Galatea ci offre un servizio notevole: badilate di cultura sui filosofi greci. Per grandi e piccini.
Prima Puntata: Talete di Mileto
Seconda Puntata: Anassimandro di Mileto
State tonnati sul canale YT di Galatea.
Galatea ci offre un servizio notevole: badilate di cultura sui filosofi greci. Per grandi e piccini.
Prima Puntata: Talete di Mileto
Seconda Puntata: Anassimandro di Mileto
State tonnati sul canale YT di Galatea.
Dario Bressanini ci spiega cosa accade quando andiamo ad acquistare una scatola di riso:
L’esperto che vedete nel video sono io al lavoro.
Se la cosa vi fa ridere, dovete sapere che questi scherzi costano un sacco di soldi e abbassano la produttività aziendale. Sono spese che paghiamo quando acquistiamo servizi e paghiamo le tasse. Fa già meno ridere?
(Grazie a nandina su frenf.it)
Desiderio di stupire, di uscire dagli schemi, senza però cambiare la storia dell’umanità. Un modo per saggiare i confini del possibile e del senso comune del bello. Una operazione che rimarrà forse solo nei libri di storia dell’arte o di filosofia estetica. Noi, poveri mortali, ignoranti e conformisti, diremo Ma che cavolo?! che nel gergo internettiano un poco volgare si scrive WTF?!
La fine del mondo del 2012 è lontana, il mondo è ancora tutto qui, con le sue disgrazie e le sue bellezze. (Il pippone sta per finire.) Tutto questo per dire che da oggi la rubrica La fine del mondo è vicina cambia nome, solo per motivi estetici, ovviamente. La sostanza rimarrà la stessa, più o meno.
Iniziamo questo nuovo corso con le scarpe coi capelli:
Artist implants human hair onto shoes to create hairy stilettos
di Inigo del Castillo
(Grazie a TaS su frenf.it)
Autore: Isaac Asimov
Titolo: Gold – La fantascienza allo stato puro (Tit. originale: Gold)
Editore: Bompiani
Altro: ISBN 8845227057, Anno: 1995; p. 361; Traduzione di Tilde Riva e Gino Scatasta
Voto: 7/10
Che io dia 7 al mio autore preferito dovrebbe suggerirvi qualcosa: è un volume per soli appassionati del genere o dell’autore. Gli altri possono tranquillamente astenersi dalla lettura.
Il volume è uscito tre anni dopo la morte di Asimov e lo scopo era celebrare il suo importante contributo alla fantascienza. Gli intenti erano ottimi, meno il risultato.
Gold è diviso in tre parti.
Nella prima, se non ho capito male, ci sono gli ultimi racconti che Asimov ha scritto. Qui veniamo subito al primo difetto di questo libro: non c’è un curatore che spieghi il contesto degli scritti. Dicevo. Nella prima parte ci sono questi racconti che sembrano raccolti nei fondi di magazzino dell’autore. La cosa si nota. Sono tutti di qualità mediocre, racconti che sono invecchiati male. Interessante, oggi, A prova d’errore, dove si racconta l’introduzione del computer nella scrittura.
Nella seconda sembrano esserci delle introduzioni o prefazioni ad altre opere o riviste a cui Asimov ha collaborato. Si annunciano scritti e pensieri successivi che però non potrete leggere e non solo perché non ci sono, ma perché non vengono nemmeno indicati. Qui possiamo conoscere il pensiero asimoviano su alcuni temi fondamentali. Segnalo: Donne e fantascienza, Religione e fantascienza e Cronache di robot.
La terza parte è la più interessante e che da sola forse vale la lettura: Come si scrive un libro di fantascienza. Qui Asimov confessa il suo metodo di scrittura (La trama, Le idee), le sue ansie e paure (Le pene dello scrittore, Le recensioni) i pericoli della professione (Il plagio), un poco di storia (Gli pseudonimi). Un dietro le quinte che fa scendere Asimov dal piedistallo dei suoi fan, ma che, a distanza di 20 anni, ha ancora qualcosa da insegnare.
