Posts Tagged ‘poesia’

[libro] Canzone nera

giovedì 16 febbraio 2023

Autrice: Wisława Szymborska
Titolo: Canzone nera (originale polacco: Czarna piosenka)
Editore: Adelphi
Altro: ISBN 9788845937149; 14,00€; 158 pagine; genere: poesia; I ed. 2022, edizione con testo polacco a fronte, Adelphi 783; a cura di Andrea Ceccherelli; traduzioni di Linda Del Sarto e Andrea Ceccherelli

Voto: 7/10

Wisława Szymborska, premio Nobel per la letteratura 1996, è fra i miei cinque autori a cui riservo un budget di spesa virtualmente illimitato, ovvero a una loro uscita in libreria non si dice mai di no, conto in banca permettendo. Ringrazio per questo Denise, la morosa che nel 1998 me la fece conoscere. (Non credo mi legga.)

Questa opera è inedita in Italia e in Polonia è stata pubblicata postuma solo nel 2014. Sono le prime poesie della Szymborska ventenne, scritte fra il 1944 e il 1948 e l’autrice non volle mai pubblicarle in una raccolta perché le considerava acerbe, appartenenti a uno stile in cui non si riconosceva più. È una raccolta mancata, in quanto all’epoca avrebbe dovuto uscire in libreria, ma i fatti politici del dopoguerra cambiarono le carte in tavola. L’ex marito Włodek, però, nel 1970 volle festeggiare il suo venticinquesimo anniversario dell’esordio poetico e raccolse in un dattiloscritto tutte le sue prime poesie pubblicate e su questo lavoro si basa gran parte di questa opera. Nel 2014 la casa editrice Znak la pubblica con il titolo Canzone nera (il titolo è stato scelto dall’editore) e il curatore italiano ne modifica in parte la scelta esplicitando ed argomentando le divergenze. (Ci sono varie versioni della stessa poesia, frutto di elaborazioni e ripensamenti successivi alla prima stesura.)

L’esordio della Szymborska è singolare: all’inizio del 1945 manda una sua poesia a un giornale di Cracovia, Dziennik Polski, e il redattore che la riceve la gira a un inserto culturale appena nato, Walka, che però all’inizio non la pubblica. Il redattore (Witold Zechenter) insiste e la sua prima poesia, Cerco la parola, viene pubblicata. Tagliata, perché troppo lunga, e modificata! Ma questo, per la giovane Szymborska è sufficiente: qualcuno ha preso in considerazione un suo scritto. Altrimenti, confessò anni dopo, non avrebbe più mostrato le sue poesie ad altri.

In queste prime poesie si vede lo stile che la rese famosa in seguito – l’uso del paradosso e dell’ironia, per esempio – e sono presenti temi che successivamente abbandonò: è presente la Storia, fatti rilevanti legati alla seconda guerra mondiale, e ci sono “cicli poetici”, più poesie che dispiegano un tema, struttura che abbandonò in seguito. Sono poesie sicuramente acerbe e nulla fa presagire il successo che ne seguì, per questo è una raccolta indicata più a un pubblico di fan e di studiosi, che a un pubblico generalista. Ma alcune perle rimangono, come La ballata d’amore scherzosa o Il giorno dei morti.

Interessanti le note del curatore, che entrano nel dettaglio di quanto qui solo accennato.

Buona lettura!

Pubblicità

Poesia cinica

giovedì 1 aprile 2021

Vorrei scrivere
cose nascoste
dentro i miei labirinti di pensieri.

Vorrei dire
cose emozionanti
di amore e di vita.

Vorrei ballare
ritmi incalzanti
fino a perdere i sensi.

Vorrei tracciare
un segno
che rimanga per sempre.

Ok, vorresti.
Su, ora esci,
che hai da fare.

(2014)

Comizi altrui /7

giovedì 15 ottobre 2020

Louise Glück è la nuova Nobel per Letteratura 2020 e il mio letterato di riferimento mi guida alla sua scoperta:

la poesia che ci è sfuggita
di LoScorfano

Comizi altrui /6

sabato 10 ottobre 2020

Oggi, mi dice Lacomizietta, è la giornata mondiale della salute mentale. Non so se LoScorfano lo sapeva, ma ieri ha scritto un pezzo sul tema delle depressione nella letteratura, in particolare in quella di Ottiero Ottieri. Lo trovate qui.

Ma c’è una poesia che LoScorfano cita e che mi è piaciuta molto, parla delle depressione, la malattia, e la riporto anche qui:

Apro finestre e porte –
Ma nulla non esce,
Non entra nessuno:
Inerte dentro,
Fuori l’aria è la pioggia.
Gocciole da un filo teso
Cadono tutte, a una scossa.

Apro l’anima e gli occhi –
Ma sguardo non esce,
Non entra pensiero:
Inerte dentro,
Fuori la vita è la morte.
Lacrime da un nervo teso
Cadono tutte, a una scossa.

