Consigli pratici per limitare il tracciamento da parte di Microsoft con Windows 7 e 8.1:
Disinstallare le patch:
Pannello di controllo -> Windows Update -> Aggiornamenti installati -> selezionare l’aggiornamento -> disinstalla
KB3035583 – Icona che vi invita a installare Windows 10, ma voi non lo volete.
KB3068708, KB3075249, KB3080149 – raffinano le capacità di raccolta dati dell’utente portando Win 7 e 8.1 ai livelli di Win 10.
Dopo riavviate il sistema e sempre da Windows Update controllate gli aggiornamenti. Vi verranno riproposti quelli appena tolti. Selezionateli uno ad uno e col tasto destro selezionate nascondi aggiornamento. Non dovreste rivederli più. Ma non è detto, perché il primo è stato reinstallato anche se era nascosto. Fra qualche mese ripassate a controllare.
Per essere sicuri di non far parte del CEIP (“customer experience improvement program”):
Pannello di controllo -> Centro operativo -> Modifica impostazioni Centro operativo -> Impostazioni di Analisi di utilizzo software -> No, non partecipare al programma -> Salva le modifiche -> OK q.b.
Per essere paranoici e togliervi dai piedi servizi inutili:
Pannello di controllo -> Strumenti di amministrazione -> Utilità di pianificazione.
Dal nuovo pannello che vi si apre:
Utilità di pianificazione -> Libreria di Utilità di pianificazione -> Microsoft -> Windows -> Application Experience
-> selezionare “ProgramDataUpdater” -> tasto destro -> disattiva
-> selezionare “AitAgent” -> tasto destro -> disattiva ->
Utilità di pianificazione -> Libreria di Utilità di pianificazione -> Microsoft -> Windows -> Customer Experience Improvement P
rogram
-> Consolidator -> tasto destro -> disattiva
-> KernelCeipTask -> tasto destro -> disattiva
-> UsbCeip -> tasto destro -> disattiva
-> BthSQM -> tasto destro -> disattiva
(Quest’ultimo l’ho aggiunto io perché sul fisso non uso il BT.)
Fonte: Disable the Windows Customer Experience Improvement Program via Panda rossa nel commento all’articolo di Punto Informatico sopra citato.