Autrice: Giuliana Dea
Titolo: Per quest’anno le rondini non tornano
Editore: Bookabook
Altro: genere: romanzo; 2019; 6,99€
Voto: 7/10
Due avvertenze:
1) Questo romanzo non è ancora stato pubblicato con tutti i sacri crismi: copertina, formato corretto, editing, campagna promozionale, eccetera. Bookabook è un sito per la raccolta fondi per chi vorrebbe che i crismi fossero dati prima dell’uscita della propria opera. Dare i soldi a questo progetto è una specie di atto di fede, un rischio d’impresa. Io ho scelto la versione ebook che consente di scaricare un pdf, poi convertito nel formato epub con Calibre. Le interlinee e alcuni a capo sono da sistemare, ma si riesce a leggere bene.
2) Giuliana Dea è una mia “amica immaginaria”, o amica di socialino. Insomma l’ho conosciuta qui e no, non riuscirete a vederla perché ha un profilo chiuso agli estranei. Ci siamo visti qualche volta nei ritrovi del socialcoso in questione.
Detto quanto sopra, sì, sono partito prevenuto e sì, 7,00€ sono tanti per una bozza di una esordiente e probabilmente non l’avessi conosciuta di persona non li avrei dati. Ma i salti nel buio, almeno nelle letture, ogni tanto li faccio e devo dire che in genere mi va bene, come in questo caso.
L’opera è un romanzo, ambientato, mi par di capire, nella metà degli anni 90 (mancano smartphone e internet e ci sono ancora le lire) a Milano, in una casa popolare. Il punto di vista è quello della protagonista, Claudia, una ventiduenne che studia letteratura, con un fratello maggiore e due fratelli minori adottati. È una famiglia allargata, piena di gente stramba: un amico che sta al balcone ad aspettare le rondini in primavera, un fratello e un amico che non sanno “cosa faranno da grandi”, una vicina di casa che non si fa mai i fatti suoi, un altro vicino che ulula nelle notti di luna piena. Ma i legami affettivi sono forti, sinceri, anche se burrascosi. In questo brodo primordiale, che ricorda molto la famiglia malausseniana di pennacchiana memoria, in pochi mesi gli eventi sistemeranno le vite dei protagonisti, daranno loro un nuovo futuro.
Lo stile è asciutto, minimalista, senza descrizioni, molto giocato sui dialoghi, ma dopo qualche pagina lo si trova piacevole ed efficace.
La trama mi ha preso quasi subito. A metà dell’opera mi sono visto costretto a fare la maratona fino all’una di notte per finirlo.
Insomma, spero che la raccolta fondi vada in porto.
Buona lettura!