Archive for agosto 2022

[libro] Naufragio

sabato 27 agosto 2022

Autore: Charles Logan
Titolo: Naufragio (orig.: Shipwreck)
Editore: Mondadori
Altro: Collana Urania 681 – ottobre 1975; genere: fantascienza; pagine 184; traduzione di Beata della Frattina; anno 1975

Voto: 6/10

Diciamo che il romanzo è invecchiato male. Vincitore del premio indetto dal suo editore (Golliancz) e dal Sunday Times nel 1975, il genere “sopravvissuti nello spazio” ha fatto notevoli progressi e Logan non ha più pubblicato altro.

Tansis fa parte di una astronave “generazionale”, che con un viaggio lungo oltre sessant’anni doveva raggiungere un nuovo pianeta abitabile. Arrivata nei pressi di un pianeta candidato, l’astronave ha un guasto e si distrugge. Tansis è l’unico superstite e dovrà improvvisarsi novello Crusoe su questo nuovo pianeta. La tensione narrativa, dopo le difficoltà iniziali che il protagonista deve affrontare, un po’ si perde. Si recupera qualcosa nel finale, ma siamo ben lontani da un The Martian, per fare un esempio.

Lo consiglio solo agli appassionati del genere, gli altri passino ad altro.

Buona lettura!

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[libro] Guerra al grande nulla

martedì 23 agosto 2022

Autore: James Blish
Titolo: Guerra al Grande Nulla (orig: A case of conscience)
Editore: Mondadori, collezione Urania
Altro: Urania 474 – novembre 1967, ristampa; I ed. org. 1958; genere: fantascienza, fantateologia; traduttore non segnalato; p. 168

Voto: 7/10

Questo breve romanzo l’ho classifico come fanta-teologia: quattro terrestri sono in visita su Lithia, un mondo in pace con se stesso, abitato da una forma vivente e senziente in perfetta armonia con la Natura, ragionevole, razionale, priva di quelle dispute teologiche, morali ed etiche che agitano gli umani. Sembra una specie di paradiso terrestre. I quatto terrestri devono capire se abbandonare il pianeta al suo destino o inserirlo nella rete interplanetaria che i terrestri stanno formando. Fra i quattro c’è il Padre gesuita Ramon Ruiz-Sanchez a cui questo paradiso terrestre non piace molto. Elaborerà quindi una teoria in cui Lithia è opera del Diavolo. Ovviamente succederanno cose che vi lascio leggere in santa pace.

Sebbene per il teologo Guy Consolmagno, secondo quanto riportato da wikipedia, i ragionamenti teologici di Ruiz-Sanchez siano cattiva teologia – che è un po’ come pretendere che la scienza della fantascienza sia buona scienza, ma vabbe’ – il ragionamento di Ruiz-Sanchez è suggestivo e si innesta molto bene nella trama e nella conclusione. Ma non è la teologia ad apparire inadeguata per questo Universo, ma proprio quello spirito umano che deve sempre creare una competizione con qualcosa o qualcuno, che non si dà pace con nulla. È quello che molto probabilmente ci estinguerà.

Il romanzo ha vinto Premio Hugo come migliore romanzo di fantascienza nel 1959. La traduzione, sempre secondo wiki, è di Giorgio Severi, ma nel mio volume non ho trovato nulla in proposito.

Buona lettura!

Questioni di principio

mercoledì 17 agosto 2022

Sei temi a impatto economico zero (almeno nell’immediato) su cui sarebbe bello un dibattito politico in vista delle prossime elezioni. Magari a sinistra, perché la destra, su molti di questi punti, ha idee chiarissime e tutte retrograde.

1) Eutanasia. Recentemente c’è stata una proposta di referendum. La Corte Costituzionale da anni dice che è ora di legiferare. È ora di tirare fuori una proposta. Una qualsiasi va bene, ma che se ne parli.

2) Attualmente in Italia non c’è una legge ordinaria che regolamenta la figura giuridica del partito politico. Ci si affida solo alla Costituzione. Poi succedono i macelli come quelli successi nel M5S. Basterebbe una cosa minima, snella, quello che si pretende da una ONLUS qualsiasi, poco più, poco meno.

3) Le droghe leggere e pesanti, nuovi modi per uscirne e per utilizzarle in campo medico. La nostra legislazione è per lo più ancora di stampo repressivo e questa politica ha evidenziato tutti i suoi limiti, per usare un eufemismo. Sarebbe ora di metterci mano prendendo spunto dai paesi che sono riusciti a cambiare qualcosa, tipo il Portogallo.

