Autore: Dario Bressanini
Titolo: Le bugie nel carrello – Le leggende e i trucchi del marketing sul cibo che compriamo
Editore: Chiarelettere
Altro: ISBN 9788861903562, 12,60 €, anno 2013, p. 192, saggio di divulgazione scientifico grastronomica
Voto: 8/10
Dove Dario usa un approccio scientifico per mettere alla prova affermazioni markettare (e non) sul cibo.
In sintesi, spoilerando un poco:
— Il Kamut è un marchio registrato che indica un tipo di grano duro e che costa dalle 3 alle 4 volte di più rispetto ad un grano duro da agricoltura biologica. È vero che ha una resa minore, ma lo zampino del markètting non è da escludere. Supplemento di risposte da parte della Kamut International qui.
— Le patate al selenio non hanno ragione di essere consumate in Italia.
— I pomodori Pachino sono stati creati con metodi non OGM in Israele e coltivati in Italia dal 1989. No, non 1889. Proprio 1989.
— Non c’è nessuna ragione razionale per fare agricoltura biodinamica e per acquistarne i prodotti. Vedi post 1, 2 e 3.
— I conservanti naturali sono uguali a quelli di sintesi, soprattutto se la molecola è la stessa: il caso della mortadella 100% naturale.
— La mozzarella di bufala che può essere una bufala. Specialmente in pizzeria.
— I coloranti. Quando non servono (sempre) e il perché di avvertenze allarmanti.
— Il vino più costoso è più buono? Sì, ma non perché è più buono. Ma che @#! dice?! È così.
— Le uova. Le galline allevate all’aperto non garantiscono una loro migliore salute, non fanno uova più buone e nemmeno più sane. Anzi, nei casi peggiori sono molto più inquinate.
— Bere il latte è innaturale? No. Tutto sull’intolleranza al lattosio.
— Il burro da affioramento e da centrifuga. Meglio il secondo. In Italia è venduto prevalentemente il primo. Dario vi spiega il perché del percome.
— Tre motivi per non mangiare il tonno. Su Scienza in cucina: 1 e 2, dove manca un post per il problema mercurio. (Aggiornamento 02/09/2014: Un articolo de ilPost, dove si affronta anche il problema mercurio.
Un mondo di tonno in scatola
Come funziona il mercato di un alimento universale che è in crisi negli Stati Uniti e consumatissimo in Italia: tra implicazioni ambientali e abitudini culturali
di Davide Maria De Luca)
— La carne clonata. Dubbi sulla sua utilità. Nessun rischio per il consumatore.
— I grani di Nazareno Strampelli. L’OGM di una volta, avversato anche allora. Fino a quando i coltivatori non videro i vantaggi.
Come notate, se siete assidui frequentatori del blog, potete tralasciare la lettura senza grosse perdite.
Abbondanti i riferimenti bibliografici alla letteratura scientifica e non.
Prosa piana, scorrevole, linguaggio semplice.
Giusto per rompere le scatole. Le poche opinioni personali di Bressanini sugli alimenti le avrei evitate. Rischiano di essere viste come vere anche se non sono supportate da riferimenti scientifici.
Un consiglio: leggete sempre le etichette e fatevi delle domande. Su Trashfood trovate altre info sul cibo.