Archive for dicembre 2016

[film] Rogue One: A Star Wars Story

lunedì 26 dicembre 2016

Titolo: Rogue One: A Star Wars Story
Regia: Gareth Edwards
Soggetto: John Knoll, Gary Whitta
Sceneggiatura: Chris Weitz, Tony Gilroy
Effetti speciali: Neil Corbould, John Knoll
Altro: USA; 2016; 133 minuti; genere: fantascienza, azione; direzione del doppiaggio: Carlo Cosolo

Interpreti e personaggi:
Felicity Jones: Jyn Erso
Diego Luna: Cassian Andor

Fonte dati: Wikipedia e www.antoniogenna.net per il doppiaggio.

Voto: 7/10

Il film si colloca, nell’universo narrativo di Star Wars, fra Episodio III: La vendetta dei Sith e Episodio VI: Il ritorno dello Jedi. Nel film si racconta come i Ribelli siano venuti in possesso degli schemi di costruzione della Morte Nera e a conoscenza del suo punto debole. Non dico altro sulla trama perché con i dettagli si fa tutto il film.

Pur non essendo una trama con molte sorprese, con alcuni dialoghi non proprio entusiasmanti, il film è decisamente meglio de Il risveglio della Forza: non si ha la sensazione di un film girato tanto per continuare la saga e si inserisce bene nel ciclo narrativo.

Da notare gli effetti speciali. Il generale Wilhuff Tarkin, personaggio dell’Episodio IV Una nuova speranza, interpretato da Peter Cushing, è tutto un effetto speciale. L’attore infatti è morto nel 1994. Non si hanno notizie sui dettagli di come abbiano fatto, se non che l’attore reale dietro il volto è Guy Henry. Molte le critiche all’operazione: quanto è giusto far rivivere attori morti nei film? Una panoramica delle critiche su ilPost: Come hanno fatto a girare QUELLE scene di “Rogue One”? Io non posso dire nulla, che mi accorgo di certi dettagli solo alla ventesima volta che vedo un film, ma se non sapete che Cushing è morto non vi verrebbe mai in mente che il personaggio è stato sostituito da un effetto speciale. Al di là delle implicazione etiche un lavoro molto ben fatto.

Per chi non ha paura degli spoiler, o per chi ha già visto il film e vuole qualche chiarimento sulla trama: 10 risposte su “Rogue One”

Un appunto sul doppiaggio: Rogue Uno nel film non si può sentire. Uno scivolone che nel trailer è stato corretto.

Buona visione!

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[libro] Servitevi da soli

giovedì 22 dicembre 2016

Autore: Paolo Longarini
Titolo: Servitevi da soli – Non vi sopporto ma ero pagato per farlo
Editore: Edizioni Efesto
Altro: ISBN: 9788899104955, I ed nov 2016, pag. 428, genere: narrativa contemporanea, umorismo, 15,00€

Voto: 7/10

Paolo Longarini è stato un commesso in un grande punto vendita di elettrodomestici della provincia di Rroma, quando un bel giorno lo hanno licenziato. Fino ad allora ci raccontava, quasi giornalmente, i suoi incontri con i clienti. Li romanzava, ci metteva del suo, aggiungeva pipponi introduttivi e poi li pubblicava sulla sua pagina di faccialibro. Racconti di varia umanità: gente scortese o piena di dignità, gentile o scorbutica, giovani e anziani, ladri che ci provano e mariti che cercano di farsi perdonare qualche stupidaggine. Un campionario di caratteri e figure ininterrotto, descritto in modo molto efficace con poche righe. E poi l’epilogo dell’aneddoto: netto, tagliente, spiazzante. Paolo trova quasi sempre l’ultima parola, mette il punto finale, salva la situazione.

Dopo il licenziamento Paolo ha cercato altri lavori. Ha lavorato per un negozio di cucine e, per una settimana, in un pornoshop. Ecco, di quella settimana non ci sono racconti sulla sua pagina faccialibresca. Ora è di nuovo disoccupato.

Quindi, se non siete lettori abituali della sua pagina, se volete sapere cosa è successo in quella settimana al pornoshop, se volete ringraziarlo per i suoi racconti, se volete regalare qualcosa di divertente a un amico, questo libro fa per voi. In tutti gli altri casi basta seguirlo giornalmente su faccialibro.

Unica pecca: non ci sarà la versione digitale, secondo me ottima per questo genere di iniziative, ma il Nostro è amante del profumo della carta, che ci volete fare?

Come difendersi dai cookie /2

lunedì 19 dicembre 2016

Qualcuno si è stancato degli avvisi dei cookie e ha deciso di toglierli dalla navigazione. Diciamo grazie a Daniel Kladnik con il suo I don’t care about cookies

(Il prossimo mese farò una piccola donazione. Fatelo anche voi se decidete di usare il suo add-on.)

[mostra] Real bodies

domenica 18 dicembre 2016

Sono andato a vedere Real bodies e l’ho trovata molto interessante. Si tratta di una via di mezzo fra una mostra artistica e un moderno museo di anatomia: sono esposti corpi veri trattati con la tecnica della plastinazione (i risultati sono migliori di quelli che si vedono su Wikipedia), selezionati e disposti in modo da far capire il funzionamento del corpo umano o con intento artistico.

Le stanze sono tante, non le ho contate, ma illustrano tutti gli aspetti anatomici del corpo umano e ci ho messo più di due ore a girarla tutta. Penso che per gli studenti di anatomia questa mostra sia di grande aiuto.

Do qui alcune avvertenze, suggerimenti e cose che secondo me si potevano migliorare.
1) La mostra non ha una sezione che spiega il metodo della plastinazione. Peccato davvero. Sulla guida in vendita alla cassa vi è solo una pagina. Non molto di più di quanto scritto su Wikipedia.
2) Non ho letto nulla sulla provenienza dei corpi e sono mostrati anche feti, risultati di aborti spontanei. Chi è sensibile al tema forse non dovrebbe andare.
3) Non prendete l’audioguida. Le targhe sulle bacheche sono più che sufficienti. Quando sono andato io c’era anche un medico col camice. Brancatelo e fate a lui le domande.
4) Nella sezione dedicata alla pelle, in alcuni orari ci sono persone vive che si appendono con dei ganci conficcati nella carne. Le targhette esposte dicono trattarsi di pratica antichissima e diffusa nel mondo. Non sono stato a vedere i particolari.
5) Costa tanto. Se prenotate on line preparatevi al salasso aggiuntivo di TicketOne: mostra 18,00€ + 1,50€ di prevendita + 3,00€ per aver usato il sito di ticket one + altri soldi se volete stamparvi il biglietto a casa (l’alternativa gratis e di farlo emettere alla cassa). Il sovrapprezzo minimo è del 25%. (In realtà i 3,00€ sono una tantum. Sono 3,00€ anche se comprate 10 biglietti.) Se andate sabato o domenica la prevendita è consigliata, anche se non ci sono più code chilometriche.

Per ora la mostra sarà aperta fino al 29 gennaio 2017. Circola voce di proroghe, visto il successo.

Voto: 7/10

Nondum matura est

sabato 10 dicembre 2016

Zar, il mio professore di matematica preferito, si racconta:

Nondum matura est

A me è rimasto un frattale in un occhio. Vado a toglierlo.