Posts Tagged ‘dario bressanini’

[libro] Fa bene o fa male?

domenica 4 giugno 2023

Autore: Dario Bressanini
Titolo: Fa bene o fa male? – Manuale di autodifesa alimentare
Editore: Mondadori – Collezione sentieri
Altro: ISBN: 9788804764878; 20,00€; 322 p.; I ed. apr. 2023; disegni di Arianna Operamolla; genere: saggistica, divulgazione scientifica

Voto: 8/10

Ultima fatica del “piccolo chimico di quartiere”, come si autodefinisce Bressanini, ma più che ultima fatica direi ultima raccolta di tante cose che, nella sua lunga opera di divulgazione, il buon Dario ha già detto qua e là. Ovviamente con l’aggiunta di cose nuove.

La parte che ho trovato più interessante è l’inizio, i primi capitoli, dove l’Autore ci racconta come funziona la ricerca scientifica, fra articoli su riviste di varia autorevolezza e valenza, errori, ricerche preliminari, inganni mediatici e psicologici, e tanto altro. Un vero e proprio labirinto dove chiunque, se non si arma di pazienza, può perdersi. La naturale ricerca di certezze e regole semplici da fruire in pillole si scontra con un mondo in continuo divenire e loschi figuri che si approfittano delle nostre debolezze per venderci cose inutili, se non dannose.

I cibi trattati sono pochi: il cioccolato, la carne, lo zucchero, il sale, la clorofilla e l’acqua. No, non saprete se fate bene o male a mangiarne. Saprete se e quanto mangiarne ed eviterete spese inutili. E, se volete, come tenervi informati. (Ma quello è un lavoraccio che io delegherò con piacere a Bressanini.)

Buona lettura!

Pubblicità

[libro] La scienza delle pulizie

sabato 14 gennaio 2023

Autore: Dario Bressanini
Titolo: La scienza della pulizie – La chimica del detersivo e della candeggina e le bufale sul bicarbonato
Editore: Gribaudo
Altro: ISBN 9788858043035; 24,00€; 280 p.; genere: saggistica, divulgazione scientifica; capitoli extra, solo on line, sugli odori e sulla pulizia dei metalli.

Voto: 8/10

Dopo la lettura di questo libro le vostre pulizie di casa non saranno più le stesse, questo è certo. Tante informazioni sui detersivi, sui disinfettanti, sull’eco sostenibilità dei prodotti per le pulizie, sui metodi di lavaggio, sulle false credenze che girano sull’aceto e il bicarbonato. Chi segue Bressanini da molti anni avrà sicuramente già visto e digerito alcuni concetti, altro materiale e le presentazioni si trovano on line (qui sull’eco sostenibilità dei detersivi e qui sui saponi per le mani), ma chi vuole altri dettagli e una visione di insieme dovrà acquistare e leggere il libro.

Tra le cose più importanti che non sapevo segnalo:
1) l’aceto potrebbe uccidere la vostra lavatrice o la vostra lavastoviglie. Alcune gomme e guarnizioni non lo sopportano. Non usatelo come ammorbidente, brillantante, disinfettante o detersivo;
2) l’etichetta ecolabel è l’unica che certifica, in modo indipendente, che il prodotto che usiamo è stato pensato per ridurre al minimo l’impatto ambientale, a partire dalla sua produzione. No, le scritte eco, natura, bio e il colore verde non certificano nulla;
3) il bicarbonato non deterge e non disinfetta.

Avvertenza per gli aspiranti chimici casalinghi. Bressanini non vede di buon occhio chi vuole fare il detergente fai da te. Dà qualche alternativa casalinga per le cose più basiche, ma ribadisce il concetto che se i colleghi hanno lavorato tanto per pensare un prodotto, una ragione c’è di sicuro. I suggerimenti di Bressanini servono al più per scegliere il prodotto migliore che fa al caso nostro. Io che aspettavo il suo libro per avere indicazioni su come fare in casa il sapone sono rimasto a bocca asciutta. (Dice che è troppo pericoloso – non ha tutti i torti – e che è complicato, ma no, se uno non fa di testa sua a segue le giuste istruzioni.)

Buona lettura!

Comizi altrui /8

mercoledì 30 dicembre 2020

In ordine sparso:

Il nostro Pietro (Greco) Sulla improvvisa e prematura morte del giornalista scientifico Pietro Greco

Ho un tumore, di Dario Bressanini

La promessa di un abbraccio di Marino Sinibaldi, direttore di Rai Radio 3

Carlo Rovelli, cara Radio3, sul Natale

Un altro anno da dimenticare per il carcere di Giuseppe Rizzo, giornalista di Internazionale

[libro] La scienza delle verdure

venerdì 27 dicembre 2019

Autore: Dario Bressanini
Titolo: La scienza delle verdure – La chimica del pomodoro e della cipolla
Editore: Gribaudo
Altro: ISBN: 9788858025192; p. 280; 24,00€; genere: divulgazione scientifica, cucina; fotografie di Barbara Torresan

Voto: 8/10

Ammetto di aver saltato due capitoli, quello sugli asparagi, che tanto non cucino mai, e quello sul basilico, che recupererò questa estate. Avverto anche i potenziali lettori che, chi frequenta il blog di Bressanini da lungo tempo, molte cose che ci sono nel libro le avrà già lette, il capitolo del basilico è un esempio calzante.

