Io non so perché. A un certo punto qualcuno che si occupa dello sviluppo software ha la bellissima idea che bisogna cambiare menu, interfacce, punti di riferimento. E non per introdurre novità che altrimenti non si saprebbe dove mettere. No, proprio cambiare per il gusto di cambiare. Spostare il menu X da destra a sinistra, sotto al posto di sopra, farlo verde se era blu o bianco se prima era nero, senza nessun motivo.
Il grande classico è il menu di Avvio di Windows. Dopo che con Windows XP si era giunti alla perfezione, in casa Microsoft si è sentita la necessità di ridisegnare il tutto fino ad arrivare alla merda di Windows 10, ma comunque periodicamente ancora si cambia, sia mai che uno si abitui a trovare le cose.
L’ultima cagata in fatto di cambiamenti è la rivoluzione grafica di Firefox 79 per Android. Dopo non poche bestemmie ero arrivato alla mia personalissima configurazione ideale e ora per arrivare allo stesso punto di prima mi perdo in clicca a destra e a sinistra e sembra non ci sia verso di ripristinare la mia configurazione precedente. Senza contare che si sono persi per strada alcuni componenti aggiuntivi essenziali per vivere nel web.
Dovrei chiedere ad Albanese la versione per informatici delle sue maledizioni: