Titolo: Morto tra una settimana (o ti ridiamo i soldi) (Dead in a Week: Or Your Money Back)
Regia: Tom Edmunds
Altro: GB; 90 minuti; genere: Commedia; anno 2017; direzione del doppiaggio: Alessia Amendola
Voto: 5/10
Sai quei film che vai a vedere perché non vuoi fare le ragnatele sul divano, epperò non c’è nulla che ti interessi davvero e scegli quello che ti sembra il meno peggio? Ecco, questo è il caso.
Un depresso tenta di suicidarsi, ma non ci riesce. In uno dei suoi tentativi, un fantomatico killer professionista, con tanto di ufficio e partita IVA, si offre per soddisfare il suo desiderio. Ovviamente, appena dato l’ingaggio al killer, il protagonista si innamora e ci ripensa, ma tornare indietro non è così facile.
Film cialtrone, con qualche gag divertente, è inadatto a chi soffre veramente di depressione e/o ha avuto a che fare con veri suicidi.
(Il film è talmente importante che è snobbato da wikipedia. Dati da Comingsoon e per il doppiaggio dal solito Antonio Genna.)
Aggiornamento 10/12/2018: Da uno spunto del commento di Gianc. ho scoperto che il filone ha una lunga storia:
Le tribolazioni di un cinese in Cina
The Man in Search of His Murderer
Les Tribulations d’un Chinois en Chine (film)
The Assassination Bureau
Ho affittato un killer
Tag: film, Morto tra una settimana (o ti ridiamo i soldi), recensione
lunedì 10 dicembre 2018 alle 13:26
“Le tribolazioni di un cinese in cina”, di Jules Verne?
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lunedì 10 dicembre 2018 alle 15:06
Uh, non sapevo di questo romanzo. Penso che sì, l’idea sia quella.
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