Buona lettura!
Come alcuni di voi sapranno, la nuova versione 38.0 di Firefox supporta i contenuti bloccati con DRM e veicolati con HTML5.
Io sono convinto che i DRM siano IL MALE e quindi ecco le istruzioni per togliersi dai piedi questa piaga:
Disabilitare o disattivare la nuova funzionalità.
Scaricare la nuova versione di Firefox senza il supporto al DRM.
Cari 21 lettori,
vi segnalo che la mia amica di blog Gaia Conventi viene a trovarci in quel di Milano sabato 23 maggio prossimo. Alle 17.30 sarà alla libreria Il mio libro in via Sannio 18 per la presentazione della sua ultima fatica gialla Novelle col morto.
Dopo di che, chi si prenota entro il 20 maggio (citofonare Gaia) potrà continuare a dire scempiaggini divertirsi aiutato da un bicchiere di vino e un piatto di non so cosa presso il ristorante Le vent du nord a pochi metri dalla libreria.
La Siora Chiara Beretta Mazzotta condurrà il famigerato dibattito.
Nel socialino che sto frequentando in questi giorni ho fatto due scoperte casuali che penso sarebbero state impossibili senza questo mezzo di collaborazione.
La prima riguarda un film che vidi tantissimi anni fa, sicuramente più di venti, in una di quelle folle visioni che Enrico Ghezzi faceva passare su Rai3 ad ore assurde. La rubrica si chiamava Fuori Orario, non a caso. Era un film per me vagamente incomprensibile, in lingua inglese, con donne molto formose che facevano cose assurde in mezzo ad un deserto. Iniziai la visione del film che era già cominciato e non so se arrivai alla fine, vista l’ora. Colpì molto la mia immaginazione, ma fino ad oggi non ho mai saputo il titolo del film, né l’ho più rivisto. Sarebbe stato anche difficile fare una ricerca in proposito. Bene, un post di Liala su frenf.it e la mia curiosità su quanto da lei segnalato, mi ha fatto scoprire il titolo del film, fra l’altro molto famoso fra gli intenditori. Trattasi di Faster, Pussycat! Kill! Kill! che potete trovare anche sul Tubo.
Altro post, altra scoperta. Su frenf.it si salta molto spesso di palo in frasca e il cazzeggio la fa da padrone. Ma, se si ha la pazienza di ascoltare, si impara sempre qualcosa. In questo caso senape, il padrone di casa, smoccolava contro Facebook, sport ormai consolidato da quelle parti. Prima citazione di Elio e le storie tese. Liala fa i collegamenti necessari con Dyulmano Dyulbero (coro femminile di voci bulgare) e io scopro che l’incipit di quel brano è lo stesso di una sigla di Avanzi del 1992!
Sono piccole cose, molto personali, però scoprirle dà molta soddisfazione.
Aggiornamento 09/05/2015:
Da quanto ho scoperto pochi minuti fa, è più probabile che gli autori di Avanzi abbiano preso spunto da una canzone di Elio e le storie tese, Pipppero® i quali, a loro volta, hanno preso spunto dai canti popolari bulgari.
Segnalo che il profilo di LialaDalTerzoMillennio è privato.
Su come dovrebbero essere gestite le manifestazioni (anche violente) dalle forze dell’ordine. La risposta: anche con la politica. Chi l’avrebbe mai detto (da ilPost):
Cosa mancava a Milano venerdì
di Riccardo Gazzaniga – Sindacato Italiano Lavoratori Polizia CGIL
Lo spiega Riccardo Gazzaniga, poliziotto e scrittore, che era in servizio il primo maggio: perché la polizia ha deciso per “l’estremo contenimento”
Serve una discussione che sia politica, legislativa e infine tecnica. Mi pare che i cittadini, per primi, se ne siano resi conto, parlando di questi problemi, cercando di capire, prendendo posizione. Chiedendo risposte, come gli stessi poliziotti.