4) I migranti, il diritto d’asilo, come ottenere la cittadinanza. Lo stato attuale della legislazione e dell’organizzazione dell’accoglienza ha creato enormi ingiustizie e da più parti si chiede una revisione dei modi di accoglienza. La paura dell’invasione straniera paventata dalla destra semplicemente non esiste, visto che l’Europa tutta ha una popolazione in declino e con un preoccupante tasso di invecchiamento.

5) Questioni di genere, DDL Zan e dintorni, diritti alle persone diversamente accoppiate di avere figli, potersi sposare, divorziare, di non essere discriminate, rafforzare il diritto all’aborto e alla contraccezione. Qualcosa si è mosso, ma siamo tremendamente indietro rispetto al resto del mondo occidentale. Non parliamo di maggiori risorse per combattere l’uscita dalla prostituzione e dalla violenza familiare, che abbiamo detto di occuparci di riforme a costo vicino allo zero. Ma ci siamo capiti.

6) Sarebbe ora di una unione politica europea: proporre una costituente dell’UE, un esercito europeo, mandare in pensione la NATO, almeno in Europa.

Se avete notizia di un partito qualsiasi che ha tre proposte su questi sei punti e non rema contro negli altri tre (tipo: è ha favore dell’eutanasia, ma è contro la UE), fate un fischio.

[libro] Queer

sabato 13 agosto 2022

Autrice: Maya De Leo
Titolo: Queer – Storia culturale della comunità LGBT+
Editore: Einaudi
Altro: ISBN 9788806247621; 19,00€; p. 300; genere: saggistica, sociologia, sessualità

Voto: 8/10

È da tanto tempo che mi chiedo come mai nella denuncia dei redditi e in tante altri moduli dobbiamo inserire il nostro sesso. L’unico a cui dovrebbe interessare il mio sesso sarebbe il mio medico, ma a tutti gli altri cosa serve? Pago meno tasse o più tasse se sono uomo, donna o qualsiasi altra cosa? No, eppure fra i dati anagrafici il sesso viene spesso richiesto.

Perché il Gay Pride è così ricco di eccessi nei costumi e nelle musiche? E perché sono accettati e accolti i grandi marchi che lo sponsorizzano?

Perché una persona transgender deve essere costretta a cambiare fisicamente sesso per essere riconosciuta come tale?

Da dove arrivano gli stereotipi sull’omosessuale maschio effeminato?

Se vi siete fatti queste domande, questo libro potrebbe dare alcune risposte.

Il termine Queer del titolo è qui un termine ombrello che individua tutte le persone che non si riconoscono in una normalità sociale per genere o preferenze sessuali. In questa opera si racconta la storia di queste persone, i movimenti di aggregazione, i tentativi di riconoscimento sociale, la relativa repressione, le teorie mediche che li hanno inquadrati e tanto altro. È una visione a tutto campo, dalla politica alla società, dalla medicina alla letteratura. Il punto di vista è quello occidentale, USA e Europa, e l’orizzonte temporale va dalla fine del XVII secolo ai giorni nostri.

Anche se non di facilissima lettura è un’opera molto interessante. Ho scoperto, per esempio, che molti degli stereotipi sulle persone gay e trans sono recentissimi, si sono cristallizzati nella prima metà del Novecento e non sono più antichi di tre secoli.

Riprendendo la domanda di apertura: il terrore di non stare nelle due caselle maschio/femmina è una cosa recente. Nell’opera I sette a Tebe di Eschilo, che la Comizietta mi stava leggendo per scuola, a un certo punto sento questa frase “Ma se alcuno ormai infranga il mio comando, femmina o maschio, o forma abbia di mezzo…” Come sarebbe o forma abbia di mezzo? Che stia parlando di una persona trans ante litteram? E poi: l’omosessualità palese di alcuni personaggi storici, come l’imperatore Adriano, mi pone il fondato sospetto che nell’antichità l’orizzonte filosofico e sociale sulle questioni di genere fosse completamente diverso. Anche se l’argomento è accennato nel testo, sarebbe interessante un volume della stessa autrice relativo al periodo precedente, dall’antichità al XVII secolo, e sarebbe interessante anche un volume sulle società non occidentali.

Si esce comunque dalla lettura di quest’opera cambiati. Le questioni di genere non vi sembreranno più le stesse.

Buona lettura!

Addio a Piero Angela

sabato 13 agosto 2022

Pochi giorni fa la RAI ci dice che Piero aveva lasciato questo messaggio per i suoi telespettatori:

Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia. È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio.

Caro Piero, so che la vita non è eterna e che prima o poi tu non saresti più stato con noi.

