Archive for novembre 2015

Comizi altrui /3

giovedì 26 novembre 2015

Due letture interessanti, ma che non hanno nulla in comune:

Certificato di Garanzia
di Sphera

Il racconto superficiale del digitale
di Massimo Mantellini

La Siria in taxi

giovedì 26 novembre 2015

Segnalo questa storia di quindici anni fa:

Al Raqqa (una storia di Siria e di tassisti)
di Carlo Paschetto

L’ho trovata molto bella (e interessante).

Parigi /3

giovedì 19 novembre 2015

Finalmente un poco di numeri!

Da Repubblica.it:

Dieci attentati al giorno negli ultimi venti anni: ecco i numeri del terrorismo globale
Dal 1995 a oggi sono stati registrati 70.433 attacchi. Hanno perso la vita più di 165mila persone, quasi 280mila i feriti. Tra il 2002 e il 2012 sono stati colpiti obiettivi civili nel 32% dei casi. L’impennata nel biennio 2012-2013. Medio Oriente e Nord Africa i territori più colpiti, in Europa il 6% del totale mondiale
di ANDREA FAMA

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Parigi /2

mercoledì 18 novembre 2015

Questi due articoli hanno qualcosa in comune.

Da ilPost:

Cos’è Molenbeek
Le cose da sapere sul quartiere di Bruxelles su cui si stanno concentrando le indagini per gli attentati di Parigi, che ha una lunga e impressionante storia di legami con il terrorismo

Suggerito da eDue su L’Internazionale:

Sono stato ostaggio del gruppo Stato islamico e so di cosa hanno paura
di Nicolas Hénin, The Guardian, Regno Unito

—-

Questo tratta di un aspetto emotivo abbastanza noto.

Da ilPost:

Cosa vuol dire che soffriamo più per Parigi che per Beirut
di Maxim Mayer-Cesiano – Washington Post
Non che siamo razzisti, scrive Maxim Mayer-Cesiano sul Washington Post

—-

L’attualità e la scuola. Un’opinione della sempre grande Galatea su L’Espresso:

Parlare a scuola delle stragi di Parigi. Sì, ma come?
Si dice sempre che l’insegnante deve dialogare con i ragazzi sull’attualità. Ma per non trasformare l’aula nella brutta copia di un talk show televisivo, bisogna dotarli degli strumenti necessari alla riflessione. Il che richiede tempo e metodo. E a volte non farlo a ‘caldo’, il giorno dopo il fatto, è un atto di responsabilità

Calvin & Hobbes

mercoledì 18 novembre 2015

Tanti anni fa, quando ero giovane e ventenne, avevo una pila di linus sul comodino, più o meno vecchi, che leggiucchiavo prima di addormentarmi. In realtà leggevo solo i fumetti e neanche tutti. Non so per quale motivo, Calvin & Hobbes era uno di quelli che venivano regolarmente saltati. Una notte di insonnia mi trovai nella situazione di aver letto tutto quello che pensavo mi interessasse, dentro quella rivista. Iniziai allora a leggere C.&H. Fu amore a prima vista. Come avevo potuto saltare quella striscia? Recuperai in brevissimo tempo le letture perdute. Poi iniziai ad acquistare le raccolte. Nel frattempo l’autore, Bill Watterson, smise di disegnare C.&H. nel 1995 e io mi ritrovai ad avere in casa tutta la sua produzione.

Qualche anno fa introdussi Lacomizietta al magico mondo di Calvin e sapete come fanno i bambini, no? Lo abbiamo riletto fino alla nausea, lo rileggiamo periodicamente, lo sappiamo entrambi a memoria. È l’unica lettura che la calma e la rilassa veramente, alla sera e in tutti i momenti di stress. Almeno uno dei volumi della raccolta è compagno fedele in ogni nostra vacanza, al posto dei normali orsacchiotti di peluche. Amici e parenti sono stati a loro volta coinvolti nella lettura, trascinati dall’entusiasmo de Lacomizietta.

Scrivo oggi questi ricordi perché il 18 novembre 1985, 30 anni fa, comparve la prima striscia di Calvin & Hobbes. Un articolo de ilPost descrive la striscia, la sua genesi, l’autore e altre curiosità.

Se siete interessati, vi ricordo che è in libreria la raccolta completa in 10 volumi, editi dalla Panini.

Buona lettura!

Parigi

mercoledì 18 novembre 2015

Segnalo alcune letture degne di questo nome sui tragici eventi di Parigi.

