Il Comune mi scrive e figuratevi se io non ho qualcosa da dire! In corsivo fra parentesi quadra il mio comizio.
Emm… dimenticavo: si tratta di un ottimo esempio di burocratese, da evitare come la peste (causa di ipertensione arteriosa, infarti, ictus, incazzature, depressioni, paranoie e litigi vari).
Buona lettura!
ilcomiziante
Aggiornamento 10/10/2008:
L’incaricato è venuto, ha fatto i suoi controlli di scartoffie e non solo! Ha anche riverificato i parametri di tiraggio della caldaia. Un controllo serio, insomma. Rimane da capire il perché di quella lettera di avviso, così assurda.
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Comune di X, Provincia di Milano, Luogo e data
AREA TERRITORIO, AMBIENTE ED ATTIVITA’ PRODUTTIVE, Ufficio Ecologia
[OMISSIS]
Oggetto: Controllo sull’esercizio e manutenzione dell’impianto termico L. 10/91 e sue applicazioni e D.Lgs 192/05.
[Suggerimento: usare http://tinyurl.com/ per mettere i link alle leggi citate.]
Si comunica che il giorno X, dalle ore X alle ore Y il Sig. X, Ispettore Provinciale, in possesso di regolare tesserino di riconoscimento, si presenterà presso il suo appartamento per effettuare l’ispezione in oggetto.
In caso di problemi di orario si prega di contattare direttamente l’Ispettore Provinciale al numero telefonico X o al numero di fax X.
[Sarebbe gradito anche un indirizzo e-mail, grazie.]
La Provincia di Milano, in base alla normativa vigente (L. 10/91 e sue applicazioni e D.Lgs 192/05), è tenuta all’effettuazione dei controlli sugli impianti termici usati nel territorio Comunale di X, per accertarne il corretto stato di esercizio e manutenzione.
A tal proposito si ricorda che il Decreto Legislativo 192/2005 ha reso obbligatoria la trasmissione, alle Autorità competenti, della “Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione”, le cui procedure operative stabilite dalla Provincia di Milano vengono allegate alla presente comunicazione.
[Io qui ho capito che avrei dovuto spedire una “Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione” (=DAM) ad una “Autorità” indefinita.]
Sono soggetti al pagamento degli oneri di ispezione:
1) coloro che non siano in possesso di regolare rapporto di manutenzione in corso di valiedità
2) coloro che non abbiano provveduto alla trasmissione della “Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione”.
[Qui uno inizia a preoccuparsi. Non ha spedito nulla, forse non è in regola. Ha fatto la manutenzione e ora deve ripagare un controllo (“Ma a chi dovevo spedire la DAM?, Entro quando? Ma io in casa non ho nessuna DAM eppure ho fatto la manutenzione!”). La pressione arteriosa sale. In realtà il cittadino scoprirà, dopo un paio d’ore di navigazione in Rete e una telefonata alla Provincia, che della DAM non è tenuto a sapere nulla. Deve solo conservare la documentazione che gli rilascia il manutentore ed esibirla nel controllo. Perché citarla?]
Con Delibera di Giunta Provinciale n. 855/2006 del 20/11/2006 sono stati stabiliti gli importi (riportati nella tabella sottostante) dovuti dagli utenti di cui sopra:
[OMISSIS]
Le sopraccitate tariffe non sono soggette ad IVA ai sensi dell’articolo 5, quarto comma, del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 – attività istituzionale-“.
Sono esclusi dal pagamento degli oneri di verifica:
1) gli impianti autonomi di nuova installazione
2) gli impianti per i quali sia pervenuta regolare “Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione” o sia stata effettuata opportuna regolarizzazione
[E’ possibile regolarizzarsi. Forse spedendo la DAM? Ma a chi?]
Nessuna forma di denaro (contanti o assegni) dovrà essere corrisposta all’Ispettore. L’unica forma di pagamento prevista è tramite bollettino postale. Il versamento degli oneri di ispezione va effettuato sul Conto Corrente Postale […], indicando nella causale la dicitura “Certificazione Impianti Termici – D.P.R. 412/93 – Art. 11”.
L’Attestazione di avvenuto pagamento andrà consegnata o inviata all’Ispettore Provinciale a mezzo fax (numero X), entro 15 giorni dall’avvenuta ispezione.
[Significa che la Provincia non ha modo di sapere chi paga, se chi paga non li avvisa. Se qualcuno volesse fare il furbo, secondo voi quanto ci impiegherebbero a scoprire che non ha pagato? E se invece sanno perfettamente chi ha pagato e chi no, perché disturbare (eufemismo) il cittadino?]
La presente vale anche come avviso di pagamento degli eventuali oneri dovuti al controllo degli impianti in oggetto e, in caso di mancato pagamento, si procederà all’iscrizione a ruolo, in base al R.D. 639/1910, al D.P.R. 602/73 e al D.Lgs 46/99.
[Alzi la mano chi sa cosa vuol dire “iscrizione a ruolo”.]
Per coloro che non consentiranno l’effettuazione dell’ispezione, verranno presi i provvedimenti previsti dall’art. 16 del D.Lgs 164/00.
[Potrebbe essere l’ergastolo oppure una multa da 1 euro, per la quale non varrebbe la pena nemmeno aprire la porta all’Ispettore. Voi avete in casa il DLGS 164/00? In realtà vuol dire che “vi staccano il gas”. Quattro parole da aggiungere.]
Certi della Sua collaborazione si porgono distinti saluti.
IL Dirigente
[OMISSIS]
[Perché mi scrive il Comune se i controlli li fa la Provincia?]
Aggiornamento 20/10/2008:
Il controllo è avvenuto in modo molto professionale e serio, e tutto era ok. L’unico neo rimane questa lettera assurda.
Ho notato che non sono il solo che non sa cosa vuol dire “iscrizione a ruolo”. Vuol dire che vi mettono in una lista di debitori e vendono il vostro debito ad una società di riscossione. La quale vi perseguiterà fino a quando non salderete il dovuto.
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