Autore: Bruce Schneier
Titolo: Click here to kill everybody – Security and Survival in a Hyper-connected Word
Editore: W. W. Norton & Company
Altro: ISBN: 9780393608885, 322 p., 27,95$, genere: saggio
Voto: 10/10
Avete presente l’internet delle cose? Quello che gli americani chiamano IoT, Internet of Things. Il termostato che si comanda dal cellulare, il pacemaker che manda le pulsazioni al vostro medico, l’auto che aggiorna il suo software via internet. Ebbene, tutte quelle cose vengono sviluppate e vendute, oggi, senza pensare minimamente al fatto che possono essere sabotate e usate contro altri. L’ultimo esempio è una serratura che non chiude affatto. Voi direte: e cosa mi importa, tanto ho ancora la serratura del 1915. Beh, sì, finché si tratta di termostati o serrature di casa la cosa non è un grosso problema. Ma Schneier ci avvisa che questi oggetti connessi al resto del mondo sono ovunque e riguardano anche cose molto sensibili: impianti industriali, centrali elettriche, acquedotti, auto, aerei, apparecchiature medicali salvavita. Là fuori ogni cosa è connessa e domani lo sarà sempre di più. È ora di pensare alla sicurezza di questi oggetti. Oggi, per vari motivi che Schneier vi illustrerà nei dettagli, questo aspetto è molto sottovalutato se non addirittura assente. Clicca qui per uccidere tutti è un’iperbole che potrebbe diventare realtà in un futuro molto vicino.
Cosa propone Schneier? Una cosa molto semplice: che questo tema entri nell’agenda politica del suo paese, di ogni paese. Che la politica incentivi, attraverso le leggi, la cura della sicurezza informatica, che incentivi la scoperta e la correzione dei bug dei software, l’uso della crittografia, dei protocolli di rete ben progettati, che incentivi la ricerca tecnologica. Cosa fa la politica oggi? L’esatto opposto: chiede di introdurre backdoor nei software, di eliminare la crittografia per favorire le indagini, mancano organi governativi che si occupino di incentivare la riservatezza dei dati e la loro messa in sicurezza. Con qualche eccezione: Schneier loda molto il nostro GDPR, la nuova normativa europea sulla privacy e si augura che abbia effetti anche nel suo paese.
Pur descrivendo un quadro desolante e una mancanza di lungimiranza generale molto sconfortante, Schneier è ottimista. Dice che quando queste IoT inizieranno a uccidere persone, con qualche incidente, la politica sarà costretta a muoversi. Che qualcuno, nel mondo, si muoverà prima degli USA e questo innescherà un processo virtuoso.
Io sono un inguaribile pessimista. Penso che prima o poi qualcuno avrà la bella idea di installare un termostato in una base missilistica nucleare, connesso alla rete di controllo dei missili e un altro qualcuno, pensando di spegnere il riscaldamento di un amico, inizierà la terza guerra nucleare. La buona notizia è che sarà l’ultima. Ci estingueremo così. Semplice selezione naturale.