Il mondo delle verdure è sconfinato e Bressanini ha dovuto fare una scelta. È probabile, se il libro avrà successo, che ci sarà un secondo volume, con le erbe aromatiche e i cereali. In questo troverete: cipolla, porro, aglio, pomodoro, peperone e peperoncino, asparago, basilico, carota, zucca, zucchina, olio, melanzana, patata, quinoa. In aggiunta troverete un poco di scienza che vi serve un cucina: il freddo come conservante, l’uso del microonde, il pH e un poco di chimica degli oli. Tutto semplificato al massimo e per uso culinario.

Non ci sono delle vere e proprie ricette, questo non è un libro di cucina. Ci sono degli esempi di cottura o di preparazione, per illustrare alcuni concetti spiegati nel libro. C’è come scegliere una verdura, quando comprarla senza farla venire dalle serre o dall’altra parte del mondo, il suo apporto nutritivo, la sua origine e diffusione, come conservarla al meglio, si smontano alcuni miti. Il tutto in modo facile e divertente. Talmente tanto divertente che me lo sono letto in due giorni e adesso vorrei fare venticinquemila prove in cucina. Sui risultati non garantisco, però. Per fortuna non ho il palato difficile e difficilmente butterò via i miei esperimenti.

Buon appetito!

Che ridere!

giovedì 28 Maggio 2015

Dario Bressanini ci spiega cosa accade quando andiamo ad acquistare una scatola di riso:

l’Arborio? Mai mangiato, e forse neanche il Carnaroli

[libro] Le bugie nel carrello

domenica 24 agosto 2014

Autore: Dario Bressanini
Titolo: Le bugie nel carrello – Le leggende e i trucchi del marketing sul cibo che compriamo
Editore: Chiarelettere
Altro: ISBN 9788861903562, 12,60 €, anno 2013, p. 192,  saggio di divulgazione scientifico grastronomica

Voto: 8/10

Dove Dario usa un approccio scientifico per mettere alla prova affermazioni markettare (e non) sul cibo.

In sintesi, spoilerando un poco:
— Il Kamut è un marchio registrato che indica un tipo di grano duro e che costa dalle 3 alle 4 volte di più rispetto ad un grano duro da agricoltura biologica. È vero che ha una resa minore, ma lo zampino del markètting non è da escludere. Supplemento di risposte da parte della Kamut International qui.
— Le patate al selenio non hanno ragione di essere consumate in Italia.
I pomodori Pachino sono stati creati con metodi non OGM in Israele e coltivati in Italia dal 1989. No, non 1889. Proprio 1989.
— Non c’è nessuna ragione razionale per fare agricoltura biodinamica e per acquistarne i prodotti. Vedi post 1, 2 e 3.
— I conservanti naturali sono uguali a quelli di sintesi, soprattutto se la molecola è la stessa: il caso della mortadella 100% naturale.
— La mozzarella di bufala che può essere una bufala. Specialmente in pizzeria.
— I coloranti. Quando non servono (sempre) e il perché di avvertenze allarmanti.
— Il vino più costoso è più buono? Sì, ma non perché è più buono. Ma che @#! dice?! È così.
Le uova. Le galline allevate all’aperto non garantiscono una loro migliore salute, non fanno uova più buone e nemmeno più sane. Anzi, nei casi peggiori sono molto più inquinate.
— Bere il latte è innaturale? No. Tutto sull’intolleranza al lattosio.
Il burro da affioramento e da centrifuga. Meglio il secondo. In Italia è venduto prevalentemente il primo. Dario vi spiega il perché del percome.
— Tre motivi per non mangiare il tonno. Su Scienza in cucina: 1 e 2, dove manca un post per il problema mercurio. (Aggiornamento 02/09/2014: Un articolo de ilPost, dove si affronta anche il problema mercurio.
Un mondo di tonno in scatola
Come funziona il mercato di un alimento universale che è in crisi negli Stati Uniti e consumatissimo in Italia: tra implicazioni ambientali e abitudini culturali
di Davide Maria De Luca
)
— La carne clonata. Dubbi sulla sua utilità. Nessun rischio per il consumatore.
I grani di Nazareno Strampelli. L’OGM di una volta, avversato anche allora. Fino a quando i coltivatori non videro i vantaggi.

Come notate, se siete assidui frequentatori del blog, potete tralasciare la lettura senza grosse perdite.

Abbondanti i riferimenti bibliografici alla letteratura scientifica e non.

Prosa piana, scorrevole, linguaggio semplice.

Giusto per rompere le scatole. Le poche opinioni personali di Bressanini sugli alimenti le avrei evitate. Rischiano di essere viste come vere anche se non sono supportate da riferimenti scientifici.

Un consiglio: leggete sempre le etichette e fatevi delle domande. Su Trashfood trovate altre info sul cibo.