Quello che fu non è più,
Ciò che verrà se n’andrà,
Ma non esce non entra
Sempre teso il presente –
Gocciole lacrime
A una scossa del tempo.

(Clemente Rebora)

La passione delle pazienze

domenica 12 aprile 2020

Il mio fisico delle particelle di riferimento, Marco Delmastro, segnala sul suo blog una poesia di Madeleine Delbrel.

A me è piaciuta e spero piaccia anche a voi.

La passione delle pazienze

Comizi altrui /10

venerdì 13 marzo 2020

Lo Scorfano, insegnante di lettere e blogger acquattato in un posto molto nascosto, in questi giorni di reclusione ci ha ricordato la poesia d’amore. Quale momento migliore.

parlare d’amore
di Davide Profumo

[poesia] L’anello spezzato

domenica 9 agosto 2015

Penso che sia giunta l’ora della pubblicazione di questa mia poesia del 2013:

L’anello hai spezzato,
nel pozzo tetro è stato gettato.
La paura l’ha perso.
Guardo giù nel fondo nero,
ho freddo,
nudo e indifeso,
in balìa delle acque oscure.

Non posso restare qui,
in questa tua assenza.
Fuori è già primavera.

Poesia riservata

giovedì 5 febbraio 2015

Titolo:
Da consumarsi entro: vedi lato della confezione.

Cacao: 70% minimo nel cioccolato.
80 fazzoletti bianchi.
Versione del firmware:
Carta riciclata.
Non lavare a secco.
Premere per aprire.
Cottura: 10 minuti.
Conservare in un luogo fresco e asciutto.
Non esporre ai raggi solari.
Non ingerire.
Valori nutrizionali medi:
Vietato l’uso ai minori di anni 12.
Il cane nero è legato in giardino.

Ok, ora vado a registrare come marchio ogni singolo verso. Come Taylor Swift:

La cantante americana ha chiesto e ottenuto “protezione da utilizzi commerciali non autorizzati” per i versi del suo nuovo disco
di Elena Stancanelli

Come si scrive in questi casi?
(TM) 2015 Ilcomizietto

[poesia] Ringraziamenti

giovedì 16 ottobre 2014

A me piace molto, ma non ha mai riscosso molto successo:

Non dimenticare nessuno,
per non creare imbarazzi.

Ricorda i professori con i loro titoli,
i dottori con il nome e cognome,
i colleghi per meriti e cortesia,
chi ti ha aiutato veramente,
per ultimi, ma sentitamente.

La mamma e il papà
perché ti misero al mondo;
la compagna di vita
perché ti ama;
e i figli, se li hai,
perché li hai trascurati.

Gli amici ricorda tutti,
perché ti sopportarono,
ma solo il nome dei più cari.

Ringrazia Dio,
ma solo se ci credi.

(1998)
(Pubblicata sulla tesi di laurea.)

L’onore delle armi

giovedì 4 settembre 2014

Da Repubblica.it:

Muore l’ex ministro dell’Istruzione e senatrice Franca Falcucci
Aveva 92 anni. Iervolino: “E’ stata una delle donne più importanti della Dc”

Era il 1986, le polemiche sulla sua politica scolastica al liceo erano molto accese. Scrissi un sonetto sulla questione. Un sonetto politico. Eccolo:

Tanto gentile e disonesta(0) pare
la donna mia(1) quand’ella altrui impera(2)
ch’ogn’om d’intelletto voria fare
a lei ed all’accordetto suo una pera(3).

Ella non va, sentendosi laudare,
dallo posto suo e dall’anima nera
di quelli che la fe'(4) voglion studiare
senza il print(5) e con serietà vera.

Mostr’ella(6) si piacente a chi la mira
e senza li problemi e li difetti,
ma’n verità son si gravi e dolenti

con le strette aule e mura cadenti.
Non tangon’i problemi dei scolaretti
alla donna ch’ai difetti sospira.

(0) Intellettualmente parlando, ovviamente. Il suo peccato era quello di essere democristiana. Non ricordo implicazioni in scandali monetari. Le successive sono note dell’epoca.
(1) La Falcucci.
(2) comanda
(3) frutto del pero
(4) fede
(5) imprimatur della Chiesa
(6) scuola

A distanza di tanti anni e dopo aver avuto ministre per l’Istruzione che inaugurano tunnel per neutrini, la Falcucci appare una gigante della politica e un faro fra i ministri della scuola. Grazie per quello che hai fatto, Franca.

Aggiornamento:

Neanche a farlo apposta: il Presidente del Consiglio che annuncia un anno fantastico per la scuola. Speriamo la scuola si sappia difendere.

Da punto informatico. Grassetto mio.

Italia, la Banda della scuola
Broadband nelle scuole, WiFi in classe e programmazione fra le materie insegnate: i progetti di Renzi sono delineati, i soldi sono ancora da stanziare
di Claudio Tamburrino