazione in base alle proprie preferenze, ma sono indirizzati verso la scelta dal test attitudinale. La giovane Beatrice Prior è cresciuta tra gli Abneganti, la fazione che dato che è sempre al servizio degli altri gestisce il governo, ma è sempre stata affascinata dagli Intrepidi. Suo padre, Andrew, fa parte del consiglio della città, capeggiato da Marcus Eaton.

Ogni anno, i sedicenni sono sottoposti a un test attitudinale, in cui viene loro iniettato un siero che indica la fazione a cui dovrebbero appartenere per qualità e difetti, ma non modifica necessariamente la scelta dell’iniziato. A Beatrice il test viene effettuato da una donna chiamata Tori. Il suo esito è inconcludente: Beatrice è una Divergente, cioè ha mostrato attitudine per ben tre fazioni diverse (Eruditi, Intrepidi, Abneganti).

Beatrice andrà poi con gli Intrepidi. I Divergenti sono molto destabilizzanti, perché non è possibile metterli nella giusta categoria, sono molto svegli e difficilmente manipolabili; per questo sono molto osteggiati ed emarginati. Beatrice dovrà nascondere le sue doti. Nel mentre gli Eruditi vorrebbero avere il potere sulla comunità tutto per loro. Da qui in poi iniziano i guai e Tris sarà molto riluttante ad accettare e ad assumere il ruolo di salvatrice della comunità.

Ma i colpi di scena e le novità non mancano. I capitoli finali li dovremo aspettare nel 2016 e 2017. Oppure corriamo in libreria e ci pigliamo tutta la saga, che forse è meglio.

Matrimoni ottocenteschi

sabato 21 marzo 2015

Da ilPost:

Storia di una coppia lesbica a inizio Ottocento
di Sarah Kaplan – Washington Post
Charity Bryant e Sylvia Drake convissero per oltre quarant’anni, praticamente da sposate, racconta una storica americana: per dire che no, non è una cosa mai vista

E allora fai la doccia con la minerale!

venerdì 20 marzo 2015

Dal Corsera:

L’acqua del rubinetto? Ci costapiù della minerale in bottiglia
La bolletta dell’acqua è aumentata talmente tanto fino a costare più dell’acqua minerale. Secondo l’Istat la spesa media per l’acqua nelle abitazioni è a 21,18 euro al mese. Per la minerale ne spendiamo 11,42 euro
di Redazione Economia

Alla redazione viene un sospetto:

Certo i due dati, bisogna sottolinearlo, non sono esattamente comparabili

ma poi no, il ragionamento fatica a decollare:

visto che da un lato, l’acqua nelle abitazioni ha molteplici usi e dall’altro lato gli italiani, pur di risparmiare, hanno ridotto negli ultimi anni la spesa per l’acquisto di minerale.

Comunque l’articolo è servito a qualcosa. Per cinque minuti ho pensato di sapere tanta economia (e matematica) quanta John Nash.

FavioBolo diventa OvvietàSupposte

mercoledì 18 marzo 2015

C’era una volta FavioBolo che perculava scriveva frasi ispirate al personaggio originale ed era tanto leggero, ironico, arguto e a volte involontariamente profondo, che il confine fra il perculo e il tributo al personaggio Volo è stato a volte ambiguo e indefinito.

Poi qualcuno, non riusciamo ad immaginare chi, ha intimato FavioBolo a non usare più questo alias per diffondere perle di saggezza. Badate: non c’era nessuna frase offensiva verso qualcuno. Quello che dava fastidio era la parodia del personaggio.

Tutto questo per dirvi che FavioBolo si è trasferito in OvvietàSupposte.

Se pensate che l’autogol (e l’ennesimo perculo) sia evidente a tutti, vi sbagliate.

La fine del mondo è vicina /41 – Frenf.it

mercoledì 18 marzo 2015

Mi sono iscritto ad un socialcoso. Conosciuto da pochissimi (1483) e appena (si fa per dire) nato, ovviamente in fase beta. Di più non potete chiedermi.

Sono qui.

Per registrarvi dovete invece andare qui.

Aggiornamento:
Siccome sono arrivato io, è facile che frenf.it chiuda. Quindi, se per caso la cosa vi interessa, e anche se non vi interessa va bene uguale, non fate gli spilorci. Donate qualche euro.

Ce lo chiediamo in molti

lunedì 16 marzo 2015

Malala Yousafzai, Oslo, 10 dicembre 2014:

Leaders must seize this opportunity to guarantee a free, quality, primary and secondary education for every child.
Some will say this is impractical, or too expensive, or too hard. Or maybe even impossible. But it is time the world thinks bigger.
Dear sisters and brothers, the so-called world of adults may understand it, but we children don’t. Why is it that countries which we call “strong” are so powerful in creating wars but are so weak in bringing peace? Why is it that giving guns is so easy but giving books is so hard? Why is it, why is it that making tanks is so easy, but building schools is so hard?

Traduzione mia a spanne:

I leader devono cogliere questa opportunità per garantire un’istruzione primaria e secondaria gratuita e di qualità per ogni bambino. Alcuni dicono che sia impraticabile, o troppo costoso, o troppo difficile. O forse persino impossibile. Ma è ora che il mondo pensi in grande.

Cari fratelli e sorelle, il cosiddetto mondo degli adulti può anche capirle, queste obiezioni, ma noi bambini no. Perché nazioni che chiamiamo “grandi” sono così potenti nel provocare guerre, ma troppo deboli per costruire la pace? Perché è così facile darci una pistola, ma così difficile darci un libro? Perché è così? Perché è così facile costruire un carrarmato, ma costruire una scuola è così difficile?

E niente, Lacomizietta in questi giorni sta studiando la storia di Malala, abbiamo letto il suo discorso alla premiazione del Nobel e le sue parole mi giravano in testa mentre leggevo questo:

La Germania vuole aumentare le spese militari
Dopo anni di tagli, il governo vuole tornare a investire nell’esercito e arrivare al 2 per cento del PIL: è un’azione di “dissuasione”, dicono, per via della guerra in Ucraina

Raffreddori sovietici

domenica 15 marzo 2015

Da ilPost:

Che fine ha fatto Vladimir Putin?
di Julia Joffe – Washington Post
Non si fa vedere in pubblico dal 5 marzo scorso e in Russia si ipotizza un po’ di tutto – la morte, un colpo di stato – scrive Julia Ioffe sul Washington Post

Sono abbastanza vecchio da ricordare i raffreddori di cui soffrivano i capi di stato sovietici. Di solito erano mortali.

Vergogna!

domenica 15 marzo 2015

Servizio di pubblica utilità: vergogniamoci noi al posto loro. Da Repubblica.it:


Boldrini e Delrio onorano il repubblichino: “Per il sacrificio offerto alla Patria”

Conferita una medaglia al fascista Paride Mori, ex ufficiale del Battaglione “Benito Mussolini” che combattè anche al fianco dei nazisti
di VALERIO VARESI

(via eDue)

Aggiornamento 17/03/2015:

Da ilFattoQuotidiano:

Foibe, medaglia al merito a fascista: “Governo la ritiri. Delrio deve spiegare”

Sottolineature e [??] miei:

[…] “Se [??] la commissione che ha vagliato centinaia di domande ha valutato erroneamente – cinguettava l’ex sindaco di Reggio Emilia, poi volato a Roma con il premier Matteo Renzi, a notizia sui giornali – il riconoscimento dovrà essere revocato” […]

[…] per Forza Italia un eventuale passo indietro “sarebbe da valutare, perché la vicenda va vista nella sua complessità [??]” […]