Archive for aprile 2021

[libro] Il vagabondo delle scienze

domenica 25 aprile 2021

Autore: Isaac Asimov
Titolo: Il vagabondo delle scienze (The Roving Mind)
Editore: Mondadori
Altro: I ed. orig. 1983; questa ed. 1985; p. 450; genere: saggistica; traduzione di Marco Veronesi

Voto: 7/10

Il volume è stato recuperato da una biblioteca altrui in dismissione e come fan dell’autore, almeno nel settore fantascienza, ho approfittato per conoscerlo anche nella sua produzione di saggistica.

Si tratta di 62 comizi asimoviani, apparsi in varie riviste e giornali fra il 1977 e il 1983, raccolti in sette macro aree di intervento: i radicali religiosi, altre aberrazioni, popolazione, scienza: opinioni, scienza: spiegazioni, il futuro, personale. Il difetto principale dell’editore è il non aver indicato data e rivista di pubblicazione dei vari comizi; per avere una datazione si va a intuito, partendo da alcuni riferimenti interni. Molto spesso le argomentazioni sono ricorrenti, perché riviste diverse richiedevano interventi sullo stesso tema e molte idee o intuizioni di Asimov sono invecchiate male. Sconsiglio quindi la lettura a chi pensa di trovare interventi originali, geniali o attuali sui temi sopra citati.

È invece molto interessante ripercorrere le paure di 40 anni fa e le speranze per il futuro. Nonostante Asimov sia un inguaribile ottimista americano, al limite dell’ingenuità infantile, le paure e i pericoli dell’epoca mi sono ben presenti perché erano tipici di tutta la società occidentale dell’epoca: la crisi energetica (nel 2020 il petrolio doveva finire), la guerra fredda, l’inquinamento (non si aveva nessuna idea sugli effetti della CO2) e la sovrappopolazione (moriremo tutti di fame). È curioso come questi problemi, seppur ancora presenti, abbiano preso pieghe molto diverse. La crisi energetica si è legata all’inquinamento da CO2, la guerra fredda si è trasformata in guerriglia e terrorismo e la sovrappopolazione si è legata anch’essa all’inquinamento, ma anche alle guerre e alle migrazioni di popolazione.

Rincuora (NO) invece sapere che i creazionisti – e i movimenti anti scienza in generale – erano già presenti e pericolosi all’epoca. Così come erano ben presenti gli antesignani di Trump, con il movimento Moral Majority, la cui dissoluzione a fine anni Ottanta non ha impedito la continuazione fino ai giorni nostri del suo progetto politico conservatore, retrogrado e – con il negazionismo scientifico – anche suicida.

Molto bella invece la visione del futuro, piena di esplorazione spaziale umana, computer, auto volanti (ma perché dovrei andare a fare la spesa con un’auto volante?) e raggi laser. Mentre era ben presente la miniaturizzazione informatica, tanto da ipotizzare uno smartphone, l’idea di una comunicazione globale attraverso internet era ancora molto confusa. Così come era molto confusa la possibilità di elaborazione di grandi quantità di dati da parte dei computer e le sue conseguenze.

Segnalo due ingenuità, tali solo col senno di poi. La prima è l’uso della profilazione del consumatore, possibile con i nuovi computer a con opportuni archivi informatici, per l’invio di pubblicità personalizzata. All’epoca sembrava una cosa carina e utile: ognuno avrebbe avuto il suo catalogo personalizzato di cose in offerta. Cartaceo e spedito via posta, ovviamente. La seconda è che solo lo Stato avrebbe potuto accumulare molti dati dei cittadini per dare servizi migliori. Sì, forse qualche problema di privacy, ma vuoi mettere la comodità dei servizi? Quanta ingenuità! E l’idea che le dittature sarebbero state meno repressive, perché avrebbero saputo tutto dei suoi cittadini? In effetti è così, ma non è una situazione migliore come immaginava Asimov e rimane sempre molto inquietante.

Infine mi ha fatto molta tenerezza l’idea e l’auspicio di una istruzione personale e in qualche modo automatizzata, attraverso una ipotetica banca dati mondiale. La banca dati mondiale in qualche modo ce l’abbiamo, ma nel 2020, e anche nel 2021, facciamo fatica a insegnare a distanza, figuriamoci in modo automatizzato. Bel tentativo, Asimov.

Un discorso a parte merita il capitolo “personale”, dove Asimov racconta della sua esperienza con un computer casalingo per la video scrittura. Scopriamo quindi un Asimov tecnofobico (!), molto riluttante ad abbracciare uno strumento moderno e rivoluzionario come un pc. Eppure, dopo la diffidenza iniziale, sembra che i rapporti con la videoscrittura siano migliorati velocemente. Infine la storia della sua famiglia, come dalla Russia i suoi genitori sono finiti a New York. Un lato umano che è stato bello conoscere.

Buona lettura!

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La Resistenza delle persone

domenica 25 aprile 2021

Un comizio di Marino Sinibaldi:

La Resistenza delle persone

No profit on pandemic

domenica 11 aprile 2021

Leggendo il blog di Ocasapiens, sono venuto a sapere di questa iniziativa:

No profit on pandemic

Lo spirito è questo:

Non dovrebbe esserci alcun utile sulle pandemie. Vogliamo un vaccino e un trattamento per tutti, perché di fronte a una pandemia tutti hanno diritto a una cura. Una minaccia collettiva richiede una risposta collettiva. I ricercatori di tutto il mondo stanno sviluppando vaccini e trattamenti, spesso usando ingenti somme di denaro pubblico. I diritti di proprietà intellettuale, come i brevetti, non dovrebbero limitare il rapido accesso a vaccini e trattamenti per tutti.
Vogliamo garantire che l’accesso alla diagnostica, alle terapie e ai vaccini correlati a Covid-19 non venga ostacolato da diritti di proprietà intellettuale o analoghe indebite restrizioni. Le grandi aziende farmaceutiche non devono trarre profitto da questa pandemia a scapito della salute delle persone. […]

In linea con le promesse fatte dalla presidente della Commissione europea di rendere i vaccini un bene comune universale, l’UE deve anteporre la salute pubblica al profitto privato. Vogliamo che i vaccini e i trattamenti contro le pandemie diventino un bene pubblico mondiale, liberamente accessibile a tutti.

La cosa singolare è che si può firmare l’iniziativa con lo SPID, scegliendo utilizza l’eID del tuo paese come opzione di firma.

Sono necessarie 1.000.000 firme, siamo a 143.000 circa, avete tempo fino al 01/05/2022 per firmare.

(Molto bella l’idea di firmare queste iniziative con lo SPID. Sarebbe ora che anche le proposte di Referendum e cose analoghe si potessero fare allo stesso modo.)

Poesia cinica

giovedì 1 aprile 2021

Vorrei scrivere
cose nascoste
dentro i miei labirinti di pensieri.

Vorrei dire
cose emozionanti
di amore e di vita.

Vorrei ballare
ritmi incalzanti
fino a perdere i sensi.

Vorrei tracciare
un segno
che rimanga per sempre.

Ok, vorresti.
Su, ora esci,
che hai da fare.

(2014)