Archive for gennaio 2020

[libro] Perché il populismo fa male al popolo

domenica 26 gennaio 2020

Autori: Bartolomeo Sorge,Chiara Tintori
Titolo: Perché il populismo fa male al popolo – Le deviazioni della democrazia e l’antidoto del «popolarismo»
Editore: Terra Santa
Altro: ISBN 9788862406468; 14,00€; p. 128; genere: saggistica politica

Voto: 7/10

In un periodo politico e sociale molto retrogrado e buio, le parole scritte in questo libro sono un faro nella nebbia, una ventata di aria fresca. La parte più progredita e avanzata della Chiesa Cattolica è capace di elaborare, con la sua millenaria esperienza, visioni politiche e sociali molto attuali e in qualche modo (oggi) rivoluzionarie; sa ripensare se stessa in funzione dei tempi che cambiano. Come avrete intuito dal nome degli autori e dalla casa editrice, il taglio politico del saggio abbraccia in toto la politica sociale della chiesa. È un continuo riferimento a Don Sturzo, ai lavori del Concilio Vaticano II, al Cardinale Martini e a interventi di vari papi, cardinali, vescovi.

Gli autori: Sorge ha la sua voce su wikipedia e quindi, se non lo conoscete, potete farvi un’idea di chi sia. Chiara Tintori, invece, è nata nel 1971, ha svolto attività di ricerca e docenza presso varie università italiane nel campo delle scienze politiche. Ha collaborato con Aggiornamenti Sociali dal 1996 al 2018 e vive a S. Donato Milanese.

Le domande che Tintori e Sorge si pongono sono: quali sono i segni caratteristici del populismo? Perché il populismo “fa male al popolo”? Quali gli antidoti?

Per sapere cosa sia il populismo basta guardare alla politica giallo-verde degli ultimi due anni (no, non vengono risparmiate critiche nemmeno ai governi PD): soluzioni semplici, di pancia, a problemi complessi. Minoranze vessate, gli ultimi ancora più ultimi con false promesse di farli diventare “primi”.

Più interessante la proposta di antidoto: gli autori fanno loro l’appello di don Sturzo ai “liberi e forti”, ai cattolici capaci di impegnarsi in politica in prima persona, di mettere a disposizione della collettività la propria professionalità, di elaborare compromessi, di andare a fondo nell’analisi dei problemi. C’è un continuo appello alla laicità e al coinvolgimento anche dei non credenti. Ecco, questo forse è il punto debole dell’appello: se, come spiegato, la popolarità di una azione politica è riferita all’interno del mondo cattolico (le esperienze di stampo socialista sono ignorate nel testo) e se lo sprone all’azione deve essere una “tensione religiosa”, mi chiedo come i non cattolici e i non credenti possano aderire a questo progetto. Le proposte del duo sono tutte condivisibili (impegno politico personale, mediazione politica, attenzione ai più deboli e alle minoranze, inclusione, gestione delle diversità e tanto altro), ma voglio dare una buona notizia agli autori: la tensione religiosa non è affatto necessaria, almeno non la tensione religiosa cattolica, per fare buona politica.

Qui vi risparmio un mio comizio su politica e religione e vi auguro buona lettura.

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Comizi altrui /6

sabato 18 gennaio 2020

Tradotto da Internazionale:

Il futuro della politica è in mano all’intelligenza artificiale
di Bruce Schneier, The Atlantic, Stati Uniti

I tentativi di disinformazione sono ormai diffusi in tutto il mondo, e sono praticati in più di settanta paesi.

La soluzione è vedersi e discutere di persona.

[serie TV] The Big Bang Theory

mercoledì 8 gennaio 2020

Titolo: The Big Bang Theory
Ideatori: Chuck Lorre, Bill Prady
Altro: stagioni: 12, 279 puntate; periodo: 2007-2019; USA; I visione TV: CBS; spin Off: Young Sheldon

Attori principali:
Johnny Galecki: Leonard Hofstadter
Jim Parsons: Sheldon Cooper
Kaley Cuoco: Penny
Simon Helberg: Howard Wolowitz
Kunal Nayyar: Raj Koothrappali
Melissa Rauch: Bernadette Rostenkowski
Mayim Bialik: Amy Farrah Fowler

Voto: 10/10

Iniziai a vedere The Big Bang Theory (d’ora in poi TBBT) per caso, quattro o cinque anni fa, non ricordo, spronato da un collega a seguito di uno scambio di pareri su quale serie seguire. All’inizio non mi piacque, ma, non avendo di meglio da fare, andai avanti e dopo cinque puntate prese a piacermi. Prese a piacermi tanto. Non solo vidi tutte le puntate che mi aveva prestato il collega, ma iniziai a comprare i seguiti e, periodicamente, a rivedere tutte le puntate. Attaccai questa insana passione anche alla Comizietta, ovviamente.

È stata una serie TV che ci ha regalato momenti di allegria e di svago nei giorni meno felici o più deprimenti; è stata usata come una copertina di Linus, insomma, qualcosa di sicuro e rassicurante. Non solo: è servita da spunto per numerose riflessioni sulla scienza e sulle relazioni umane che dallo schermo si riflettevano, come in uno specchio, nella nostra vita reale. È stata insomma una serie molto amata per varie ragioni e questo ha di fatto nascosto ai nostri occhi le numerose magagne che i critici più attenti sicuramente avranno scritto da qualche parte. (Ricordo ancora le critiche al doppiaggio della prima stagione, per esempio.) Penso che solo Star Trek abbia, su di me almeno, lo stesso effetto rassicurante di TBBT. E forse Goldrake.

La storia è un grande classico delle serie TV: le interazioni fra un gruppo di amici che evolvono sposandosi, cambiando lavoro, avendo figli. Una specie di Friends, per capirci, come molte altre serie simili. La peculiarità di TBBT sta nel fatto che il gruppo di amici è formato da scienziati, ragazzi giovani che dedicano la loro vita alla ricerca: Sheldon, il fisico teorico, Leonard, il fisico sperimentale, Raj, l’astrofisico e poi la pecora nera (dal punto di vista scientifico) del gruppo: Howard, che non ha un dottorato ed è un ingegnere. (Le battute dei fisici sugli ingegneri si sprecano.) Si aggiungeranno poi le compagne di questi giovani scienziati: Penny, l’aspirante attrice, Bernadette, la scienziata prestata all’industria del farmaco, Amy, la neurobiologa. Ruotano attorno a questo mondo numerosi altri personaggi, molte le celebrità che interpretano se stesse: Wil Whiton e William Shatner da Star Trek, Stephen Hawking, Kip Thorne (quello delle onde gravitazionali), Stan Lee e tanti altri. In questi 12 anni di durata della serie, molte le storie d’amore con alti e bassi, le scoperte scientifiche e i traguardi personali (Howard diverrà astronauta, per esempio) e sul finire la formazione di famiglie con figli. Da ragazzi e ragazze a uomini e donne adulti, ma sempre attorno al divano iniziale per una cena insieme.

Nel 2019 la dodicesima e ultima stagione, acquistata in DVD per Natale e finita di vedere ieri sera. Nessuno spoiler, ma l’epilogo ci ha spinto ha una specie di bilancio delle relazioni rappresentate. La più stabile e solida, a mio parere, risulta essere la coppia più improbabile e apparentemente la più problematica: Sheldon e Amy. Personaggi entrambi con numerosi problemi di relazione, ma con un carattere determinato e sincero, sono quelli che si sono evoluti di più e che sono stati capaci, nonostante la loro idiosincrasia nei confronti dei cambiamenti, di affrontare le sfide che il mondo, e gli sceneggiatori, gli hanno posto di fronte. La relazione di Leonard con sua madre Beverly ci ha concesso invece un parallelo nelle nostre vite e forse uno spunto di azione.

È finita la storia, dunque. Nei prossimi mesi mi procurerò i DVD mancanti e fra qualche tempo ci dedicheremo a un binge watching su più giorni, dalla puntata 1 (come erano giovani gli attori!) alla 279. Per adesso ci consoleremo con uno spin off: Young Sheldon, stagione due.