Come spesso accade, però, è la politica a dimostrarsi incapace di darle.
Con riferimento alla manifestazione NoExpo di venerdì, Uriel Fanelli fa delle interessanti riflessioni sulle conseguenze di un certo modo di gestire la folla di vandali:
Autore: Bruce Schneier
Titolo: Liars and Outliers: Enabling the Trust That Society Needs to Thrive
Editore: Jhon Wiley & Son
Altro: ISBN 9781118143308 (ebook epub DRM free: 9781457119170); è disponibile anche in audiolibro; prezzo: 24,95$; p. 384; genere: saggistica, sociologia
Voto: 9/10
La lettura di questo libro è stata un bagno di sangue. Iniziata in formato elettronico, ho dovuta continuarla nel formato cartaceo. Io sottolineo, commento, vado avanti e indietro; le poche, e forse inutili, figure si vedevano male nell’ereader e alla fine mi sono arreso al cartaceo.
Poi l’inglese ammeregano: mi stanca, veramente. Una bella lingua sintetica, non c’è che dire, ma le costruzioni delle frasi sono molto diverse dalle nostre. “Outlier” non c’è nemmeno in tutti i dizionari. Ho scoperto nelle ultime pagine che il significato che gli avevo dato io era corretto. Il titolo, in italiano, sarebbe più o meno: Bugiardi e reietti: costruire la fiducia di cui la società ha bisogno per prosperare.
Ma veniamo a noi. Di che parla Schneier? Parla della nostra capacità di collaborare per formare una società e della nostra capacità opposta: approfittare della collaborazione altrui per fare solo i nostri interessi. Schneier sviscera ogni aspetto di queste due tendenze, ogni meccanismo, psicologico, logico, sociale; a livello personale e poi prendendo in considerazione gruppi sempre più grandi, fino ad arrivare alla società intera di uno stato o più stati. Porta decine e decine di esempi per illustrare questi meccanismi, alcuni veramente illuminanti, come l’evasione fiscale negli USA (cap. 15), che non è proprio piccola.
Le conclusioni sono poche ma interessanti:
1) Far crescere la collaborazione nella nostra società è molto difficile perché le nostre società sono complesse.
2) I cattivi (defectors) non sono eliminabili del tutto. Qualcuno che minerà la fiducia e la collaborazione esisterà sempre. È inevitabile.
3) I cattivi, se non sono troppi, rendono robusta la nostra società e possono essere il motore di cambiamenti sociali positivi. Gli outliers, le persone che non si piegano alle norme sociali per motivi ideali, sono quelli che combattono contro le ingiustizie, per nuovi diritti, che fanno nuove scoperte disobbedendo alle norme sociali.
4) Tutti noi, almeno una volta nella vita, siamo stati defector, ovvero abbiamo anteposto i nostri interessi a quelli della comunità. Nonostante questo, la nostra specie è tendenzialmente cooperativa. La maggior parte delle persone è cooperante per la maggior parte del tempo. Siamo quasi sempre buoni, insomma.
Questi sono solo alcuni punti salienti. In Liars and outliers c’è scritto molto di più.
Il saggio è veramente ben scritto e argomentato, con una prosa piana, semplice e moltissimi esempi. Ci sono molti spunti di riflessione che riguardano la nostra società e il nostro vivere quotidiano. Le note, con ulteriori spiegazioni e indicazioni bibliografiche, occupano un quarto delle pagine totali.
In fondo a questa pagina ci sono i link per leggere alcuni estratti del libro e avere altre informazioni correlate: interviste, recensioni, eccetera.
È un libro che meriterebbe di essere tradotto in italiano e fatto studiare nelle scuole. Invece lo potrete trovare solo nelle librerie online.
Buona lettura!