Ti ho seguito sempre, in quasi tutte le tue trasmissioni e in alcuni dei tuoi libri, anche se non tutti. Sei stato uno dei punti di riferimento intellettuale per tutta la mia giovinezza e adolescenza e se ho studiato fisica e mi sono sempre appassionato ai temi scientifici e alla loro divulgazione è anche un poco merito tuo. So che lo sai, ma penso tu abbia contribuito a formare almeno due generazioni di adulti che si sono dedicati alla scienza.

Ricordo con nostalgia le puntate di Quark nel primo pomeriggio, con quella sigla per me ipnotica, affascinante, dove l’estremo interesse per i temi trattati doveva combattere con l’abbiocco post prandiale. Ma non c’era verso, eri un appuntamento fisso.

Hai portato nelle case degli italiani un metodo non solo di indagine del mondo che ci circonda, ma anche di divulgazione.

Le persone come te sono rare ed è per questo che la tua mancanza si farà sentire.

Un grande abbraccio ricambiato.

Aggiornamento 17.08.2022: Il ricordo del figlio Alberto.

[libro] Sofà

sabato 6 agosto 2022

Autrice: Gaia Conventi
Titolo: Sofà – Pièce per divano e diretta social – Include il dramma teatrale Scacco alla regina
Editore: Le Mezzelane Casa Editrice
Altro: ISBN: 9788833283388; 96 p.; 11,00€; prefazione di Patrizia Anania; postfazione di Franca De Angelis; note sulla Certosa di Ferrara di Delberta Bonafini; I ed. 2019

Voto: 7/10

Questo piccolo libricino è notevole non tanto per la storia che racconta, ma per tutto quello che ci sta attorno. È una specie di esperimento di teatro, la De Angelis, nella postfazione, parla di teatro immersivo, dove il pubblico è chiamato a diventare attore, a darsi da fare per organizzare questa recita; Gaia Conventi fornisce il testo e le indicazioni; le note sono la vera parte interessante di questo piccolo volume (quando mai le note sono interessanti?), dove vengono evidenziate le numerose citazioni e spiegate le scelte di sceneggiatura. Da perfetto ignorante di teatro, di scenografie e di tutto il resto sono rimasto sorpreso da questo piccolo saggio di Gaia Conventi. Non so quanti si siano dati fare per realizzare l’esperimento di Gaia, ma questo volumetto mi pare un ottimo punto di partenza per chi ha la passione del teatro e vuole affacciarsi a quella parte di dettagli che non sia solo la fruizione passiva delle opere. Se non altro si renderà conto come anche l’opera più piccola abbia dietro un discreto lavoro di ricerca e richiede un certo bagaglio di conoscenze.

Buona lettura!

[libro] Operazione domani

sabato 6 agosto 2022

Autore: Robert Heinlein
Titolo: Operazione domani (Originale: Friday)
Editore: Mondadori – Urania
Altro: Traduzione di Vittorio Curtoni; Urania 1157, luglio 1991; I ed orig. 1982; collana a cura di Giuseppe Lippi; 272 pagine; saggio di Isaac Asimov in calce.

Voto: 7/10

In un futuro distopico, gli stati che oggi conosciamo si sono disgregati in nazioni più piccole, governate per lo più da regimi dittatoriali. Ma i veri detentori del potere sembrano essere poche multinazionali, forse una sola, la Shipstone, che al suo interno pianifica anche una specie di colpo di stato mondiale, il Giovedì Rosso. Ci sono anche numerose agenzie mercenarie, usate per ogni tipo di lavoro politicamente scorretto da stati e multinazionali. Una di queste è gestita da Boss e l’agente più qualificato di questa agenzia sembra essere Friday, una Persona Artificiale, ovvero una donna programmata geneticamente per avere doti sovrumane, fisiche e intellettuali. Le Persone Artificiali sono i paria della società e Friday, grazie alla sua agenzia, può spacciarsi per persona normale. Ma gli eventi dettati dai vari giochi di potere, la voglia di Friday di ritrovare una propria identità e un posto nel mondo, mescoleranno di molto le carte, fino ad arrivare a un finale abbastanza singolare.

Interessante la visione politica, dove il vero potere è concentrato nel potere economico privato. (I colossi come Meta, Google & C. vi ricordano qualcosa?) Interessante notare che la vera invenzione rivoluzionaria sia una batteria capace di accumulare enormi quantità di energia. Singolare anche la descrizione di terminali che assomigliano molto ai nostri PC collegati a internet; la sorveglianza invasiva attraverso Occhi e Orecchie onnipresenti; e siamo solo nel 1982. Non so invece come venne accolta all’epoca la sua visione di famiglia e sessualità, che ai conservatori odierni farebbe venire l’orticaria.

Un romanzo di avventura e azione, con alcune pagine che mi hanno fatto sorridere e sorprendere.

Buona lettura!