[libro] Il telefono senza fili

domenica 5 gennaio 2020

Autore: Marco Malvaldi
Titolo: Il telefono senza fili
Editore: Sellerio editore Palermo
Altro: ISBN: 9788838932281; 13,00€; 196 p.; 2014

Voto: 7/10

Questo non era un libro che avevo intenzione di leggere. Trovato nella minuscola casetta di legno preposta al bookcrossing, qui vicino a dove abito, l’ho portato a casa assieme ad altri libri. Lacomizietta era obbligata a leggere un libro come compito di scuola e come tutte le cose obbligatorie è stato molto difficile convincerla a iniziarlo. L’abbiamo di fatto letto assieme, ci alternavamo nella lettura ad alta voce, lettura non facilissima visti i numerosi dialoghi in toscano.

Giallo eminentemente estivo, da ombrellone, leggerlo a gennaio fa una certa impressione.

Il bar gestito da Massimo, la commissaria di polizia Alice Martelli, un caso di persona scomparsa, frodi fiscali e un suicidio. E poi gli avventori abituali del locale, i dipendenti e i relativi pettegolezzi. Questi gli ingredienti del giallo, giallo risolto proprio con i pettegolezzi e con l’aiuto di Massimo.

Che altro dire senza rovinarvi la lettura?
Buona estate!

2019 e 2020

mercoledì 1 gennaio 2020

I bilanci altrui letti fra i miei amici immaginari della rete mi hanno fatto riflettere su questo 2019 appena trascorso.

Non è stato un anno facile, per nulla. Tante notti insonni, tanti pensieri e preoccupazioni, tante decisioni difficili, alcuni passi indietro. Eppure non vorrei che le cose meno belle prendessero il sopravvento nei ricordi.

Tante piccole cose belle e importanti, belle e importanti forse solo per me, ok, ma belle e importanti, sono accadute nel 2019. Dare un nuovo volto alla mia casa, ore che è tutta mia, è stata una delle cose più giuste e belle fatte l’anno scorso, per esempio. Il ritorno alla lettura, con 16 libri letti, un altro esempio. E altre piccole cose belle non qui raccontabili.

Del 2020 ricordo solo quanto mi sembrava lontano, quando immaginavo il futuro e non avevo ancora dieci anni. Un futuro fatto con auto volanti e tecnologie strepitose, con molti robot, grattacieli spaziali, ma senza computer e internet, e come potevo immaginarli? Un futuro dove i problemi ambientali fossero risolti con nuove tecnologie. Mi sembrava tutto possibile a dieci anni.

Di questa capacità immaginifica è rimasto ben poco purtroppo. O forse ha trovato sbocchi meno fantasiosi e più concreti? Io speriamo che il 2020 dica qualcosa in proposito, che questo è l’anno del mezzo del cammino di nostra vita.

[film] Spie sotto copertura

mercoledì 1 gennaio 2020

Titolo: Spie sotto copertura (Spies in Disguise)
Regista: Nick Bruno, Troy Quane
Soggetto: dal cortometraggio di Lucas Martell
Musiche: Theodore Shapiro
Altro: USA; 2019; genere: animazione, azione, avventura; 102 minuti; direzione del doppiaggio: Jessica Loddo

Voto: 6/10

(fonte dati: Wikipedia e Antonio Genna per il doppiaggio)

Forse dovremmo smetterla, io e la mia amica, di andare al cinema senza prenotare all’ultimo dell’anno. Eravamo lì per Pinocchio e siamo arrivati troppo tardi, quando i posti erano esauriti. Abbiamo ripiegato su questo film di animazione per i più piccini.

Ispirato alle pellicole per adulti di James Bond, Lance Sterling ne prende la parte e un giorno incontra un giovane Q… volevo dire… incontra Walter Beckett, giovane inventore di gadget per 007. La cosa originale è che Lance James Sterling Bond viene trasformato in piccione da Walter Q Beckett e insieme salveranno il mondo dal cattivo di turno.

Divertente, se vi piace il genere.