Qui LoScorfano che ne segnala alcune:

la risposta sbagliata

Sempre LoScorfano, segnala anche questo articolo da RivistaStudio:

Perché il Belgio?
Come una piccola nazione si è trasformata in una delle culle del terrorismo islamico in Europa.
Di Anna Momigliano

Dal punto di vista emotivo, alcune considerazioni di Giovanna Cosenza, che sottoscrivo in toto:

Attentati di Parigi: emozioni comuni e riflessioni di buon senso (quando il buon senso spesso manca)

Il servizio Antibufala di Attivissimo:

Antibufala: Zouheir, l’eroe musulmano degli attentati di Parigi. Inventato dai giornalisti

Antibufala: le bombe francesi con la scritta “From Paris, with Love”

Attentati a Parigi, attenzione alle false notizie. Anche quelle diffuse da giornalisti incapaci

[ebook] L’uomo di Marte

martedì 17 novembre 2015

Autore: Andy Weir
Titolo: L’uomo di Marte (The Martian)
Editore: Newton Compton
Altro: ISBN: 9788854170520, p. 307, formato epub: 527 KB, prima edizione: ottobre 2014, genere: fantascienza, Traduttore: Tullio Dobner

Voto: 8/10

Quante volte vi siete sentiti soli e abbandonati? Con tutto il mondo contro di voi? Ci siamo passati più o meno tutti dentro questa sensazione, vero? Ma essere veramente soli e abbandonati, con il mondo che è veramente contro di noi, nessuno lo è stato veramente. Mark Watney sì.

Siamo in un prossimo futuro, dove le missioni su Marte saranno possibili tanto da essere, questa, la terza. L’equipaggio, composto da sei persone, è al sesto giorno di permanenza sul pianeta dopo un lunghissimo viaggio. Una improvvisa tempesta di sabbia determina l’annullamento della missione. Si ritorna tutti a casa. Mark non ce la farà. Creduto morto dal resto dell’equipaggio, sarà lasciato solo su Marte. Solo che Mark non è morto. Mark è vivo, a milioni di chilometri dalla Terra, impossibilitato a comunicare con i suoi compagni appena ripartiti, e tanto meno con il controllo missione, ferito. Quanto è possibile vivere su Marte con quanto rimasto della missione? Poco. Sicuramente non abbastanza per sperare in una missione di salvataggio che nel migliore dei casi potrebbe impiegare un anno ad arrivare.

Quante volte vi siete sentiti soli e abbandonati? E come ne siete usciti? Ecco, Mark, con il suo spirito ironico, le sue molteplici conoscenze e una determinazione ferrea, non ha intenzione di lasciare nulla al caso. Se deve morire su Marte non ha certo voglia di farlo in anticipo.

Per quanto riguarda la trama mi fermo qui, anche se immagino molti di voi sappiano già il finale per altre vie.

Ebbene sì, da questo film è stato tratto un film, già recensito su questo blog, fedele trasmutazione di quanto scritto con l’inchiostro. Le differenze, che ci sono, sono assolutamente giustificate dalla differenza del mezzo espressivo, tranne una, nel finale.

Il romanzo è quasi interamente formato dal diario di Watney, caratterizzato da uno stile asciutto e sintetico, da vero scienziato, e da un’ironia e una schiettezza a tratti divertente e spiazzante.

Vi è descritta la reazione dell’equipaggio che sta tornando a casa alla notizia della sua sopravvivenza. I tentativi della NASA di recuperarlo. Le reazioni dei parenti degli astronauti. Sono momenti toccanti. Come reagireste voi se un vostro caro fosse impegnato in una missione su Marte? E fosse in pericolo?

Vi lascio con queste domande e vi raccomando la lettura solo se siete appassionati di fantascienza e avete, almeno da qualche parte, una piccola anima nerd.

Buona lettura!

Truffa truffa…

sabato 14 novembre 2015

C’è ancora chi non conosce questo tipo di truffa:

Storia crudele di un amore tradito in Rete
di Paolo Attivissimo

Ora la conoscete anche voi quattro lettori.

Neologismi /33

venerdì 6 novembre 2015

Più che un neologismo, un nuovo significato per un parola esistente.

Lacomizietta: “Io non sono un tipo implicito [=introverso].”

Windows, il prodotto sei tu /4

lunedì 2 novembre 2015

C’è un tentativo di farmi passare a Linux prima del tempo.

Da Punto Informatico:

Windows 10, un upgrade che non si può rifiutare
Microsoft si prepara a fare un’offerta che gli utenti non potranno rifiutare, con l’aggiornamento di Windows 10 che si trasformerà in un aggiornamento (quasi) obbligato per tutti. Lo vuole la gente, dice Redmond, pirati inclusi

Ho anche disabilitato gli aggiornamenti automatici. Dovrò proprio mandare un fax.